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TIFOSETTA...ARDITA...

 

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SIAMO TUTTI GABRIELE

 



 

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QUANTI SIAMO?

 

 

ROSELLA

 

INNOCAMPOTESTACCIOTESTO

L'inno romanista "Campo Testaccio" che si cantava ai tempi del mitico stadio nel celebre quartiere romano è il più vecchio al mondo; in quanto risalente al 1930-31. Secondo uno studio accurato gli inni più vecchi delle varie tifoserie calcistiche provengono dall'Inghilterra e il più vecchio è il celebre "You'll never walk" alone che è cominciato ad essere l'inno del Liverpool alla fine degli anni 50.
"I'm forever blowing bubbles" del West Ham comincia ad essere cantato ad Upton Park solo negli anni 80.
Gli altri inni famosi di squadre come Manchester e Chelsea risalgono al dopo-guerra.
E' qualche periodo che gli Ultras della Curva Sud romanista lo intonano sempre più frequentemente; volendo ritornare forse ai fasti della Roma Testaccina.
Gli altri inni della Roma sono:
"Grazie Roma" di Venditti "Forza Roma Forza Lupi" di Lando Fiorini
"Roma Roma Roma" sempre di Venditti che viene cantata ancora oggi prima delle partite con sciarpate da brivido, e l'ultimo inno "Che c'è" composto per l'ultimo scudetto.

La Canzone di Testaccio, 1930-31

Cor core acceso da la passione
undici atleti Roma chiamò
e sott'ar sole der Cuppolone
'na bella maja a du' colori je portò.

Li du' colori de Roma nostra
oggi signora del futtebbal,
non più maestri né professori
mo' sò dolori
perché "Roma" ce sa fà.

C'è Masetti ch'è primo portiere;
De Micheli scrucchia ch'è 'n piacere;
poi c'è quer torello de Bodini;
cor gran Furvio Bernardini,
che dà scòla all'argentini.

Poi c'è stà Ferraris er mediano,
granne nazionale e capitano;
Chini, Fasanelli e Costantino,
cò Lombardi e cò D'Aquino;
Vorche (Volk, n.d.r.) è 'n mago pe' segnà!

Campo Testaccio
ciai tanta gloria,
nessuna squadra ce passerà.
Ogni partita
è 'na vittoria,
ogni romano è n'bon tifoso e sà strillà.

Petti d'acciaio, astuzia e core
corpi de testa da fa 'ncantà.
Passaggi ar volo co' precisione
e via er pallone che la rete và a trovà.

Quanno che 'ncomincia la partita
ogni tifosetta se fà ardita,
strilla Forza Roma a tutto spiano
co' la bandieretta 'n mano,
perchè cià er core romano.

L'ala centra e Vorche (Volk, n.d.r.) tira e segna,
questo è er gioco e "Roma" ve lo 'nsegna!
Cari professori appatentati
sete belli e liquidati
perché Roma ce sa fà.

Semo giallorossi e lo sapranno
tutti l'avversari de st'artranno.
Fin che Sacerdoti ce stà accanto
porteremo sempre er vanto
Roma nostra brillerà


 

PHIL

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Post N° 751

Post n°751 pubblicato il 15 Gennaio 2009 da catusport

SIIIIIIIIIIIIIIIIIII...

 
 
 

Post N° 750

Post n°750 pubblicato il 15 Gennaio 2009 da catusport

A me questa Roma è piaciuta perchè nonostante

le numerose assenze pesantissime (TOTTI, VUCINIC,

 MEXES) ha fatto  una partita straordinaria dominando

 dal primo all'ultimo contro la Sampdoria.

Hanno sempre attaccato non concedendo spazi

e rimanendo sempre al massimo della

concentrazione.

Per non parlare dei nuovi acquisti, Riise sta

 crescendo ad ogni partita, e secondo me

prima o poi segna, Baptista è stato fondamentale

e Menez è entrato subito in partita facendo in

quei 5 minuti tantissimo e bene

Si, si sono proprio soddisfatta!!!

 
 
 

Post N° 749

Post n°749 pubblicato il 14 Gennaio 2009 da catusport

La Bestia affonda la Sampdoria
Julio Baptista, due gol e la Roma va...

 
 
 

Post N° 748

Post n°748 pubblicato il 14 Gennaio 2009 da catusport

La Bestia affonda la Sampdoria
Julio Baptista, due gol e la Roma va...

 
 
 

Post N° 747

Post n°747 pubblicato il 13 Gennaio 2009 da catusport

MEXES: ´NON TRADIRÒ MAI LA ROMA´




Le parole di Philippe Mexes a Roma Channel.
"Purtroppo non si parla della gara con la Sampdoria,

 ma della mia intervista ad una televisione francese.

 E tutti la hanno interpretata come gli pare. Io ho

solo detto che il Milan è una grande squadra.

Punto. E nient'altro. Non ho mai detto: "Vado

via da Roma, a Roma non sto bene". Mi hanno

 chiesto: "Il Milan ti piace?". Io ho risposto

di sì. E' una grande squadra. Non potrei

dire altrimenti. Tutti sanno però che sono

felicissimo qui a Roma e che non tradirò

mai la Roma. Ho un contratto sino

al 2011. Qui mi sento bene. Non posso

 dire: "Vado via". Solo Dio lo saprà.

Sarò qui finché sono felice. Mi piace

vivere in questa città. L'importante

è vincere domani. L'obiettivo è il

quarto posto".


Le parole di Philippe Mexes a Sky Sport.

Si parla moltissimo dell’intervista che hai

rilasciato a Canal Plus in cui hai aperto a

 un tuo trasferimento al Milan: qual è

 la verità?
"Interpretano sempre come vogliono loro,

 io ho soltanto detto che il Milan è una

 grande squadra e nient’altro. Sto bene

a Roma e non vedo perché dovrei dire

he voglio andare via, l’anno prossimo

vado qui, vado là. Io sto qui, ho un contratto

fino al 2011, sto benissimo qui, come ho

 sempre detto. Non faccio il ruffiano o

il bugiardo, io mi trovo veramente bene

 con i compagni, con la società, vado

d’accordo con tutti, non c’è nessun problema

 e nessun dubbio".

Nel 2011 rinnoverai o in futuro pensi di

vedere anche altre soluzioni, al di là del

Milan?
"No, io devo pensare a quello che sto facendo

 qua, poi il futuro nessuno lo sa. Io sto bene

qui, mi preparo a giocare un gran campionato,

a fare bella figura in Champions League,

ndare il più lontano possibile, perché la

finale è a Roma. Non sono uno che progetta

 il futuro, io vedo e vivo giorno dopo giorno

 e qui sto veramente bene, non c’è nessun

 problema, lo sanno tutti e si vede".

Quindi il titolo è : “Milan grazie, ma resto

 a Roma”?
"Sì, se volete. Il Milan è una grande squadra,

è quello che ho detto, poi io sto bene a

 Roma e andiamo avanti così".



 
 
 

Post N° 746

Post n°746 pubblicato il 11 Gennaio 2009 da catusport

Roma-Milan

finisce 2-2


La Roma passa in vantaggio con

Vucinic, poi nel secondo tempo

una doppietta di Pato ci fa andare

sotto. Il 2-2 arriva ancora grazie

 al montenegrino


Ammazza quanto e' bbbono!

(scusa blog!):)

 
 
 

Post N° 745

Post n°745 pubblicato il 10 Gennaio 2009 da catusport

Prossima gara

Campionato
11/01/2009
ore: 20.30

ROMA  MILAN
ROMA, Albero di
Natale contro il
 Milan


Roma ad un'unica punta,supportata da due trequartisti in uno schema ad albero di Natale,questo sembra il probabile schieramento che Luciano Spalletti opporrà domenica alla squadra rossonera.

Vucinic unico riferimento offensivo,con Menez e Baptista inizialmente in panchina,preservati per il turno infrasettimanale contro la Sampdoria,dove mancheranno Totti e il montenegrino che dovrà scontare un turno di squalifica,per la prima volta la Roma dovrebbe schierarsi con il modulo che negli ultimi anni ha rappresentato il vero segreto dei successi rossoneri.

Alle spalle della prima punta giostrerà con tutta probabilità la coppia Aquilani-Perrotta,pronti a sfruttare gli spazi creati da Vucinic per sorprendere la difesa del Milan con tiri da fuori o inserimenti senza palla.Il cenrocampo sarà sorretto come di consueto da Daniele De Rossi,vero punto fermo di qualsiasi schema,dal 4-2-3-1 al 4-4-2 o,in questo caso, dal 4-3-2-1.Insieme a "Capitan Futuro" giocheranno Brighi ed il redivivo Pizarro,il quale ha smaltito i problemi muscolari che lo hanno afflitto negli ultimi due mesi e già nella partita amichevole contro il Lanciano autore di una parte di gara confortante.

La difesa sarà la solita,con Mexes e Juan centrali,Riise sulla corsia di sinistra e Cicinho,che ha vinto il ballottaggio con Cassetti, a destra.In porta il rientro a pieno regime di Doni,che nel periodo di sosta ha potuto smaltire bene i problemi con la pubalgia

PROBABILE FORMAZIONE: (4-3-2-1) Doni; Cicinho, Mexes, Juan, Riise; Pizarro, De Rossi, Brighi; Perrotta, Aquilani; Vucinic.
BALLOTTAGGI: Aquilani/Pizarro, Baptista/Menez.

 
 
 

Post N° 744

Post n°744 pubblicato il 29 Dicembre 2008 da catusport

 
 
 

Post N° 743

Post n°743 pubblicato il 23 Dicembre 2008 da catusport

Roma, Totti: «Provvedimenti dopo Catania»

«Non è la prima volta che ci sono
problemi»
ROMA, 23 dicembre - «Bisogna prendere provvedimenti». Entrando all'ospedale Policlinico
per un'iniziativa di solidarietà, Francesco Totti,
 capitano della Roma, torna così sul movimentato
 fine partita nel capoluogo etneo.
 
«NON E' LA PRIMA VOLTA» - «Non è la prima
 volta che succede- conclude- Soprattutto a
Catania».

 
 
 

Post N° 742

Post n°742 pubblicato il 21 Dicembre 2008 da catusport

Totti, lesione ai flessori. Rischia un mese di stop


Lesione ai flessori della coscia destra.

 Se dovesse essere confermata la prima

diagnosi fatta al Massimino di Catania,

 Francesco Totti potrebbe rimanere fuori

dal campo anche per un mese. Il capitano

 della Roma è uscito dopo mezz'ora nella

 sconfitta per 3-2 contro i siciliani, ma già

dopo 10' di gioco aveva iniziato ad accusare

 un dolore alla gamba destra.

 
 
 

Post N° 741

Post n°741 pubblicato il 21 Dicembre 2008 da catusport

 
 
 

Post N° 740

Post n°740 pubblicato il 21 Dicembre 2008 da catusport

Catania-Roma: finisce 3-2

Perrotta a Roma Channel
"Qui alla fine della partita c'è sempre un sacco di gente a bordo campo. Io ho provato a far venire mio figlio e la Roma ha dovuto fare mille richieste. Oggi dentro al rettangolo di gioco c'erano almeno cinquecento persone. Credo che questo al di là del risultato non sia giusto. Sulla partita sicuramente abbiamo buttato al vento i punti. Nel primo tempo siamo andati male, molto male. Nella seconda parte meglio. Forse il gol di Mirko ci ha dato un po' di carica".
Date l'impressione di crollare a volte...
"Prendiamo il primo, il secondo e il terzo gol senza giustificazione: perdere in questo modo fa male.  La squadra quando ha giocato ha fatto vedere che poteva pareggiare. E' tutto l'insieme che mi ha dato fastidio, questo è un ambiente che sinceramente non mi piace".
 
Spalletti a Sky
Cosa è successo?
“Non sono solo i gol subiti che determinano le ripartenze, è il modo di ragionare all’interno della partita a farlo. Gran primo tempo del Catania in gran forma fisica e psicologica, bravi a pressare e ad attaccarci. Anche il vento era a loro favore. Nel secondo era a favore nostro e abbiamo dominato noi. Loro più bravi, noi possiamo fare di più. Loro sono entrati in campo aggressivi e hanno fatto un gran primo temo”
Totti come sta?
“Ha avuto problema muscolare dietro il flessore. Ha avvertito la puntura forte e si può parlare di lesione muscolare”.
Grande tensione nel finale
“Qui c'è sempre qualche persona di più ma ormai è normale. A noi rodeva di aver perso e loro gioivano. Si può essere detta qualche parole, ma è stato tutto normale”.
Cinque gol subiti nelle ultime due gare. Finita l’era dei due mediani e di questo modulo?
“I mediani, se dalla linea difensiva butta una palla dritta e la linea difensiva si fa trovare scoperta, non c’entrano. Abbiamo preso due gol in cui bisogna essere più svegli, più reattivi. Reparto e modulo non c’entrano”.
Come mai Menez in panchina anche in questo periodo?
“La squadra deve avere degli equilibri, ho scelto Totti, Vucinic e Baptista e lui entrava dopo. Le tre sostituzioni le fanno tutti ormai e la prima si fa velocemente. Menez è bravo a ripartire da lontano, io il Catania me lo aspettavo così aggressivo e ho scelto una squadra fisica. Menez avrà molte occasioni, giocherà tanto”.
Se la sconfitta non è tattica ma di attenzione, allora è preoccupante. Sembra mancare la testa degli ultimi tre anni.
“Che vuol dire non ha la testa degli ultimi quattro anni? Io ho detto che loro sono stati più aggressivi e noi lenti ad entrare in partita. Io avevo descritto il secondo gol, siamo stati presi in contropiede con un lancio dietro al nostro centrale, ma parlavo solo di quello, non di tutta la partita. In questa partita siamo stati al di sotto di quello che potevamo fare. E comunque ho visto un Catania molto motivato, molto aggressivo. Che c’entra gli ultimi tre anni?”.
Comunque non sembrate quelli dello scorso anno
“Si viene da otto vittorie, qualcosa abbiamo fatto. Oggi non abbiamo fatto bene, ma non bisogna buttare via tutto”.
Quando vi rivedrete nel 2009?
“Decideremo domani. Noi non gli abbiamo dato il rompete le righe oggi ai ragazzi, domani ci alleniamo”.
 
Pulvirenti a Sky
"L'unica persona che non poteva stare sul campo era Pradè, gli altri erano autorizzati. La spinta dei nostri tifosi? Nelle gare casalinghe diventa sempre una partita importante dove cerchi di dare il massimo, il pubblico ti aiuta inevitabilmente: ma questo riguarda tutte le squadre, non solo il Catania"
E' meglio che non dico quello che penso veramente del catania e dei catanesi però mi chiedo e vi chiedo,  perchè  quando perdiamo a palermo, siena, genoa o milano non accade mai nulla dopo, e invece ogni volta che andiamo a catania accadono queste cose da terzo mondo? Mexes è stato aggredito da due inservienti  mentre rientravano negli spogliatoi e qualcuno del catania ha coperto con la mano l'obbiettivo della telecamera...a me sembra assurdo che debbano succedere certe cose, certe società non ci dovrebbero stare in serie A - Se fossi Rosella sporgerei denuncia -





 
 
 

Post N° 739

Post n°739 pubblicato il 17 Dicembre 2008 da catusport

Furia Vucinic, Bologna ko 2-0

Una doppietta del montenegrino nel finale mette

ko i rossoblù e spinge la squadra di Spalletti ai

quarti di Coppa Italia. I giallorossi affronteranno

la vincente di Inter-Genoa

DEDICATO A SINISA!!

 
 
 

Post N° 738

Post n°738 pubblicato il 14 Dicembre 2008 da catusport

ROMA CAGLIARI 3-2

Roma v Cagliari - Campionato TIM Serie A 2008 2009

 
 
 

Post N° 737

Post n°737 pubblicato il 13 Dicembre 2008 da catusport

 
 
 

Post N° 736

Post n°736 pubblicato il 12 Dicembre 2008 da catusport

ECCO COME STAMO...

 
 
 

Post N° 735

Post n°735 pubblicato il 11 Dicembre 2008 da catusport

Un  applauso a quei tifosi

che hanno fatto lo

striscione in memoria

di Alberto D'Aguanno...

 
 
 

Post N° 734

Post n°734 pubblicato il 10 Dicembre 2008 da catusport

 
 
 

Post N° 733

Post n°733 pubblicato il 10 Dicembre 2008 da catusport

 
 
 

Post N° 732

Post n°732 pubblicato il 09 Dicembre 2008 da catusport

Roma-Bordeaux: finisce 2-0

Siamo agli ottavi da primi

Immagine 1 - AS Roma's forward Francesco Totti controls the ball in front of ... AFP/Getty Images

champions league


Finisce 2-0 Roma-Bordeaux, gara 6 del

girone A di Champions League. Poche

emozioni da una parte e dall'altra nel

rimo tempo: da segnalare un paio di

tentativi di Baptista dalla distanza, ma

niente di più. I francesi, come aveva

dichiarato Blanc alla vigilia, preferiscono

attendere i giallorossi e ripartire in contropiede.

 Nella ripresa arriva la svolta: al 61' Perrotta,

dalla destra, serve Brighi in mezzo all'area,

il centrocampista di Rimini controlla il pallone

 e deposita in rete alle spalle di Ramè.

Al 79' il raddoppio: da un'invenzione di

Menez, Totti scaravanta la sfera alle spalle

el portiere francese concludendo di destro.

 Finisce così, senza appello. La Roma è agli

ottavi di finale di Champions da prima della

classe. Il girone A si è chiuso con la squadra

di Spalletti al comando: Roma 12, Chelsea 11,

 Bordeaux 7, Cluj 4. La sfida di Londra tra

 Blues e romeni è finita 2-1 (reti di Kalou,

Konè e Drogba). Poco importa, siamo tra

 le 16 regine d'Europa per il terzo anno

consecutivo.

E vai!

 
 
 
 
 

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Un blog di: catusport
Data di creazione: 18/03/2007
 

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Ottant'anni di Passione (LA STORIA SIAMO NOI)

Agli inizi degli anni venti, con grande soddisfazione

 degli sportivi romani, attraverso la fusione fra le tre

 società sportive romane la "Fortitudo", presieduta

dal marchese Sacchetti; "Roman", presieduta da

Vittorio Scialoja e "Alba", presieduta dall'on. Igliori,

 nasce l'Associazione Sportiva Roma.


A firmare l'atto costitutivo, il 22 luglio del 1927,

 nei locali del civico 35 di via degli Uffici del Vicario,

è l'On. Italo Foschi, che già da molti mesi nelle

riunioni con i presidenti delle altre tre società,

proponeva l'idea di riunire gli sportivi Romani

 intorno ad una grande squadra che potesse

contrapporsi alle squadre del nord e alla Lazio

di Fortunato Ballerini che, nata come Società

podistica nel 1900, inaugurò la sezione

calcio nel 1910.







 

LA NOSTRA STORIA

Pochi mesi dopo, esattamente il 3 novembre 1929,

viene inaugurato Campo Testaccio.

La partita più famosa disputata in quel glorioso

stadio va in scena meno di due anni dopo:

15 marzo 1931, scendono in campo Masetti

De Micheli Bodini Ferraris IV Bernardini D'Aquino

 Costantino Fasanelli Volk Lombardo Chini.

Dall'altro lato del rettangolo di gioco: Combi

Rosetta Caligaris Barale Varglien I Vollono

Munerati Cesarini Vecchina Ferrari Orsi.

Vanno in rete per la Roma: Masetti, De Micheli,

 Bodini, Ferraris IV, Bernardini

Finisce 5 - 0

La rivale sonoramente castigata è la Juventus,

e Testaccio è una bolgia. Per la prima volta dalla

sua fondazione il pubblico romano tifa una

squadra che sa in lotta per lo scudetto.



 

 

CAMPIONIDEL42

A sedici anni dalla fondazione

della squadra,

arriva il primo Scudetto.




CAMPIONI D' ITALIA 1942


 

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INNOCAMPOTESTACCIOTESTO

L'inno romanista "Campo Testaccio" che si cantava ai tempi del mitico stadio nel celebre quartiere romano è il più vecchio al mondo; in quanto risalente al 1930-31. Secondo uno studio accurato gli inni più vecchi delle varie tifoserie calcistiche provengono dall'Inghilterra e il più vecchio è il celebre "You'll never walk" alone che è cominciato ad essere l'inno del Liverpool alla fine degli anni 50.
"I'm forever blowing bubbles" del West Ham comincia ad essere cantato ad Upton Park solo negli anni 80.
Gli altri inni famosi di squadre come Manchester e Chelsea risalgono al dopo-guerra.
E' qualche periodo che gli Ultras della Curva Sud romanista lo intonano sempre più frequentemente; volendo ritornare forse ai fasti della Roma Testaccina.
Gli altri inni della Roma sono:
"Grazie Roma" di Venditti "Forza Roma Forza Lupi" di Lando Fiorini
"Roma Roma Roma" sempre di Venditti che viene cantata ancora oggi prima delle partite con sciarpate da brivido, e l'ultimo inno "Che c'è" composto per l'ultimo scudetto.

La Canzone di Testaccio, 1930-31

Cor core acceso da la passione
undici atleti Roma chiamò
e sott'ar sole der Cuppolone
'na bella maja a du' colori je portò.

Li du' colori de Roma nostra
oggi signora del futtebbal,
non più maestri né professori
mo' sò dolori
perché "Roma" ce sa fà.

C'è Masetti ch'è primo portiere;
De Micheli scrucchia ch'è 'n piacere;
poi c'è quer torello de Bodini;
cor gran Furvio Bernardini,
che dà scòla all'argentini.

Poi c'è stà Ferraris er mediano,
granne nazionale e capitano;
Chini, Fasanelli e Costantino,
cò Lombardi e cò D'Aquino;
Vorche (Volk, n.d.r.) è 'n mago pe' segnà!

Campo Testaccio
ciai tanta gloria,
nessuna squadra ce passerà.
Ogni partita
è 'na vittoria,
ogni romano è n'bon tifoso e sà strillà.

Petti d'acciaio, astuzia e core
corpi de testa da fa 'ncantà.
Passaggi ar volo co' precisione
e via er pallone che la rete và a trovà.

Quanno che 'ncomincia la partita
ogni tifosetta se fà ardita,
strilla Forza Roma a tutto spiano
co' la bandieretta 'n mano,
perchè cià er core romano.

L'ala centra e Vorche (Volk, n.d.r.) tira e segna,
questo è er gioco e "Roma" ve lo 'nsegna!
Cari professori appatentati
sete belli e liquidati
perché Roma ce sa fà.

Semo giallorossi e lo sapranno
tutti l'avversari de st'artranno.
Fin che Sacerdoti ce stà accanto
porteremo sempre er vanto
Roma nostra brillerà


 

LO STADIO OLIMPICO

Il primo nucleo dello Stadio Olimpico è stato costruito negli anni '30. Negli anni '50 fu ristrutturato e, in occasione dei Giochi Olimpici di Roma 1960, raggiunse la capienza di 54.000 posti a sedere. In occasione dei Mondiali del 1990 l'impianto è stato interamente demolito (eccetto la Tribuna Tevere), ricostruito e coperto. Attualmente può accogliere 72.700 spettatori tutti seduti. Sono presenti due maxi schermi.

In occasione della ricostruzione le due curve sono state riavvicinate di circa nove metri. Ciascuna dispone di 23.473 posti. Il volume sottostante è stato completamente attrezzato. Nel sottosuolo sono presenti quattro palestre, dotate anche di attrezzature per atleti disabili, ed altrettanti spogliatoi. Nel piano terra sono collocati i magazzini e i servizi, oltre a quattro bar. Al primo piano è presente un pronto soccorso per il pubblico.

La nuova Tribuna Monte Mario dispone di 17.745 posti. Nel piano interrato è stato ricavato un parcheggio, oltre ai magazzini per le attrezzature. Nel piano terra sono presenti la sala d'onore, gli spogliatoi per il calcio ed i locali tecnici. Nel primo piano la sala stampa munita di telefoni, telex, telefax e attrezzature per la ricetrasmissione di riprese televisive. Nel secondo e terzo piano, unitamente ad una parte del primo, sono allestiti servizi per il pubblico (bar, pronto soccorso) collegati ad un sistema di uscite.

La Tribuna Tevere ha mantenuto il suo corpo originario, ma è stata ampliata con un aumento di 20 file di posti. Attualmente raggiunge la capienza di 17.965 posti. Nella Tevere sono stati anche ricavati 130 posti per disabili. I locali per uffici e ad uso del pubblico sono rimasti invariati, come pure il prospetto che è quello realizzato nel 1953.

La copertura dell'Olimpico è formata da due anelli, uno esterno ed uno interno, collegati da tensostrutture radiali.
L'impianto di illuminazione è stato studiato appositamente dalla Philips ed è adeguato agli standard internazionali.
I tabelloni videomatriciali a colori, costruiti dall'Omega nel 1987 in occasione dei mondiali di atletica, sono stati rimontati nelle due curve, ad una quota inferiore rispetto alla sommità dello stadio. Misurano attualmente circa m. 10 x 18.

 
 

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