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Nome omen


E' proprio vero che i detti popolari hanno sempre ragione. Nome omen, dicevano i latini, cioè il destino sta nel nome. In questo caso, niente di più vero.Già uno che si presenta e dice "Ciao, mi chiamo Luis Filipe Madeira Caeiro Figo", ti fa sorgere il sospetto che sia un pò al di sopra della media. Magari puoi non capire perfettamente che dica Caeiro, ma sul fatto che sia Figo non c'è ombra di dubbio. Ovviamente ho scelto lui non per le sue doti fisiche, tutt'altro! Avrei potuto pescare nel serbatoio senza fondo di attori, cantanti, modelli, etc. etc. E invece no, basta con l'esaltazione dell'effimera bellezza esteriore! Qui si parla di spirito, di puro spirito che anima il corpo di questo campione, che lo ha portato da una piccola squadra portoghese fino alla squadra più grande del mondo, il Real Madrid, per poi tornare in un'altra piccola squadra, l'Inter. Tecnicamente perfetto, ama il dribbling e si libera dalle marcature con l'agilità di un'anguilla delle valli di Comacchio. E vederlo in azione è uno spettacolo, (parlo sempre di spirito, eh!): petto in fuori e pancia in dentro, fasci muscolari contratti e distesi alternativamente, un tripudio di femorali e quadricipiti che esaltano questa creatura del Signore. Sì, direi che questo Figo è una delle prove dell'esistenza di Dio, che Ruini, ne prenda atto. Intanto posso propormi come volontaria per testarne la natura umana... poi si vedrà! PS. Ovvio è che Luis Figo è sposato con una straFiga... Dio li fa e poi li accoppia! Ruiniii, che ne dice?