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"A PARER MIO..."


E' solo una citazione, anzi un omaggio a quella gloriosa rubrica tenuta per anni da un grande giornalista e uomo di cultura quale è stato Beniamino Placido, era una rubrica di critica televisiva, ma in reltà la televisione forniva solo il pretesto per argute riflessioni e commenti illuminanti sulla vita politica, culturale e sociale del nostro Paese. Precisazione d'obbligo: non voglio e non posso emulare una storica penna, ma vorrei solamente fare una riflessione... a parer mio, appunto. Come avrebbe commentato la "bravata" di Striscia la Notizia e le conseguenti dimissioni del Sindaco di Latina il grande Beniamino? Non saprei, ma a parer mio la questione pontina è al centro dello scontro fra il Premier e il Presidente della Camera. Ma come, da secoli abbiamo una "questione meridionale" da risolvere adesso ci sobbarchiamo pure una "questione pontina"? Meglio abbondare...Da sempre Latina e provincia sono appannaggio della destra, basta sapere un minimo di storia e si capisce il perchè, eccezion fatta per il piccolo e grazioso comune di Lenola, che ha dato i natali a Pietro Ingrao, i locali candidati della sinistra hanno sempre preso i voti dei loro più stretti congiunti, se qualcuno di loro fosse stato orfano, vedovo e senza prole poteva solamente votarsi da solo, i politici locali provenivano quasi tutti dalle file del vecchio MSI e poi di AN, ma quando nacque Forza Italia cominciarono ad emergere nuovi nomi, illustri sconosciuti, ma molto molto tenaci che garantirono al neonato movimento una quasi totale egemonia. Sto parlando di nomi noti, ossia dell'attuale Presidente della provincia di Latina Armando Cusani, gia Sindaco di Sperlonga, oppure del Senatore Claudio Fazzone di Fondi. Quando iniziarono la loro carriera politica erano giovanissimi e assolutamente non compromessi con nessun partito, aderirono a Forza Italia e portarono una valanga di voti, come? Semplicemente con la loro costante presenza sul territorio, esattamente come avveniva al Nord con la Lega. Certo, il comune di Fondi ha rischiato di subire l'onta del commissariamento per infiltrazione mafiosa, ma un effettivo coinvolgimento del Senatore Fazzone è tutto da dimostrare, ci sono state nuove elezioni e, praticamente la vecchia giunta è stata tutta rieletta, il nuovo sindaco è Salvatore De Meo, ex assessore all'urbanistica ed il Sindaco uscente non si è ricandidato solo perchè aveva gia assolto il secondo mandato. In questi anni, nel comune di Fondi, non ci sono stati solo scandali dovuti ad infiltrazioni mafiose, ma si è costruito un nuovo Municipio, un nuovo stadio, il Castello Baronale è stato completamente restaurato, il centro storico, completamente isola pedonale, è in ottime condizioni, insomma Fondi appare come una cittadina assolutamente operosa e vitale, nella quale trovano posto, oltre alle attività commerciali, anche rilevanti iniziative culturali quali il premio "La Pastora"; insomma con tutto ciò l'ex sindaco di Latina non trova nulla di meglio da fare che congratularsi con la neo eletta Presidente della Regione Lazio straparlando di Fazzone e mettendola in evidente imbarazzo, ha persino il coraggio di rinfacciargli i voti "portati a nuoto" da Ventotene, ma per favore! Renata Polverini ha preso molti voti nelle isole Pontine semplicemente perchè si è impegnata a risolvere la spinosa questione dei pontili, del resto nessuno si aspettava che una come la Bonino si occupasse di barche, che sono si roba da ricchi, ma pane quotidiano per gli abitanti di Ponza. Certo, la Polverini  è stata una candidata finiana, se Berlusconi avesse potuto scegliere in totale autonomia probabilmente avrebbe proposto Cusani, ma essendo uomo di larghe vedute ha ceduto, ma non è stato sufficiente, quindi la campagna elettorale si è aperta con un pasticcio irreversibile sulle liste, si è chiusa con una vittoria del centro destra, ma anche con una bella "alzata di testa" del Presidente della Camera. Si, a parer mio, si tratta di una semplice alzata di testa, del resto anche l'onorevole Casini, predecessore di Fini alla Camera, si è definitivamente distaccato, salvo poi riavvicinarsi come alleato esterno alle recenti elezioni, e, l'ho appreso leggendo il blog di Luca Sofri, tra le file del direttivo del PDL siede Lamberto Dini, si proprio quel Lamberto Dini che fu presidente del Consiglio dopo la caduta del primo Governo Berlusconi, ovviamente dopo essersi distaccato da Forza Italia. Quale interpretazione dare a questi fatti? Chi adora Silvio Berlusconi direbbe che è un uomo dalla bontà infinita, chi lo detesta lo insulterebbe anche per molto meno, a parer mio è semplicemente un uomo dotato di grande pragmatismo, ossia ne ha passate tante, passerà pure questa!