CyberArguti Blog

OK TUTTO A POSTO e adesso la rivoluzione.


Ben trovati CyberArguti. I problemi tecnici sono stati risolti ed adesso é tutto in ordine. Le riflessioni cominciano a sedimentarsi e le prime visioni mi aiutano a capire. Accetto l'invito della diletta vestale e ragiono qui a voce alta (si nota troppo che le adoro le mie vestali vero?) Come primo effetto un rigurgito rivoluzionario e democratico prende il sopravvento in me. La prima cosa che non mi entusiasmava più in questo avanposto CyberArguto era la progressiva chiusura in se stesso del mio pensiero. Perché uno spazio nato per essere "comunicaTTivo" deve chiudersi in se? Che senso hanno le narcisistiche elucubrazioni di un singolo chiuse in un recinto? Perché le emozioni devono avere per forza un volto? Perché sbriciolare nell'etere l'Arguto pensiero in rivoli che non affluiscono in nessun torrente? Questo blog da oggi è APERTO a chiunque abbia un emozione da trasmettere, un visione da condividere. TUTTI possono scrivere qui, la fiamma Arguta non morirà, il nostro lavoro non andrà perduto. Io e le dilette vestali resteremo qui per accompagnarvi in questa terra di mezzo. Questo luogo virtuale sospeso tra realtà e speranza, tra il racconto di emozioni e allucinate visioni di un mondo più vero. Voglio un esperimento estremo di evoluzione del blog e dei suoi principi. Voglio un sanguinoso e doloroso sacrificio dell'individualità alla divinità Arguta. Il pensiero RE e le individualità suoi servi. Niente banalità, vi prego, ma emozioni, visioni e speranze. Il pensiero Arguto cerca sempre di vedere oltre ciò che sembra! Questa è l'unica regola. Per quanto mi riguarda, cederò al peccato, alle tentazioni ed alle lusinghe, ai sempre numerosi inviti di lasciare tracce in altri blog. Ed io stesso chiederò a gran voce di entrare in angoli di alto pensiero. Sbriciolerò il mio IO per farne pura essenza. Forse mi trasformerò in un barbone, errante e senza fissa dimora, scriverò sotto i ponti, mi ciberò di avanzi di poesia, racconterò le mie emozioni alla luna, senza alcuna protezione, fuori da un recinto, senza alcuna proprietà...con solo un pugno di parole in tasca. Il pensiero arguto non deve morire. Vi voglio attori e non spettatori, le regole ci stanno sempre più strette, la rivoluzione deve iniziare. Che sia il CAOS CyberArguti.