Oggi sono io

Post N° 321


 Molte volte il sentimento non usa dei linguaggi, bensì delle modalità espressive che possono manifestarsi, per esempio, attraverso gli occhi.In genere, quando si parla di sentimenti, ci si riferisce al linguaggio emotivo, che si genera tra due persone che si vogliono bene.
Volersi bene è un fatto misterioso. Ad un certo punto noi diventiamo necessari per un'altra persona e un'altra persona diventa necessaria per noi: allora sono proprio quelle braccia che noi vogliamo, braccia che non sono intercambiabili con altre. Questo avviene perché ha luogo un processo attraverso il quale noi diamo un significato. In altre parole quella persona ci interessa in quanto è significativa, cioè carica di un processo, carica di una serie di dimensioni che sono tutte nostre, che noi adattiamo a questa persona, che allora diventa come un nostro organo. Questo è talmente vero che quando, come fatalmente spesso avviene, c'è una frattura fra me e la persona che io amo, che desidero, io ho l'impressione che mi venga strappato qualcosa. Lo dicono anche le canzoni melodiche, le canzoni che parlano del sentimento: "tu che mi hai portato via il cuore, tu che mi hai strappato l'anima". Tutte queste dimensioni, che sembrano piuttosto spicciole, di poco conto, in realtà alludono a esperienze psicologiche molto importanti. La vita emotiva è legata a un linguaggio, che è poi significatività. Allora quel colore degli occhi, quell'espressione del viso, quel colore della pelle, quel modo di muovere i capelli, diventano per me un linguaggio che va letto e interpretato. dal Web
Quando vuoi bene a qualcuno ti accorgi di tutte le sfumature dei suoi movimenti,riesci a percepire le minime variazioni d'espressione,apri tutti i tuoi canali recettivi in modo da cogliere ogni secondo della sua meravigliosa esistenza..perchè vuoi che quell'esistenza celestiale faccia parte della tua e ti regali quella sorta di beatitudine che solo lei/lui ti può dare(ammazza sembro Dante!)perchè non vuoi perderti un istante dei suoi respiri.Quando vuoi bene a qualcuno ti innamori di quella maniera dolce di stortare la bocca verso sinistra(qui qualcuno si sentirà chiamato in causa),ti innamori del sopracciglio che si alza automaticamente durante i discorsi seri o se c'è qualcosa che non va.Quando vuoi bene a qualcuno,se le cose non vanno al massimo, riesci a dimenticarti di quanto i suoi silenzi siano eloquenti,di come i suoi occhi parlino,di quanto il tono della sua voce trasmetta.Quando vuoi bene a qualcuno,non c'è niente da fare,puoi esser duro,fingere distacco,ma non puoi impedire al tuo cuore di beffarti e  trovare un linguaggio dei tanti per trasmettere i tuoi sentimenti!dedicata con affetto alla mia "casa ambulante"