CyberArguti Blog

Proposta indecente VS arguto pensiero.


Prefazione... rubo una mezz'oretta ai miei quotidiani affanni preso dalla voglia di raccontare e mi ritrovo a dover scegliere tra i panni di uno psicopompo, un falisco ed un gimnosofista... su chi cadrà la mia scelta oggi?Non seguirò la via del gimnosofista,che si nutre di bacchee si pulisce il sedere con le foglie delle piante.Mi lascerò sedurre la prossima volta dalla visione olistica della gente falisca.Siccome so che vi serve un passaggio per capire...sceglierò la via della comunicazione,volta alla condivisione delle mie sensazioni.Mi pulirò con carta igienica, mi nutrirò dell’amore naturisticoe vi condurrò in un territorio affascinante ed oscuro ai più, dove il lucumone è l'arguto pensiero.Per spiegarvi l'arguto ragionare mi ispiro ad uno aneddoto di un certo Sig. de Bono (se non erro), teorico del pensiero laterale ma non chiedetemi altro perché non lo ricordo, non ho voglia di cercare e non credo sia importante.Il raccontoMolti anni fa, ai tempi in cui un debitore insolvente poteva essere gettato in prigione, un mercante si trovò, per sua sfortuna, ad avere un grosso debito con un usuraio. L'usuraio, che era vecchio e brutto, si invaghì della bella e giovanissima figlia del mercante, e propose un affare. Disse che avrebbe condonato il debito se avesse avuto in cambio la ragazza.Il mercante e sua figlia rimasero inorriditi della proposta. Perciò l'astuto usuraio propose di lasciar decidere alla Provvidenza. Disse che avrebbe messo in una borsa vuota due sassolini, uno bianco e uno nero, che poi la fanciulla avrebbe dovuto estrarne uno. Se fosse uscito il sassolino nero, sarebbe diventata sua moglie e il debito di suo padre sarebbe stato condonato. Se la fanciulla invece avesse estratto quello bianco, sarebbe rimasta con suo padre e anche in tal caso il debito sarebbe stato rimesso. Ma se si fosse rifiutata di procedere all'estrazione, suo padre sarebbe stato gettato in prigione e lei sarebbe morta di stenti.Il mercante, benché con riluttanza, finì coll'acconsentire. In quel momento si trovavano su un vialetto di ghiaia del giardino del mercante e l'usuraio si chinò a raccogliere i due sassolini. Mentre egli li sceglieva, gli occhi della fanciulla, resi ancor più acuti dal terrore, notarono che egli prendeva e metteva nella borsa due sassolini neri. Poi l'usuraio invitò la fanciulla a estrarre il sassolino che doveva decidere la sua sorte e quella di suo padre. Immaginate ora di trovarvi nel vialetto del giardino del mercante. Che cosa fareste nei panni della sfortunata fanciulla? E, se doveste consigliarla, che cosa le suggerireste? Quale tipo di ragionamento seguireste?Se riteneste che un rigoroso esame logico potesse risolvere il problema - ammesso che esista davvero una soluzione - ricorrereste al pensiero razionale.Chi si servisse del pensiero razionale non potrebbe però essere di grande aiuto a una ragazza che si trovasse in simili frangenti. Il suo modo di analizzare la situazione metterebbe in luce tre possibilità. La ragazza potrebbe:rifiutarsi di estrarre il sassolino;mostrare che la borsa contiene due sassolini neri e smascherare l'usuraio imbroglione;estrarre uno dei sassolini neri e sacrificarsi per salvare il padre dalla prigione.Nessuno di questi consigli, tuttavia, sarebbe veramente utile in quanto, se la ragazza non estraesse il sassolino, suo padre finirebbe in prigione, se lo estraesse dovrebbe sposare l'usuraio, e se lo smaschera attirerebbe su di se le ire del.. "megero".Mi permettete una divagazione? Ma esiste il termine megero? Dovrebbe essere il maschile di Megera ma se Megera era il nome proprio di una delle tre Erinni, anche se comunemente viene usato come aggettivo e non come metonimia, non dovrebbe avere il maschile... credo mi convenga riformulare la frase.Nessuno di questi consigli, tuttavia, sarebbe veramente utile in quanto, se la ragazza non estraesse il sassolino, suo padre finirebbe in prigione, se lo estraesse dovrebbe sposare l'usuraio, e se lo smaschera attirerebbe su di loro le ire del.. "riluttante sporcaccione".Con questo aneddoto voglio mostrarvi la differenza esistente tra il pensiero razionale e quello arguto. La priorità è che la ragazza debba estrarre un sassolino. Normalmente ci si preoccupa del sassolino bianco che manca.  L'arguto preferisce esaminare tutti i possibili punti di arrivo considerando le priorità.Ebbene: la ragazza dell'aneddoto, assidua frequentarice del pensiero arguto, che fece secondo voi?Non ci crederete ma....  introdusse la mano nella borsa ed estrasse un sassolino... ohhhhhhh... ma senza neppur guardarlo se lo lasciò sfuggire di mano facendolo cadere sugli altri sassolini del vialetto, fra i quali si confuse.« Oh, che sbadata! » esclamò. « Ma non vi preoccupate: se guardate nella borsa potrete immediatamente dedurre, dal colore del sassolino rimasto, il colore dell'altro. »Naturalmente, poiché quello rimasto era nero, si dovette presumere che ella avesse estratto il sassolino bianco, dato che l'usuraio non poteva ammettere la propria disonestà. In tal modo, servendosi del pensiero arguto, la ragazza riuscì a risolvere assai vantaggiosamente per sé una situazione che sembrava senza scampo. La ragazza, in realtà, si salvò in un modo molto più brillante di quanto non le sarebbe riuscito se l'usuraio fosse stato onesto e avesse messo nella borsa un sassolino bianco e uno nero, perché in tal caso avrebbe avuto solo il cinquanta per cento delle probabilità in suo favore. La soluzione che trovò le offrì invece la sicurezza di rimanere col padre e di ottenergli la remissione del debito.MoraleQuando si affronta un problema, è prassi comune delimitarlo entro una determinata inquadratura e cercarne la soluzione all'interno di essa. Si accetta come un dato dimostrato che una certa linea rappresenti i confini del problema, ed è entro questi confini che il pensiero razionale ricerca la soluzione dimostrando il suo limite. Che non vi venga in mente di pensare che il pensiero arguto sia mistificazione o trucco!!!! Si tratta solo di rigenerazione di risorse, trasformando le minacce in opportunità. Liberatevi dalle preclusioni, provate a smontare l'impianto cartesiano su cui avete costruito le vostre certezze, liberate la vostra creatività...C'è sempre un'alba da qualche parte basta capire dove guardare.Filosofare è piacevole ma.... argutamente credo che sia opportuno tornare a lavorare.Spero che questo breve viaggio nel pensiero arguto vi sia stato utile.