CyberArguti Blog

Questa volta NO!


La foto è la stessa ma il contenuto è cambiato, qualcuno si chiederà il perchè... forse! Perchè questo minuscolo arguto atollo disperso nell'enorme oceano della umana ignoranza ha sempre più erranti viaggiatori che vi approdano. Troppi... e non tutti in grado di capire, oltre.Io ho sempre creduto, e sperato, che questo postaccio fosse frequentato da uno sparuto gruppo di arguti lettori con cui barattare opinioni, visioni, stati d'animo, sapere ed emozioni. Un posto franco, senza un governo, senza leggi e decreti, fondato sul libero scambio di idee.... "roba per pochi ma buoni".Invece, senza che nessuno abbia mai invitato nessuno, la nostra amata anarchia intellettuale è stata violata da sedicenti autori di nulla.In altre circostanze avrei cavalcato la polemica, alimentandola, dirigendola sul turpiloquio, sulla diffamazione più audace fino allo scontro fisico... mi sarei divertito, insomma, insieme ai miei amici arguti più cari... come spesso ho fatto. Chi mi conosce sa bene che menar le mani o la penna è attività a cui non mi sottraggo. Questa volta NO! Non me la sento di essere in qualche modo complice di un tentativo molto diffuso di strumentalizzare la sfortunata storia di Eluana. Una storia che mi tocca, oltre per la vicenda in se per il significato etico e filosofico che ne deriva.Invece qui, proprio qui, nella patria della contaminazione... si è tentato di mettere in scena patetici teatrini pubblici e privati basati sulla rivendicazione di diritti!!!!!  Falsi nick creati per la bisogna, pubblicità ad altri blog senza la mia autorizzazione :)))) - anche questa sarebbe una violazione!!! - e cazzate varie. Che poi questi blog li ho letti per cercare la veridicità del plagio, trovandomi a stuprare la mia riconosciuta arroganza intellettuale con testi stucchevoli, sgrammaticati ed inutili... e qui per decoro mi fermo.Tre diverse rivendicazioni, su 4 battute di un testo in origine banale, creato per non dire nulla, per far solo rumore... uno dei tanti pubblicati... su quello stile.Non ci sto ragazzi... il diritto alla vita ed alla morte sono cose su cui non ho voglia di speculare, declino questa attività al governo, alla chiesa, ai giornalisti ed piccoli autori di nulla.Capito adesso perchè ho scelto di buttare tutto nel cesso e tirare lo sciacquone?Il mio scopo era di esplorare con voi il paesaggio interiore della morte. Paradiso, inferno, reincarnazione o buio assoluto era il cuore pulsante del mio voler dire.Volevo parlare di morte avventurandomi nella mitologia cristiana, ortodossa, islamica, egiziana, babilonese, buddista, induista, etrusca, celtica... atea anche... vi volevo raccontare la storia e la morale delle femine accabbadore sarde... partendo da qualcosa che descrivesse il sacrilegio che vincola il moribondo ad un immane tormento finale.Mi chiedevo, in poche parole, fino a che punto fosse etico "accettare il valore salvifico della sofferenza offerta dal Dio cristiano" imprigionando un anima in un corpo che il tempo rende irreversibilmente inutilizzabile innanzi a fantastici scenari che le varie credenze religiose e mitologiche ci offrono.Mi chiedevo e me lo chiedo.Me lo chiedo e ve lo chiedo.Me lo chiedo e vi invito a chiedervelo.Ma non sarò io psicopompo in questo audace e periglioso viaggio.Semplicemente perché... mi è passata la voglia.Buona giornata CyberArguti.