CyberArguti Blog

Filosofia del CyberArguto.


Oggi vi annoierò fino a farvi star male. Vi farò sbadigliare, inveire contro l'attimo in cui avete deciso di fermarvi su questo blog. Oggi Vi torturerò con parole e cocetti intricati e stucchevoli, abuserò del vostro cevello, lo sevizierò, spremendolo fino a prosciugarlo. Se non godete di buona salute, se i vostri neuroni sono affaticati, se non sopportate il dolore fisico NON CONTINUATE CON QUESTA LETTURA. Questa lettura é PERICOLOSSISSIMA, può provocare danni irreversibili al vostro equilibrio psicofisico. Non si parla di amore, non di politica, non di sport, non di sesso, non di favole, non di scandali, non di uccelletti canterini che volano verso l'infinito e neanche di cosa ho mangiato a colazione oggi ... ma.......ATTENTI... sto per pugnalarvi alle spalle.... ATTENTI.... SI .... vi parlerò di ............... filosofia. Avete letto bene... proprio di filosofia. Siete ancora lì???? Siete tutti integri???? In quanti avete sopportato il colpo? Quanti sono i superstiti???? Se non ce la fate da soli chiamate aiuto, disintossicatevi subito... cambiate blog ... ADESSO!!!! Se avvertite nausee o cefalea desistete, non sfifate l'oscurità FERMATEVI prima che sia troppo tardi!!!! Sto per farvi RAGIONARE.. vi rendete conto??? Per i sopravvisuti, per gli indomiti, per quegli uomini e quelle donne che hanno fatto del coraggio e della sfida all'ignoto ragione di vita continuerò questo percorso buio, tortuoso e pieno di insidie tra i meandri del ....CYBERPENSIERO. Prima o poi doveva accadere Il CyberPensiero Arguto doveva avere la sua definizione, la sua collocazione, il suo proclama. Molti di voi se lo aspettavano, altri me lo chiedevano..."ma cosa significa CuberArguzia??? Chi è un CyberArguto???" Dopo avervi fatto prendere dimestichezza... avvicinati con moderazione ai suoi delicati meccanismi... dopo avervi protetti dai suoi perversi effetti... il momemto è arrivato.....: DEFINIZIONE di CiberArguto: Il CiberArguto é una canaglia, un essere deviato, fuori dai comuni schemi sociali, una persona scomoda. Nelle sue vene scorre sangue bastardo, contaminato dall'etica, dalla pagana credenza nei valori, dai sogni e dalla sua ferma volontà di realizzarli. Il CyberArguto riesce a pensare più di mezzora a cose che non siano il sesso o il danaro. Il CyberArguto conosce l'intricato dedalo delle emozioni. Il CyberArguto è ComunicaTTivo ed irriverente...... Il CyberArguto è bulimico di verità. Il CyberArguto ha la vista difettosa...... FILOSOFIA diella CyberArguzia: La «CyberArguzia» è una corrente di CyberPensiero nata in Italia nei primi anni del XXI secolo. Ha come luogo di coltura e sviluppo un piccolo e semiclandestino blog dal titolo "IperBlogger spa". Una cellula mediatica dispersa tra centinaia di migliaia di altri blog. Il suo fondatore "Ipermarco1" intese reagire sia alla sterilità dell’insegnamento filosofico allora in uso nelle strutture comunicative esistenti, sia a quella che egli considerava la “inutilità” della tradizione metafisica imperante in Italia. Sin dall’inizio, dunque, la CyberArguzia assume connotazioni anti-metafisiche, dinamiche ed essenzialmente pragmatiche. Il CyberPensiero Arguto ha CyberInghiottito, fin dagli albori, il potenziale Comunicativo del mezzo tecnologico utilizzato CyberRigurgitando lo stile "ComunicaTTivo". Ove la CaTTiveria non assume la sua definizione etimologica ma si ingravida della capacità di esprimere il CyberPensiero alleggerendolo dagli orpelli retorici, propendendo verso uno stile più essenziale e per alcuni versi irriverente. In generale, i pensatori CyberArguti ritengono che la ricerca della verità o della certezza assoluta sia un’impresa priva di senso, mentre attribuiscono grande importanza al problema dell’oggettività; si tratta, tuttavia, di una “oggettività-per-noi”, vale a dire di una nozione sempre legata ai “punti di vista”, sia individuali che collettivi, a partire dai quali gli esseri umani entrano in contatto con la realtà e la valutano. Se, per esempio, si riflette sul modo in cui acquisiamo le nostre credenze, è a loro avviso facile accorgersi che le convinzioni che intratteniamo circa il modo in cui è strutturata la realtà, e quindi le nostre rappresentazioni, percezioni e teorie, formano un sistema “articolato” ma forgiato sull'essenza delle cose. Le due nozioni-chiave su cui si regge l’edificio speculativo della CyberArguzia sono «utilità» e «prassi». Partendo dall’assunto che tutti gli esseri umani condividono un insieme di percezioni e di rappresentazioni, i CyberArguti sostengono che ciò offre una base oggettiva per l’azione. Tale oggettività è tuttavia diversa da quella classica, intesa come rappresentazione perspicua di una realtà indipendente dal soggetto. Si tratta piuttosto di una oggettività “ponderata”, basata essenzialmente su criteri inter-soggettivi, che è anche l’unica di cui disponiamo. Ecco, dunque, che si può parlare di una teoria migliore di altre, rammentando che essa é “migliore” soltanto nel senso che ci permette — provvisoriamente — di organizzare in maniera più adeguata le percezioni sensoriali trasponendoli immediatamente a utilità di effetto. Questo ci libera da petizioni di principio, ragionamenti circolari, retorici, xenoglossici o anfibologici. Ne consegue, quindi, che il significato di un concetto è “interamente” determinato dalle conseguenze pratiche della sua applicazione, e occorre rinunciare ad ogni “filosofia prima” per abbracciare una visione del mondo priva di presupposizioni metafisiche. Anche se è opportuno rilevare che vi sono significative differenze tra i vari esponenti della corrente dei CyberArguti, non v’è dubbio che esista fra essi un consenso di base sulle tesi. Da queste ultime i CyberArguti derivano pure l'inutilità di fondo di ogni teoria cartesiana (dualistica) della conoscenza, mai completa e quindi fuorviante, e la tendenza basale verso il “naturalismo”, vale a dire la rielaborazione della conoscenza rapportata ad elementi puramente naturali. MORALE: Il CyberArguto ha la vista difettosa e vede le cose COME SONO e non come dovrebbero essere! Se siete sopravvissuti fino a qui, grazie. Spero che il ragionamento non vi abbia troppo provato. Non so voi, ma io mi sono divertito a scrivere questo post. Altrimenti che CyberArguto sarei??? P.S. - Nell'immagine allegata teschio di CyberArtuto. ATTENTI nulla è come sembra!!!