catusportTIFOSETTA...ARDITA... |
TOTTISCARPADORO
ROSELLA
INNOCAMPOTESTACCIOTESTO
L'inno romanista "Campo Testaccio" che si cantava ai tempi del mitico stadio nel celebre quartiere romano è il più vecchio al mondo; in quanto risalente al 1930-31. Secondo uno studio accurato gli inni più vecchi delle varie tifoserie calcistiche provengono dall'Inghilterra e il più vecchio è il celebre "You'll never walk" alone che è cominciato ad essere l'inno del Liverpool alla fine degli anni 50.
"I'm forever blowing bubbles" del West Ham comincia ad essere cantato ad Upton Park solo negli anni 80.
Gli altri inni famosi di squadre come Manchester e Chelsea risalgono al dopo-guerra.
E' qualche periodo che gli Ultras della Curva Sud romanista lo intonano sempre più frequentemente; volendo ritornare forse ai fasti della Roma Testaccina.
Gli altri inni della Roma sono:
"Grazie Roma" di Venditti "Forza Roma Forza Lupi" di Lando Fiorini
"Roma Roma Roma" sempre di Venditti che viene cantata ancora oggi prima delle partite con sciarpate da brivido, e l'ultimo inno "Che c'è" composto per l'ultimo scudetto.
La Canzone di Testaccio, 1930-31
Cor core acceso da la passione
undici atleti Roma chiamò
e sott'ar sole der Cuppolone
'na bella maja a du' colori je portò.
Li du' colori de Roma nostra
oggi signora del futtebbal,
non più maestri né professori
mo' sò dolori
perché "Roma" ce sa fà.
C'è Masetti ch'è primo portiere;
De Micheli scrucchia ch'è 'n piacere;
poi c'è quer torello de Bodini;
cor gran Furvio Bernardini,
che dà scòla all'argentini.
Poi c'è stà Ferraris er mediano,
granne nazionale e capitano;
Chini, Fasanelli e Costantino,
cò Lombardi e cò D'Aquino;
Vorche (Volk, n.d.r.) è 'n mago pe' segnà!
Campo Testaccio
ciai tanta gloria,
nessuna squadra ce passerà.
Ogni partita
è 'na vittoria,
ogni romano è n'bon tifoso e sà strillà.
Petti d'acciaio, astuzia e core
corpi de testa da fa 'ncantà.
Passaggi ar volo co' precisione
e via er pallone che la rete và a trovà.
Quanno che 'ncomincia la partita
ogni tifosetta se fà ardita,
strilla Forza Roma a tutto spiano
co' la bandieretta 'n mano,
perchè cià er core romano.
L'ala centra e Vorche (Volk, n.d.r.) tira e segna,
questo è er gioco e "Roma" ve lo 'nsegna!
Cari professori appatentati
sete belli e liquidati
perché Roma ce sa fà.
Semo giallorossi e lo sapranno
tutti l'avversari de st'artranno.
Fin che Sacerdoti ce stà accanto
porteremo sempre er vanto
Roma nostra brillerà
Post n°751 pubblicato il 15 Gennaio 2009 da catusport
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Post n°750 pubblicato il 15 Gennaio 2009 da catusport
A me questa Roma è piaciuta perchè nonostante le numerose assenze pesantissime (TOTTI, VUCINIC, MEXES) ha fatto una partita straordinaria dominando dal primo all'ultimo contro la Sampdoria. Hanno sempre attaccato non concedendo spazi e rimanendo sempre al massimo della concentrazione. Per non parlare dei nuovi acquisti, Riise sta crescendo ad ogni partita, e secondo me prima o poi segna, Baptista è stato fondamentale e Menez è entrato subito in partita facendo in quei 5 minuti tantissimo e bene
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Post n°749 pubblicato il 14 Gennaio 2009 da catusport
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Post n°748 pubblicato il 14 Gennaio 2009 da catusport
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Post n°747 pubblicato il 13 Gennaio 2009 da catusport
MEXES: ´NON TRADIRÒ MAI LA ROMA´
ma della mia intervista ad una televisione francese. E tutti la hanno interpretata come gli pare. Io ho solo detto che il Milan è una grande squadra. Punto. E nient'altro. Non ho mai detto: "Vado via da Roma, a Roma non sto bene". Mi hanno chiesto: "Il Milan ti piace?". Io ho risposto di sì. E' una grande squadra. Non potrei dire altrimenti. Tutti sanno però che sono felicissimo qui a Roma e che non tradirò mai la Roma. Ho un contratto sino al 2011. Qui mi sento bene. Non posso dire: "Vado via". Solo Dio lo saprà. Sarò qui finché sono felice. Mi piace vivere in questa città. L'importante è vincere domani. L'obiettivo è il quarto posto". rilasciato a Canal Plus in cui hai aperto a un tuo trasferimento al Milan: qual è la verità? io ho soltanto detto che il Milan è una grande squadra e nient’altro. Sto bene a Roma e non vedo perché dovrei dire he voglio andare via, l’anno prossimo vado qui, vado là. Io sto qui, ho un contratto fino al 2011, sto benissimo qui, come ho sempre detto. Non faccio il ruffiano o il bugiardo, io mi trovo veramente bene con i compagni, con la società, vado d’accordo con tutti, non c’è nessun problema e nessun dubbio". vedere anche altre soluzioni, al di là del Milan? qua, poi il futuro nessuno lo sa. Io sto bene qui, mi preparo a giocare un gran campionato, a fare bella figura in Champions League, ndare il più lontano possibile, perché la finale è a Roma. Non sono uno che progetta il futuro, io vedo e vivo giorno dopo giorno e qui sto veramente bene, non c’è nessun problema, lo sanno tutti e si vede". a Roma”? è quello che ho detto, poi io sto bene a Roma e andiamo avanti così". |
Post n°746 pubblicato il 11 Gennaio 2009 da catusport
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Post n°745 pubblicato il 10 Gennaio 2009 da catusport
ROMA MILAN ROMA, Albero di Natale contro il Milan Roma ad un'unica punta,supportata da due trequartisti in uno schema ad albero di Natale,questo sembra il probabile schieramento che Luciano Spalletti opporrà domenica alla squadra rossonera. Vucinic unico riferimento offensivo,con Menez e Baptista inizialmente in panchina,preservati per il turno infrasettimanale contro la Sampdoria,dove mancheranno Totti e il montenegrino che dovrà scontare un turno di squalifica,per la prima volta la Roma dovrebbe schierarsi con il modulo che negli ultimi anni ha rappresentato il vero segreto dei successi rossoneri. Alle spalle della prima punta giostrerà con tutta probabilità la coppia Aquilani-Perrotta,pronti a sfruttare gli spazi creati da Vucinic per sorprendere la difesa del Milan con tiri da fuori o inserimenti senza palla.Il cenrocampo sarà sorretto come di consueto da Daniele De Rossi,vero punto fermo di qualsiasi schema,dal 4-2-3-1 al 4-4-2 o,in questo caso, dal 4-3-2-1.Insieme a "Capitan Futuro" giocheranno Brighi ed il redivivo Pizarro,il quale ha smaltito i problemi muscolari che lo hanno afflitto negli ultimi due mesi e già nella partita amichevole contro il Lanciano autore di una parte di gara confortante. La difesa sarà la solita,con Mexes e Juan centrali,Riise sulla corsia di sinistra e Cicinho,che ha vinto il ballottaggio con Cassetti, a destra.In porta il rientro a pieno regime di Doni,che nel periodo di sosta ha potuto smaltire bene i problemi con la pubalgia PROBABILE FORMAZIONE: (4-3-2-1) Doni; Cicinho, Mexes, Juan, Riise; Pizarro, De Rossi, Brighi; Perrotta, Aquilani; Vucinic. BALLOTTAGGI: Aquilani/Pizarro, Baptista/Menez. |
Post n°744 pubblicato il 29 Dicembre 2008 da catusport
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Post n°743 pubblicato il 23 Dicembre 2008 da catusport
Roma, Totti: «Provvedimenti dopo Catania» «Non è la prima volta che ci sono ROMA, 23 dicembre - «Bisogna prendere provvedimenti». Entrando all'ospedale Policlinico per un'iniziativa di solidarietà, Francesco Totti, capitano della Roma, torna così sul movimentato fine partita nel capoluogo etneo. «NON E' LA PRIMA VOLTA» - «Non è la prima volta che succede- conclude- Soprattutto a Catania». |
Post n°742 pubblicato il 21 Dicembre 2008 da catusport
Totti, lesione ai flessori. Rischia un mese di stop
Se dovesse essere confermata la prima diagnosi fatta al Massimino di Catania, Francesco Totti potrebbe rimanere fuori dal campo anche per un mese. Il capitano della Roma è uscito dopo mezz'ora nella sconfitta per 3-2 contro i siciliani, ma già dopo 10' di gioco aveva iniziato ad accusare un dolore alla gamba destra. |
Post n°741 pubblicato il 21 Dicembre 2008 da catusport
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Post n°740 pubblicato il 21 Dicembre 2008 da catusport
Catania-Roma: finisce 3-2 Perrotta a Roma Channel"Qui alla fine della partita c'è sempre un sacco di gente a bordo campo. Io ho provato a far venire mio figlio e la Roma ha dovuto fare mille richieste. Oggi dentro al rettangolo di gioco c'erano almeno cinquecento persone. Credo che questo al di là del risultato non sia giusto. Sulla partita sicuramente abbiamo buttato al vento i punti. Nel primo tempo siamo andati male, molto male. Nella seconda parte meglio. Forse il gol di Mirko ci ha dato un po' di carica". Date l'impressione di crollare a volte... "Prendiamo il primo, il secondo e il terzo gol senza giustificazione: perdere in questo modo fa male. La squadra quando ha giocato ha fatto vedere che poteva pareggiare. E' tutto l'insieme che mi ha dato fastidio, questo è un ambiente che sinceramente non mi piace". Spalletti a Sky Cosa è successo? “Non sono solo i gol subiti che determinano le ripartenze, è il modo di ragionare all’interno della partita a farlo. Gran primo tempo del Catania in gran forma fisica e psicologica, bravi a pressare e ad attaccarci. Anche il vento era a loro favore. Nel secondo era a favore nostro e abbiamo dominato noi. Loro più bravi, noi possiamo fare di più. Loro sono entrati in campo aggressivi e hanno fatto un gran primo temo” Totti come sta? “Ha avuto problema muscolare dietro il flessore. Ha avvertito la puntura forte e si può parlare di lesione muscolare”. Grande tensione nel finale “Qui c'è sempre qualche persona di più ma ormai è normale. A noi rodeva di aver perso e loro gioivano. Si può essere detta qualche parole, ma è stato tutto normale”. Cinque gol subiti nelle ultime due gare. Finita l’era dei due mediani e di questo modulo? “I mediani, se dalla linea difensiva butta una palla dritta e la linea difensiva si fa trovare scoperta, non c’entrano. Abbiamo preso due gol in cui bisogna essere più svegli, più reattivi. Reparto e modulo non c’entrano”. Come mai Menez in panchina anche in questo periodo? “La squadra deve avere degli equilibri, ho scelto Totti, Vucinic e Baptista e lui entrava dopo. Le tre sostituzioni le fanno tutti ormai e la prima si fa velocemente. Menez è bravo a ripartire da lontano, io il Catania me lo aspettavo così aggressivo e ho scelto una squadra fisica. Menez avrà molte occasioni, giocherà tanto”. Se la sconfitta non è tattica ma di attenzione, allora è preoccupante. Sembra mancare la testa degli ultimi tre anni. “Che vuol dire non ha la testa degli ultimi quattro anni? Io ho detto che loro sono stati più aggressivi e noi lenti ad entrare in partita. Io avevo descritto il secondo gol, siamo stati presi in contropiede con un lancio dietro al nostro centrale, ma parlavo solo di quello, non di tutta la partita. In questa partita siamo stati al di sotto di quello che potevamo fare. E comunque ho visto un Catania molto motivato, molto aggressivo. Che c’entra gli ultimi tre anni?”. Comunque non sembrate quelli dello scorso anno “Si viene da otto vittorie, qualcosa abbiamo fatto. Oggi non abbiamo fatto bene, ma non bisogna buttare via tutto”. Quando vi rivedrete nel 2009? “Decideremo domani. Noi non gli abbiamo dato il rompete le righe oggi ai ragazzi, domani ci alleniamo”. Pulvirenti a Sky "L'unica persona che non poteva stare sul campo era Pradè, gli altri erano autorizzati. La spinta dei nostri tifosi? Nelle gare casalinghe diventa sempre una partita importante dove cerchi di dare il massimo, il pubblico ti aiuta inevitabilmente: ma questo riguarda tutte le squadre, non solo il Catania" E' meglio che non dico quello che penso veramente del catania e dei catanesi però mi chiedo e vi chiedo, perchè quando perdiamo a palermo, siena, genoa o milano non accade mai nulla dopo, e invece ogni volta che andiamo a catania accadono queste cose da terzo mondo? Mexes è stato aggredito da due inservienti mentre rientravano negli spogliatoi e qualcuno del catania ha coperto con la mano l'obbiettivo della telecamera...a me sembra assurdo che debbano succedere certe cose, certe società non ci dovrebbero stare in serie A - Se fossi Rosella sporgerei denuncia - |
Post n°739 pubblicato il 17 Dicembre 2008 da catusport
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Post n°738 pubblicato il 14 Dicembre 2008 da catusport
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Post n°737 pubblicato il 13 Dicembre 2008 da catusport
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Post n°736 pubblicato il 12 Dicembre 2008 da catusport
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Post n°735 pubblicato il 11 Dicembre 2008 da catusport
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Post n°734 pubblicato il 10 Dicembre 2008 da catusport
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Post n°733 pubblicato il 10 Dicembre 2008 da catusport
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Post n°732 pubblicato il 09 Dicembre 2008 da catusport
Roma-Bordeaux: finisce 2-0 Siamo agli ottavi da primi Finisce 2-0 Roma-Bordeaux, gara 6 del girone A di Champions League. Poche emozioni da una parte e dall'altra nel rimo tempo: da segnalare un paio di tentativi di Baptista dalla distanza, ma niente di più. I francesi, come aveva dichiarato Blanc alla vigilia, preferiscono attendere i giallorossi e ripartire in contropiede. Nella ripresa arriva la svolta: al 61' Perrotta, dalla destra, serve Brighi in mezzo all'area, il centrocampista di Rimini controlla il pallone e deposita in rete alle spalle di Ramè. Al 79' il raddoppio: da un'invenzione di Menez, Totti scaravanta la sfera alle spalle el portiere francese concludendo di destro. Finisce così, senza appello. La Roma è agli ottavi di finale di Champions da prima della classe. Il girone A si è chiuso con la squadra di Spalletti al comando: Roma 12, Chelsea 11, Bordeaux 7, Cluj 4. La sfida di Londra tra Blues e romeni è finita 2-1 (reti di Kalou, Konè e Drogba). Poco importa, siamo tra le 16 regine d'Europa per il terzo anno consecutivo. E vai! |
INFO
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Nickname: catusport
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Sesso: F Età: 95 Prov: RM |
AREA PERSONALE
PERROTTA
LASTORIASIAMONOI
Ottant'anni di Passione (LA STORIA SIAMO NOI)
Agli inizi degli anni venti, con grande soddisfazione
degli sportivi romani, attraverso la fusione fra le tre
società sportive romane la "Fortitudo", presieduta
dal marchese Sacchetti; "Roman", presieduta da
Vittorio Scialoja e "Alba", presieduta dall'on. Igliori,
nasce l'Associazione Sportiva Roma.
A firmare l'atto costitutivo, il 22 luglio del 1927,
nei locali del civico 35 di via degli Uffici del Vicario,
è l'On. Italo Foschi, che già da molti mesi nelle
riunioni con i presidenti delle altre tre società,
proponeva l'idea di riunire gli sportivi Romani
intorno ad una grande squadra che potesse
contrapporsi alle squadre del nord e alla Lazio
di Fortunato Ballerini che, nata come Società
podistica nel 1900, inaugurò la sezione
calcio nel 1910.
LA NOSTRA STORIA
Pochi mesi dopo, esattamente il 3 novembre 1929,
viene inaugurato Campo Testaccio.
La partita più famosa disputata in quel glorioso
stadio va in scena meno di due anni dopo:
15 marzo 1931, scendono in campo Masetti
De Micheli Bodini Ferraris IV Bernardini D'Aquino
Costantino Fasanelli Volk Lombardo Chini.
Dall'altro lato del rettangolo di gioco: Combi
Rosetta Caligaris Barale Varglien I Vollono
Munerati Cesarini Vecchina Ferrari Orsi.
Vanno in rete per la Roma: Masetti, De Micheli,
Bodini, Ferraris IV, Bernardini
Finisce 5 - 0
La rivale sonoramente castigata è la Juventus,
e Testaccio è una bolgia. Per la prima volta dalla
sua fondazione il pubblico romano tifa una
squadra che sa in lotta per lo scudetto.
CAMPIONIDEL42
A sedici anni dalla fondazione
della squadra,
arriva il primo Scudetto.
CAMPIONI D' ITALIA 1942
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INNOCAMPOTESTACCIOTESTO
L'inno romanista "Campo Testaccio" che si cantava ai tempi del mitico stadio nel celebre quartiere romano è il più vecchio al mondo; in quanto risalente al 1930-31. Secondo uno studio accurato gli inni più vecchi delle varie tifoserie calcistiche provengono dall'Inghilterra e il più vecchio è il celebre "You'll never walk" alone che è cominciato ad essere l'inno del Liverpool alla fine degli anni 50.
"I'm forever blowing bubbles" del West Ham comincia ad essere cantato ad Upton Park solo negli anni 80.
Gli altri inni famosi di squadre come Manchester e Chelsea risalgono al dopo-guerra.
E' qualche periodo che gli Ultras della Curva Sud romanista lo intonano sempre più frequentemente; volendo ritornare forse ai fasti della Roma Testaccina.
Gli altri inni della Roma sono:
"Grazie Roma" di Venditti "Forza Roma Forza Lupi" di Lando Fiorini
"Roma Roma Roma" sempre di Venditti che viene cantata ancora oggi prima delle partite con sciarpate da brivido, e l'ultimo inno "Che c'è" composto per l'ultimo scudetto.
La Canzone di Testaccio, 1930-31
Cor core acceso da la passione
undici atleti Roma chiamò
e sott'ar sole der Cuppolone
'na bella maja a du' colori je portò.
Li du' colori de Roma nostra
oggi signora del futtebbal,
non più maestri né professori
mo' sò dolori
perché "Roma" ce sa fà.
C'è Masetti ch'è primo portiere;
De Micheli scrucchia ch'è 'n piacere;
poi c'è quer torello de Bodini;
cor gran Furvio Bernardini,
che dà scòla all'argentini.
Poi c'è stà Ferraris er mediano,
granne nazionale e capitano;
Chini, Fasanelli e Costantino,
cò Lombardi e cò D'Aquino;
Vorche (Volk, n.d.r.) è 'n mago pe' segnà!
Campo Testaccio
ciai tanta gloria,
nessuna squadra ce passerà.
Ogni partita
è 'na vittoria,
ogni romano è n'bon tifoso e sà strillà.
Petti d'acciaio, astuzia e core
corpi de testa da fa 'ncantà.
Passaggi ar volo co' precisione
e via er pallone che la rete và a trovà.
Quanno che 'ncomincia la partita
ogni tifosetta se fà ardita,
strilla Forza Roma a tutto spiano
co' la bandieretta 'n mano,
perchè cià er core romano.
L'ala centra e Vorche (Volk, n.d.r.) tira e segna,
questo è er gioco e "Roma" ve lo 'nsegna!
Cari professori appatentati
sete belli e liquidati
perché Roma ce sa fà.
Semo giallorossi e lo sapranno
tutti l'avversari de st'artranno.
Fin che Sacerdoti ce stà accanto
porteremo sempre er vanto
Roma nostra brillerà
LO STADIO OLIMPICO
Il primo nucleo dello Stadio Olimpico è stato costruito negli anni '30. Negli anni '50 fu ristrutturato e, in occasione dei Giochi Olimpici di Roma 1960, raggiunse la capienza di 54.000 posti a sedere. In occasione dei Mondiali del 1990 l'impianto è stato interamente demolito (eccetto la Tribuna Tevere), ricostruito e coperto. Attualmente può accogliere 72.700 spettatori tutti seduti. Sono presenti due maxi schermi.
In occasione della ricostruzione le due curve sono state riavvicinate di circa nove metri. Ciascuna dispone di 23.473 posti. Il volume sottostante è stato completamente attrezzato. Nel sottosuolo sono presenti quattro palestre, dotate anche di attrezzature per atleti disabili, ed altrettanti spogliatoi. Nel piano terra sono collocati i magazzini e i servizi, oltre a quattro bar. Al primo piano è presente un pronto soccorso per il pubblico.
La nuova Tribuna Monte Mario dispone di 17.745 posti. Nel piano interrato è stato ricavato un parcheggio, oltre ai magazzini per le attrezzature. Nel piano terra sono presenti la sala d'onore, gli spogliatoi per il calcio ed i locali tecnici. Nel primo piano la sala stampa munita di telefoni, telex, telefax e attrezzature per la ricetrasmissione di riprese televisive. Nel secondo e terzo piano, unitamente ad una parte del primo, sono allestiti servizi per il pubblico (bar, pronto soccorso) collegati ad un sistema di uscite.
La Tribuna Tevere ha mantenuto il suo corpo originario, ma è stata ampliata con un aumento di 20 file di posti. Attualmente raggiunge la capienza di 17.965 posti. Nella Tevere sono stati anche ricavati 130 posti per disabili. I locali per uffici e ad uso del pubblico sono rimasti invariati, come pure il prospetto che è quello realizzato nel 1953.
La copertura dell'Olimpico è formata da due anelli, uno esterno ed uno interno, collegati da tensostrutture radiali.
L'impianto di illuminazione è stato studiato appositamente dalla Philips ed è adeguato agli standard internazionali.
I tabelloni videomatriciali a colori, costruiti dall'Omega nel 1987 in occasione dei mondiali di atletica, sono stati rimontati nelle due curve, ad una quota inferiore rispetto alla sommità dello stadio. Misurano attualmente circa m. 10 x 18.
Inviato da: tecnologiaevita
il 24/12/2009 alle 00:46
Inviato da: ciopecip
il 09/07/2009 alle 01:14
Inviato da: micettodolce.7
il 29/05/2009 alle 21:39
Inviato da: micettodolce.7
il 23/05/2009 alle 15:05
Inviato da: ciopecip
il 22/05/2009 alle 15:26