CyberArguti Blog

La festa delle zucche "vuote"


Ben trovati CyberArguti. Le travi dei soffitti scricchiolano, le luci sono fievoli. Il buio è profondo… la notte delle Streghe vi chiama: streghe, streghette, maghi e maghetti siete tutti invitati!! Accorrete col vostro abito più lercio e più spettrale… la notte più stregata dell’anno vi premierà! I vampiri si risvegliano, i licantropi ululano, i morti risorgono, gli zombie imperano, il sangue scorre, le streghe inforcano scope: la notte di Halloween è tornata! Interi reparti dell'ipermercato riempiti di zucche di ogni forma, dimensione e materiale, cappellacci a cono e paccottiglie stregonesche. No, non abbiamo ingerito sostanze psicotrope: di psicotropo c'è solo l'emulazione che, da qualche anno, induce migliaia di italiani, ad attendere con "ansia" la notte del 31 ottobre. Innanzi a tutta questa "roba" non potevamo non esimerci da far udire lo stridio della voce Arguta in questa notte inutile. NOTE STORICHE Come é solito cominciamo a comprendere le radici di questo macabro rito. La festa nasce da un rito pagano celebrato nelle isole britanniche sin dai lontani tempi dei Celti: la notte tra il 31 ottobre e il 1° novembre, chiamata la notte di Samhaim, “il Signore della morte, il Principe delle Tenebre” che umilia il dio Sole, sanciva col passaggio dall’estate all’inverno l’inizio dell’anno e con esso le anime dei morti, secondo la credenza dei Druidi (casta sacerdotale presso i Celti), tornavano sulla terra per rientrare nei corpi dei vivi, e per allontanare “gli spiriti cattivi” si vegliava mascherati con pelli di animali uccisi. Il mattino, dopo avere acceso il fuoco nuovo, i Druidi facevano il giro delle case portando le ceneri ardenti del fuoco presso le famiglie affinché tutti potessero riaccendere il focolare familiare e, in quell’occasione, chiedevano delle offerte per il loro dio e proferivano maledizioni in caso di rifiuto (da cui deriva il famoso: Dolcetto o scherzetto?). Per quanto riguarda la zucca, la leggenda racconta che un avaro irlandese, tale Stingy Jack, invitò Satana a bere, offrendogli l’anima in cambio di uno scellino. Presa la moneta, la pose accanto ad un crocifisso e ciò impedì al diavolo di prendergli l’anima. Ma una volta morto, al povero Jack fu impedito non solo di accedere al paradiso ma anche all’inferno tanto che il diavolo lo colpì al volto con un tizzone ardente e lo condannò a vagare per la terra con il volto in fiamme. La zucca vuota illuminata ricorda dunque il povero Stingy Jack. La Chiesa tentò nel Medioevo di sradicare la “festa degli stregoni”, spostando nell’834 la festa di Ognissanti dal 13 maggio al 1° novembre e nel X secolo aggiunse il 2 novembre, la festa della commemorazione dei defunti. Ma la Riforma protestante – alterando la concezione della fede e sopprimendo molte feste cattoliche (tra le quali la festa di Ognissanti) – aveva scatenato la ribellione contro le tradizioni della Chiesa e aveva creato le condizioni favorevoli al ritorno di tali cerimonie sacrileghe. HALLOWEEN oggi (da All Hallow Even, ovvero vigilia di tutti i Santi) Giovani e aspiranti giovani, felici di dare il loro contributo al rimbambimento nazionale, non si pongono problemi, tanto meno teologici e a nessuno viene in mente per associazione la satira menippea dall'oscuro significato, Apokokyntosis di Seneca sulla sorte di Claudio (la Zucca) nel regno dei morti. Per molti questa festa è una strana epidemia, conseguenza del buco di ozono o dell’effetto serra che ha trasformato la zucca (Cucurbita maxima, ma anche moschata e, nel caso, Cucurbita pepo) da gustoso vegetale in festoso simulacro tribale. Avete mai provato a svuotare e intagliare una zucca cruda? Per confezionare l'irrinunciabile Jack-della-Lanterna posso assicurarvi che non è la cosa più facile del mondo: basta appaltare l'operazione ad un'impresa della Lunardi spa (info presso il ministro delle Infrastrutture), e con una squadra di genieri e qualche carica di tritolo otterrete uno splendido mascherone da esporre sul davanzale. Nel caso vi manchino quei venti milioni di euro per finanziare l'operazione, ripiegate su una foto di Romano Prodi virata in arancione, l'effetto terrorizzante è lo stesso. Le ragazze ed aspiranti tali, si mascherano da streghe (lo si capisce perché hanno un aspetto più interessante che in altri giorni dell'anno) e organizzano festicciole in ogni dove a base di roba splatter e Marilyn Manson. I coetanei maschi, sanamente tetragoni alle suggestioni celtiche, si arrangiano, nella speranza che fra il dolcetto e lo scherzetto ci stia anche un pomicetto. Ai saggi non resta che rinchiudersi in camera fino a nuovo ordine, e prepararsi all'imminente 2 Novembre augurandosi che la mazzetta allungata al giardiniere del cimitero abbia salvato dalla profanazione halloweenense il loculo del compianto nonno. Per alcuni, invece, Halloween è una grande festa-esorcismo della paura e dei fantasmi e per la scuola - dove si è introdotta con l’insegnamento dell’inglese – ha un significato addirittura educativo per i bambini. Per un Arguto è solo una carnevalata priva di significato, una festa del nulla estranea alla nostra cultura e alle nostre tradizioni che rischia di fare concorrenza alle belle e consolanti feste "cristiane" dei nostri nonni del 1° e 2 novembre. Se ha preso piede è perché attorno alla zucca e agli zucconi vi è un business incredibile; il mercato specula su queste feste, pubblicizzando le maschere, teschi, zucche, mantelli e cappellacci. A me piacerebbe riscoprire il senso tradizionale delle nostre feste, magari rinvigorendo il rispetto verso i defunti invece che arrendersi a questo rito tarocco, consumistico e alle invadenti espressioni colonizzatrici della globalizzazione ad ogni costo. Noi europei siamo più coerenti degli amici "ammericani", anche perché, se dovessimo istituire una festa per ogni etnia o religione bastonata nei millenni qua e là per il Vecchio Continente, dal calendario sparirebbero i giorni feriali. Qui in Italia, del resto, sui roghi, più che le streghe, ci finivano gli eretici e i liberi pensatori. Dunque, chi volesse celebrare un Halloween rispettoso della nostra tradizione, la notte del 31 ottobre dovrebbe girare travestito da fra Savonarola o da Giordano Bruno, e andare nottetempo a spaventare il vescovo. Secondo me ci si divertirebbe di più!!!! Happy Halloween CyberArguti.