CyberArguti Blog

Il rifugio


Si.... smetto un attimo... e mi rifugio nel mio blog. Forse mi gira la testa, forse ho fame, forse ho ancora sete o forse mi bruciano gli occhi. La relazione che devo illustrare domani non è pronta, la conferenza che devo tenere domenica mattina non l'ho ancora preparata, la sceneggiatura che devo discutere lunedì non l'ho neanche letta e non ho neppure rifatto la valigia. I testi che avevo promesso per stasera non mi piacciono.... cazzo ci ho messo l'intero pomeriggio a scriverli e non mi piacciono... roba così la può scrivere chiunque!!! Devo rifare tutto da capo, devo fare presto a metterci del nero su questo schermo bianco che mi abbaglia. Devo vomitarci sopra tutte queste cazzo di parole che mi volano nel cervello.Tempo perso? Tempo compromesso? Tempo disperso?Comunque sono qui, che mi trascino in questa scenografia di incerta primavera. Sono qui a sopportare la tua assenza. Gli occhi fanno male, sono stanchi di tutto quello che hanno bevuto. E fumato. E letto. E visto. E mi manchi in questi giorni ubriachi di cose da fare. In questo letto troppo freddo e mal rifatto. In queste sere tenute in vita dal niente. Tra quattro mura che rimbombano di silenzio. Forse dovrei distrarmi, vedere qualcuno fuori dall'ambiente di lavoro, almeno rispondere a certe telefonate, magari trombare un po' ma non mi va di alzarmi. Non mi va di uscire. Non mi va di sorridere e di sedurre, non mi va di far belli i miei occhi, non mi va...!Lo sguardo rimane appeso sempre alla solita porzione di soffitto, come a cercare una nuova trama alla mia vita. Il desiderio trabocca oltre l’orlo del sopportabile, cola nelle ruvide pareti dell’attesa, e si raccoglie nel lago fermo dell'immobilismo. Perché solo tu sapresti ridare vita all’onda. Solo tu potresti berne l’eccesso fino a svuotarmi. Solo tu, se ci fossi, sapresti quietare questa bestia che mi si dimena nel petto. Sento che, piuttosto di mai, mi basterebbe adesso. Magari un istante. Il tempo di un respiro. Il tempo che impiega il lampo per brillare nel cielo. Una goccia di pioggia per raggiungere la terra. Il tempo necessario ad un battito di ciglia. So che potrebbe bastare. Ma non ci sei. Se non tra i miei pensieri. O nascosta tra i ricordi. La tua voce che mi cerca, la tua pelle, i tuoi sospiri, le tue labbra... non ci sono.Sguardi, parole, risate, silenzi, emozioni, rabbia, lacrime , collera, delusione, disincanto, inganno, bottiglie, sigarette, mani, bocche, canzoni, vestiti, salti, brividi, orgasmi, strade, luci, vento, sole, pioggia, camere d'albergo... immagini che si mescolano e si intrecciano indimenticabili. Un pieno di istanti da rivivere, che si agitano contro le intime pareti cavernose, che spingono per tornare. Un pieno assoluto e nessun vuoto. Quelle corse in auto stanno ancora correndo. Quei dialoghi stanno ancora aspettando parole. Quei calici di vino rosso sono ancora lì, pieni. Quella musica la sto sentendo, ancora. Quelle emozioni sincere che ho condiviso sono ancora qui che sgorgano, genuine e pure. Quegli abbracci li sento addosso, ancora. Ed i baci? Non posso pensare ai baci che non ci siamo ancora dati! Tutte quelle stelle brillano ancora, rubando un pò di buio a questa notte. Ogni tanto un po' di rimpianto ci vuole. Non m'importa se sono stanco. Non m'importa se mi sento in balia di me stesso. Non m'importa se mi brucia la gola e lo stomaco e gli occhi sono arrossati. Non m'importa se la pasta non tiene la cottura come vorrei. Non m'importa se il bianco lenzuolo in cui avvolgevo i miei sogni è stato macchiato. Non mi importa di tornare a lavorare. Non m'importa un cazzo se ho la bocca impastata dal fumo e dal vino...M'importa vivere, ancora... fuori tutto continua. Oltre il vetro. Oltre la mia svogliatezza, oltre questa stanchezza. Schiavo del mio talento.Rumore di automobili che passano. Il soffio del vento. Giorno che si fa notte percorrendo le infinite tonalità del crepuscolo. Sorrisi di ragazze troppo giovani per me. Luci di lampioni che prendono vita. Il tuo bisogno di redenzione appagato. Una porta che sbatte. E io sono qui. Ma tu non ci sei.