Oggi sono io

Post N° 169


Un giorno, apparve un piccolo buco in un bozzolo; un uomo che passava per caso, si mise a guardare la farfalla che per varie ore, si sforzava per uscire da quel piccolo buco. Dopo molto tempo, sembrava che essa si fosse arresa ed il buco fosse sempre della stessa dimensione. Sembrava che la farfalla ormai avesse fatto tutto quello che poteva, e che non avesse più la possibilità di fare niente altro. Allora l’uomo decise di aiutare la farfalla: prese un temperino ed aprì il bozzolo.La farfalla uscì immediatamente. Però il suo corpo era piccolo e rattrappito e le sue ali erano poco sviluppate e si muovevano a stento. L’uomo continuò ad osservare perché sperava che, da un momento all’altro, le ali della farfalla si aprissero e fossero capaci di sostenere il corpo, e che essa cominciasse a volare. Non successe nulla! In quanto, la farfalla passò il resto della sua esistenza trascinandosi per terra con un corpo rattrappito e con le ali poco sviluppate.Non fu mai capace di volare. Ciò che quell’uomo, con il suo gesto di gentilezza e con l’intenzione di aiutare non capiva, era che passare per lo stretto buco del bozzolo era lo sforzo necessario affinché la farfalla potesse trasmettere il fluido del suo corpo alle sue ali, così che essa potesse volare. Era la forma con cui Dio la faceva crescere e sviluppare. A volte, lo sforzo é esattamente ciò di cui abbiamo bisogno nella nostra vita.Se Dio ci permettesse di vivere la nostra esistenza senza incontrare nessun ostacolo, saremmo limitati. Non potremmo essere così forti come siamo. Non potremmo mai volare. Le sottolineature in verde......quante volte guardiamo ma non osserviamo chi ci sta vicino...quante volte solo sulla base di alcuni "sembra" prendiamo delle decisioni per gli altri(perchè quando gli altri ci chiedono un consiglio noi difficilmente riusciamo a tirarci indietro dallo sfoderare una perla di saggezza)...quante volte quello che facciamo per gli altri è in realtà una conferma per noi stessi e non un gesto gratuito...a volte non capiamo perchè il centro dei nostri ragionamenti siamo noi stessi,ma noi non siamo nè onniscienti nè tantomeno onnipotenti...Non volevo mettere in dubbio ovviamente la buona fede dei vostri gesti... solo mi rendo conto che a volte IO pecco di presunzione,più o meno consapevolmente e avevo voglia di scriverlo qui,così me lo ricordo quando rivedo il post e torno coi piedi per terra