Tra le tante manifestazioni in programma in Umbria nella notte di San Lorenzo una e' davvero singolare e si svolge a Castelluccio di Norcia, dove ancora le stelle sono ben visibili e quelle cadenti uno spettacolo indimenticabile. Si chiama ''La mmira a lu jalle'' ed e' una sorta di gara-rito in preparazione della Festa di Santa Maria Assunta in cielo del 15 agosto. Consiste nel toccare con una lunga pertica, ad occhi bendati, un gallo vivo legato nella piccola piazza davanti all'antica chiesa di Castelluccio, dedicata proprio all'Assunta. E' una prova di abilita' che richiede ai partecipanti concentrazione, forza nella braccia, un buon udito e molta furbizia.La manifestazione comincia alle 21 con residenti, villeggianti e curiosi che si ritrovano nella piccola piazza nella parte alta del borgo montano. I partecipanti alla gara, dopo essere stati bendati, vengono fatti girare su se stessi piu' volte in modo da perdere l' orientamento sulla direzione in cui si trova il gallo. Poi gli viene passata la lunga pertica con la quale devono riuscire a toccare il gallo.Si va avanti finche' qualcuno, aiutato dalla sorte o dalla sua abilita', centra l'obiettivo. A quel punto un grido della folla sancisce la vittoria. Solitamente la gara dura almeno un paio di ore. Poi tutti insieme si salira' sul Cassero o sul Monte Veletta per ammirare le stelle cadenti nella notte di San Lorenzo.
Castelluccio/ Rivive la tradizione col Gioco del gallo nella notte di S. Lorenzo
Tra le tante manifestazioni in programma in Umbria nella notte di San Lorenzo una e' davvero singolare e si svolge a Castelluccio di Norcia, dove ancora le stelle sono ben visibili e quelle cadenti uno spettacolo indimenticabile. Si chiama ''La mmira a lu jalle'' ed e' una sorta di gara-rito in preparazione della Festa di Santa Maria Assunta in cielo del 15 agosto. Consiste nel toccare con una lunga pertica, ad occhi bendati, un gallo vivo legato nella piccola piazza davanti all'antica chiesa di Castelluccio, dedicata proprio all'Assunta. E' una prova di abilita' che richiede ai partecipanti concentrazione, forza nella braccia, un buon udito e molta furbizia.La manifestazione comincia alle 21 con residenti, villeggianti e curiosi che si ritrovano nella piccola piazza nella parte alta del borgo montano. I partecipanti alla gara, dopo essere stati bendati, vengono fatti girare su se stessi piu' volte in modo da perdere l' orientamento sulla direzione in cui si trova il gallo. Poi gli viene passata la lunga pertica con la quale devono riuscire a toccare il gallo.Si va avanti finche' qualcuno, aiutato dalla sorte o dalla sua abilita', centra l'obiettivo. A quel punto un grido della folla sancisce la vittoria. Solitamente la gara dura almeno un paio di ore. Poi tutti insieme si salira' sul Cassero o sul Monte Veletta per ammirare le stelle cadenti nella notte di San Lorenzo.