CyberArguti Blog

Il naso dopo l'amore


Ben trovati CyberArguti ce l'ho fatta ieri non ho acceso la TV. E vi confesso che non è male non sapere cosa accade nel mondo... utilizzare quel tempo per scoprire cosa accade in se stessi è molto più piacevole. Ma ho smesso presto di leggere il libro che mi ero prefisso e mi sono versato il mio consueto calice di vino rosso. Mi sono messo comodo nella mia poltrona di fronte alla finestra a guardare le stelle, in silenzio, girovagando tra i miei pensieri, i crucci, gli affanni, le gioie e anche l'amore e il suo odore. Pensavo che il corpo dopo l'amore continua ad emanare quel profumo delizioso di pelle mista a sesso, sudore e desiderio consunto.... al calore che sprigiona la nostra essenza. Un vino rosso, se servito troppo freddo, regala solo un vago sentore vinoso, forse di frutta. Possiamo godere della sua tonalità intensa, riposare gli occhi nella sua colorata trasparenza, giocare nel calice con la sua languida consistenza… ma non arriveremo mai alla sua essenza. Se facessimo questo errore di temperatura nel servirlo, violeremmo ogni regola del bravo sommelier (che tiene il calice rigorosamente per lo stelo o la base onde evitare di contaminare i profumi con l’odore delle mani), tenete la coppa fra le mani qualche minuto e poi… metteteci il naso dentro. Si il naso dentro, voluttuoso e avido di essenze. Aspirate in profondità, ma velocemente. Poi Allontanate il calice e memorizzate le prime sensazioni. Ora riavvicinatelo e indugiate su quella magia ondeggiante. Ecco .... lo sentite? Prima l’aroma del vitigno (se lo possiede di natura) poi la frutta e i fiori. E’ solo la vostra memoria olfattiva a fare la differenza ora, a permettervi di individuare se è mela o ananas o ribes… se è un frutto giovane, acerbo o se è maturo e vi avvolge morbido. Adesso con la punta della lingua inumiditevi le labbra di quel liquido sublime, appena appena... è la volta delle spezie e degli aromi tostati. Serve cuore per non perdersi, serve volerlo ascoltare con calma. Caffè, cacao o forse cannella? Pepe, tabacco o zenzero? Ad ogni vino le sue caratteristiche, sta a noi aspettare che si "scaldi" per farle uscire. E’ questa la chiave. Allo stesso modo l'amore rende morbido il corpo e ne esalta forme e profumi. Ed è per questo che non amo contaminazioni olfattive sui corpi destinati all'amore e la doccia frettolosa dopo il sesso, meglio farla prima.... ma semplice senza eccessivi odori. Preferisco infilarmi tra le coperte con ancora calore sulla pelle e sul ventre. Lascio che il naso fissi il ricordo del piacere, lo racchiudo negli antri più bui della mia memoria olfattiva mi godo le ultime sopite vibrazioni del corpo e poi..... scivolo in un sonno dolce. Credo che sia meglio di un TG che ne dite? Buon olfatto CyberArguti.