il titolo è una citazione tratta da Giorgio Gaber. All'interno del corto ci sono altre citazioni e riferimenti di vario genere, alcuni più espliciti altri meno...la mia "allucinazione " Enrico ha recitato le sue scene sotto l'effetto di hascish, per sua esplicita richiesta e con l'entusiasmo della troupe che vedeva alzarsi il potenziale - già alto - di surreale della sua espressività;la dedica finale " a tutte le Muse Ispiratrici" è un omaggio della troupe al sottoscritto, fatto a mia insaputa durante il montaggio.Tale espressione la utilizzavo sovente durante la preparazione del corto, riferendomi in particolare a Nicoletta, la Musa che ha ispirato tutte le mie espressioni di vitalità nell'ultimo anno;nella camera di Maicco- il personaggio esaltato dal potere- era presente un poster/locandina di Scarface comprato per caratterizzare ancora di più camera e personaggio. Tale poster è stato poi messo in palio in maniera curiosa: ci siamo sfidati a colpire a freccette l'immagine di Pinochet. La vittoria è andata al montatore/cameraman/aiuto-regista Michele, che è riuscito " a colpire il dittatore" esattamente al centro degli occhi;nella mia prima scena vi erano delle parti parlate, poi tagliate per esigenze di montaggio ( per rendere uniforme la musica nel passaggio da una camera all'altra). Nel mio monologo c'era una dedica alll'altra attrice Sofia ( dei versi di Dante che le piacevano in modo particolare) e anche un riferimento- nato quasi per caso - allo scrittore paralitico di Arancia Meccanica;le voci che si sentono come sottofondo nel passaggio fra una camera e l'altra sono state inserite in seguito, e sono le voci mie e del regista Riccardo;la canzone iniziale "Por una cabeza" , proposta da Rosi, è stata scelta, oltre che per l'orecchiabilità del brano, anche per l'assenza dei diritti d'autore;durante le prove la tematica alla base del corto ha influito notevolmente sugli attori, facendo emergere ulteriori scleri, nevrosi e assurdità di vario tipo.In particolare:- è emersa inconfutabile la mia mancanza cronica di aggressività, che mi rendeva poco credibile nelle parti in cui mi incazzavo- una delle scene provate più e più volte- quella della mano - che coinvolgeva me e Rosi è stata poi tagliata per l'effetto di forzatura che dava : è venuta fuori così la nevrosi di "Raffaele restìo al contatto femminile"- un pomeriggio le prove si son bloccate a causa di Maicco, che, per via di un inspiegabile narcisismo da prima donna, si rifiutava di provare il suo monologo. Dopo un forte terrorismo psicologico da parte di tutti seguito da percosse, si è convinto a provare.....
FAR FINTA DI ESSERE SANI: non tutti sanno che...
il titolo è una citazione tratta da Giorgio Gaber. All'interno del corto ci sono altre citazioni e riferimenti di vario genere, alcuni più espliciti altri meno...la mia "allucinazione " Enrico ha recitato le sue scene sotto l'effetto di hascish, per sua esplicita richiesta e con l'entusiasmo della troupe che vedeva alzarsi il potenziale - già alto - di surreale della sua espressività;la dedica finale " a tutte le Muse Ispiratrici" è un omaggio della troupe al sottoscritto, fatto a mia insaputa durante il montaggio.Tale espressione la utilizzavo sovente durante la preparazione del corto, riferendomi in particolare a Nicoletta, la Musa che ha ispirato tutte le mie espressioni di vitalità nell'ultimo anno;nella camera di Maicco- il personaggio esaltato dal potere- era presente un poster/locandina di Scarface comprato per caratterizzare ancora di più camera e personaggio. Tale poster è stato poi messo in palio in maniera curiosa: ci siamo sfidati a colpire a freccette l'immagine di Pinochet. La vittoria è andata al montatore/cameraman/aiuto-regista Michele, che è riuscito " a colpire il dittatore" esattamente al centro degli occhi;nella mia prima scena vi erano delle parti parlate, poi tagliate per esigenze di montaggio ( per rendere uniforme la musica nel passaggio da una camera all'altra). Nel mio monologo c'era una dedica alll'altra attrice Sofia ( dei versi di Dante che le piacevano in modo particolare) e anche un riferimento- nato quasi per caso - allo scrittore paralitico di Arancia Meccanica;le voci che si sentono come sottofondo nel passaggio fra una camera e l'altra sono state inserite in seguito, e sono le voci mie e del regista Riccardo;la canzone iniziale "Por una cabeza" , proposta da Rosi, è stata scelta, oltre che per l'orecchiabilità del brano, anche per l'assenza dei diritti d'autore;durante le prove la tematica alla base del corto ha influito notevolmente sugli attori, facendo emergere ulteriori scleri, nevrosi e assurdità di vario tipo.In particolare:- è emersa inconfutabile la mia mancanza cronica di aggressività, che mi rendeva poco credibile nelle parti in cui mi incazzavo- una delle scene provate più e più volte- quella della mano - che coinvolgeva me e Rosi è stata poi tagliata per l'effetto di forzatura che dava : è venuta fuori così la nevrosi di "Raffaele restìo al contatto femminile"- un pomeriggio le prove si son bloccate a causa di Maicco, che, per via di un inspiegabile narcisismo da prima donna, si rifiutava di provare il suo monologo. Dopo un forte terrorismo psicologico da parte di tutti seguito da percosse, si è convinto a provare.....