CyberArguti Blog

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Signore e signorine, mettetevi l'anima in pace: Marco (nella foto accanto, durante una pausa della partitella scapoli-ammogliati)... beh... non lo sapete che cosa ha fatto? Ma come no? Vabbè, vista l'ora tarda lo spiegherò solo con due parole, anche se non è facile trovare quelle giuste.... Chissà quanti cuori ha strapazzato, quante lacrime virtuali sono state versate per lui; quante gioie e quanti sorrisi ha dispensato con i suoi chilometrici post in questo blog. E ora se n'è andato. Via, sparito. Marco... Marco... Marco se n'è andato e non ritorna più Il treno delle 7:30 senza lui È un cuore di metallo senza l'anima Nel freddo del matino grigio di città A scuola il banco è vuoto, Marco è dentro me È dolce il suo respiro fra i pensieri miei Distanze enormi sembrno dividerci Ma il cuore batte forte dentro me Chissà se tu mi penserai Se con i tuoi non parli mai Se ti nascondi come me Sfuggi gli sguardi e te ne stai Rinchiuso in camera e non vuoi mangiare Stringi forte al te il cuscino Piangi non lo sai Quanto altro male ti farà la solitudine Marco nel mio diario ho una fotografia Hai gli occhi di bambino un poco timido La stringo forte al cuore e sento che ci sei Fra i compiti d'inglese e matematica Tuo padre e suoi consigli che monotonia Lui con i suoi lavoro ti ha portato via Di certo il tuo parere non l'ha chiesto mai Ha detto un giorno tu mi capirai Chissà se tu mi penserai Se con gli amici parlerai Per non soffrire più per me Ma non è facile lo sai A scuola non ne posso più E i pomeriggi seza te Studiare è inutile tutte le idee Si affollano su te Non è possibile dividere La vita di noi due Ti prego aspettami amore mio Ma illuderti non so La solitudine fra noi Questo silenzio dentro me È l'inquietudine di vivere La vita senza te (Maronnn, la Pausini... che vergogna!!!)