CattiveStrade

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Tutto bene/2Torna a casa tardiper cena non hai orariniente prendi e niente daivivi in clandestinitàPiccole partenzerimandate poi per sempretutto poco e malea strappo nell’ubiquità“Come un uccello sulla gabbiaho provato a essere libero…”Cantavamo nella gioiache non sai se puoi godereche non sai se può durarenella clandestinitàfino a raschiar la vitaper le cento cittàsulla strada che ci uniscee che divide da chi lasciLe metti addosso una divisae ti guadagni la tua crocein una cella di bellezzadove cambi viso e voceChiusi in un incantodove non rimani ugualee sei come non seinella clandestinitàCostruirsi un labirintoun recinto, una prigioneper uscirsene di nottee poter scappare fuoriDove mister Pallincontra mister Malle in tutta libertàvivi in clandestinità.Abbraccio sottobraccioper le scale di Alavedavoi che fateche vi ditedove andate?Ed nella tormenta Rastafarie Cina e tutta la mia ghengache mi perdo se sto indietroCome un uccello che ha provato ad esser liberoe che muore appena fuorisono restato senza ali e senza teQualcuno mi proteggada quello che desideroo almeno mi liberida quello che vorreiDall’obbedienza e dal timoree dalla viltàguadagnar la libertàdalla clandestinitàAbbraccio sottobraccioper le scale di Alavedavoi che fateche vi ditedove andate?E la faccia del mattinonon mi faccia più maleCome un uccello sulla gabbiasono volato nella strada senza te..Dove mister Pallincontra mister Mallin tutta libertàdalla clandestinità