Catrina's life

ventinovesimo giorno (un grazie a tutti voi)

ventinovesimo giorno. -1. E' finita. Cosa succederà adesso? Lo so che dovrei essere fiduciosa, perchè se no la legge dell'attrazione non farà altro che attirarmi negatività, però penso che ormai sia davvero tuttofinito, e naturalmente l'unica che ne uscirà distrutta sarò io. Purtroppo penso che per quanto mi possa mettere d'impegno per cercare di salvare il salvabile, sia ormai tutto troppo compromesso. Continuerò a portarmi dietro l'amarezza dell'essere stata lasciata senza un motivo valido, la paura che possa succedere di nuovo, la diffidenza verso qualsiasi promessa. Non lo so, staremo a vedere. Grazie a tutti voi per avermi tenuto compagnia in questo mese, molti mi hanno seguita fin dall'inizio. Penso che ora mollerò il blog, come era nelle intenzioni iniziali, ma chi lo sa, magari qualche volta ci tornerò ancora. E ancora un grazie a tutti voi.
A presto

Catrina

ventottesimo giorno (mi sento...freddina)

ventottesimo giorno. -2. Proprio così, meno 2. Dopodomani sarà tutto finito. Se ripenso ad anche solo quindici giorni fa, mi immaginavo a quanto sarei stata felice arrivata a questo punto, a come mi sarei sentita emozionata... e invece mi sento tutto che emozionata, anzi, mi sento anche un pelo freddina. Non mi interessa più tanto il sapere se ancora mi ama, ma sapere il perchè mi ha mollato. Il fatto che mi ami ancora o no è secondario... Non ci voglio neanche pensare...Ma, mi sa che qualcosa si è rovinato irrimediabilmente, anche dalla mia parte. Staremo a vedere.
A domani

Catrina

ventisettesimo giorno (io, Margot e il gatto Chuck Norris)

ventisettesimo giorno. -3. Oggi ho avuto una visione: io, Margot e il gatto Chuck Norris (alla fine non sarà un mega dobberman ma un gatto. anche perchè Margot adora i gatti e cagano in quantità ridotte rispetto ai mega doberman), nel nostro bilocale. Solo noi tre. Sarà una premonizione? Chi lo sa, però non mi dispiacerebbe poi tanto. Mi sembravo tranquilla e felice (ma esiste la felicità?). Magari è stato come in quel telefilm nuovo che fanno ora non so su che canale satellitare, in cui tutta una città cade tipo in trance per 2 minuti e mezzo (circa) e in quel lasso di tempo vede come sarà la sua vita sei mesi dopo: uno si vede separato dalla fidanzata che ama tanto, un altro si vede accanto a sua figlia che ritenevano morta in Afghanistan (non mi ricordo mai dove va la H), un altro ancora non vede assolutamente niente e quindi teme di essere morto nel frattempo. La mia visione non è durata neanche trenta secondi, però chissà che non sia la stessa cosa. Chissà come sarò fra sei mesi... Sarò sola o accompagnata? Avrò trovato uno straccio di lavoro (e sarà meglio, se no come me lo pago l'affitto del bilocale x me Margot e il gatto Chuck Norris?)? E sarà, come mi auguro, in un nido? Un ubriaco mi avrà cilindrata con la macchina? Sarò in carcere perchè stremata dalle angherie dei vicini, avrò messo le mani addosso a qualcuno di loro (rendendolo calvo, perchè si sa, quando una donna picchia, si attacca subito ai capelli, come i gatti che saltano agli occhi)? Avrò giocato al superenalotto e, incredibile ma vero, avrò vinto e quindi altro che bi locale, ma mega villa a Capo Verde, praticamente dentro al mare, solo x me, Margot e il gatto Chuck Norris? Sarò tornata con lui e vivremo insieme (e non mi frega se è allergico ai gatti, ormai ho in testa il gatto Chuck Norris e deve far parte del mio futuro. Se non mi lasciava io non me lo immaginavo e lui sarebbe stato salvo)? Chi lo sà. E voi, come vi vedreste fra sei mesi? Raccontatemelo, sono molto curiosa!
A domani

Catrina

ventiseiesimo giorno ( Chuck Norris, il mio futuro mega doberman assassino)

ventiseiesimo giorno. -4. Stanotte mi sono addormentata molto tardi, verso le tre. ero talmente giù, la mia mente continuava a pensare talmente tanto che non riuscivo a prendere sonno. Mi sentivo così sola e senza prospettive...Mi sarei voluta rivestire, prendere la macchina e andare via...già, ma via dove? Alle tre di notte, soprattutto. Prima, se ero giù sapevo dove e da chi andare, ma ora non ho più un posto dove scappare. Sono bloccata in questo posto dove la gente pare non abbia altro divertimento che ridurmi all'esaurimento nervoso. Però forse un'idea mi è venuta, unisce l'utile al dilettevole (la ricerca di lavoro con il loro svergognamento pubblico), rimanendo però nella legge. Quindi non potranno neanche accusarmi di niente, o, se lo facessero, sarebbero nel torto, e io ci guadagnerei ancora di più. Comunque è una cosa che se metterò in atto, arriverà dopo il dieci del prossimo gennaio. Ieri sera ho anche parlato con sua sorella. A quanto pare mica gli ha parlato a lei di questa storia, perchè molte cose gliele ho dovute spiegare io, con lei che mi diceva : ah, però così è diverso. E già. Sabato dovremmo vederci. E uso apposta il condizionale. Io non hoalcuna intenzione di chiamarlo, quel giorno, aspetto che faccia lui il primo passo. Io la mia parte l'ho già fatta, un mese intero ad aspettare sono stata, buona buona per non turbare la sua riflessione, mentre a me crollava per l'ennesima volta il mondo addosso (mi sento un po' un atlante, quel mito greco che si diceva tenesse sulle sue spalle la nostra terra) e avrei avuto bisogno di lui. Comunque, anche se non mi chiama, ho intenzione, in serata, di andare a casa sua, gli capiterò la fra capo e collo, senza avvisarlo. E non voglio sentire stronzate, se ci saranno i suoi amici mi premurerò di rimandarli a casa loro a suon di calci nel culo e insulti. Comunque, ammsso non concesso tutto ciò, questa pausa di riflessione (chi ha inventato questo termine andrebbe prima gambizzato e quindi crocefisso in sala mensa) mi ha decisamente smontata. Sto cominciando ad apprezzare il piano B e a vederlo come una buona soluzione. Sempre più spesso più che io e lui nella nostra casetta, vedo me e mergottina (e in seguito Chuck Norris, il mio futuro mega dobberman o gatto assassino) nel nostro mono/bilocale, intente a fare tutto ciò che ci pare senza che chicchessia ci disturbi. Sarebbe quello che mi ci vuole in questo preciso momento. staremo a vedere.
A domani

Catrina

venticinquesimo giorno (voglia di chiudere gli occhi e non riaprirli pił)

venticinquesimo giorno. -5. Ok, non si tratta di un bluff. ancora non so bene che cos'è, ma non è un bluff. E ora ho davvero raggiunto il massimo, non ce la faccio più. Ho un solo desiderio, in questo momento: essere lasciata in pace da questi figli di puttana dei miei vicini oppure andarmene una volta per tutte all'altro mondo, dato che la non mi possono raggiungere, ne ora ne mai, anche perchè chi si comporta così ha un posto prenotato all'inferno. Perchè gli ubriachi al volante prendono sempre in pieno poveri cristi nel fiore degli anni, che tutto vorrebbero meno che morire, e non chi è tranquillamente preparato ad andarsene, anzi, ci spera pure un po'? Lo so, la vita è sacra, e non mi prenderei mai la responsabilità di togliermela da sola, ma allora chi da il diritto a queste personcine dal cuore nero come il peccato di rendermela talmente dura e impossibile da desiderare che cessi? Non glielo devo permettere, certo, ma quando ti trovi in uno contro dieci (perchè dieci sono, li ho contati), come fai? Non è la prima volta che mi trovo in una situazione del genere: quando facevo le superiori fui presa di mira dal classico branco di bulli, mi fecero passare i tre anni più duri che ricordi, naturalmente fino ad ora. Al ritorno dalla gita a Barcellona, mi circondarono e mi colpirono ripetutamente in testa con bottiglie piene di gatorade, mentre tutti gli altri guardavano e non facevano niente. ricordo ancora le parole del professore che era  con noi: ragazzi, non fate troppo casino. Ora queste parole tornano, ma per voce dei carabinieri: signori, non li istigate. E neanche una piega alla vista della mia crisi isterica. Cosa posso fare? Voglio fare qualcosa, voglio far rimpiangere ai miei vicini il giorno in cui sono nati. Badate bene, senza fargli del male fisico, io non sono quel tipo di persona, ne mentendo, perchè io non mento, al contrario loro. Li voglio svergognare pubblicamente, far vedere al mondo intero che persone sono, farli odiare da tutti, farli emarginare dal resto della società. Ma non so come fare. Chiedo aiuto a voi, che leggete questo mio blog, magari fra voi c'è anche qualche avvocato, cosa posso fare? Vi sembra logico che una ragazza di 27 anni debba desiderare la morte, preferibilmente rapida ed indolore, per colpa di un branco di annoiati che hanno come unico scopo quello di cacciarci da casa nostra (perchè questo alla fine vogliono, ma la casa è nostra, non in affitto, quindi non è così facile cambiare. Non siamo mica ricchi come Berlusconi o gli altri politici!)? Chiamate gli amici, fate dei gruppi di studio, dei brainstorming, ma aiutatemi! A che punto sono per chiedere aiuto a degli emeriti sconosciuti, quando chi mi aveva detto che mi avrebbe sostenta x tutta la vita, mi ha girato le spalle nel momento più buio e triste della mia vita e che poi mi taccia di egoismo quando gli dico che desidero solo non riaprire più gli occhi. Aspetto le vostre idee nei prossimi giorni, aiutatemi almeno voi!
A domani

Catrina