Per comprendere bisogna mostrarsi comprensivi Mi ha incuriosito apprendere che il derivato del verbo inglese to understand, “comprendere” è letteralmente “osservare stando in piedi, da sotto in su”. Mi sembra che questo sia molto sensato. Per comprendere davvero qualcosa, occorre conoscerlo a fondo, scrutandolo dal basso verso l’alto.A noi esseri umani piace moltissimo correre alle conclusioni. Abbiamo opinioni su tutto, anche quando di un argomento siamo affatto digiuni. Sprechiamo un sacco di tempo a prevedere, reputare, congetturare, criticare, decretare, per lo più con scarsi fondamenti o addirittura senza elementi di sorta. Ciò si verifica per solito in quanto siamo confinati entro la nostra comprensione dei fenomeni da ciò che sappiamo di noi stessi, il che molto spesso si riduce a ben poco.Ne consegue che una miglior comprensione di noi sfocerà in una maggior comprensione degli altri. Se saremo in grado di accettare le vie non di rado imprevedibili che ci inducono a pensare e a comportarci in un certo modo, potremo intendere il motivo per cui altri pensano ciò che pensano, fanno ciò che fanno.Un antico adagio indo-americano dice che non possiamo capire nessuno se prima non abbiamo trascorso un mucchio di tempo nei suoi mocassini. A questo vorrei aggiungere che dovremmo sforzarci di sentirci a nostro agio dentro i nostri mocassini prima di tentare d’infilarci in quelli altrui.Accingerci a risollevare qualcuno da terra:è il solo motivo che ci autorizzi a guardare qualcuno dall’alto in basso.(Jesse Jackson)
Post N° 234
Per comprendere bisogna mostrarsi comprensivi Mi ha incuriosito apprendere che il derivato del verbo inglese to understand, “comprendere” è letteralmente “osservare stando in piedi, da sotto in su”. Mi sembra che questo sia molto sensato. Per comprendere davvero qualcosa, occorre conoscerlo a fondo, scrutandolo dal basso verso l’alto.A noi esseri umani piace moltissimo correre alle conclusioni. Abbiamo opinioni su tutto, anche quando di un argomento siamo affatto digiuni. Sprechiamo un sacco di tempo a prevedere, reputare, congetturare, criticare, decretare, per lo più con scarsi fondamenti o addirittura senza elementi di sorta. Ciò si verifica per solito in quanto siamo confinati entro la nostra comprensione dei fenomeni da ciò che sappiamo di noi stessi, il che molto spesso si riduce a ben poco.Ne consegue che una miglior comprensione di noi sfocerà in una maggior comprensione degli altri. Se saremo in grado di accettare le vie non di rado imprevedibili che ci inducono a pensare e a comportarci in un certo modo, potremo intendere il motivo per cui altri pensano ciò che pensano, fanno ciò che fanno.Un antico adagio indo-americano dice che non possiamo capire nessuno se prima non abbiamo trascorso un mucchio di tempo nei suoi mocassini. A questo vorrei aggiungere che dovremmo sforzarci di sentirci a nostro agio dentro i nostri mocassini prima di tentare d’infilarci in quelli altrui.Accingerci a risollevare qualcuno da terra:è il solo motivo che ci autorizzi a guardare qualcuno dall’alto in basso.(Jesse Jackson)