Vuoi giocare?

Ben arrivato


1 gennaio Messaggio di S.: “Che il 2010 sia un anno di pieno di desideri soddisfatti, soprattutto i miei. A tal proposito, quando me la dai?”2 gennaio Messaggio di D.: “Ti auguro un 2010 fantastico. Io continuerò a sognarti e a sbattere la testa sul comodino per essere arrivato con quattro anni ritardo.”3 gennaio Cena dai parenti del mio compagno per festeggiare l’arrivo dell’anno nuovo. Presente anche lo zio E. che, al momento del congedo, approfittando del fatto che il resto del parentado è impegnato coi saluti di rito, nell’abbracciarmi e nel darmi due casti baci sulle guance, perde il controllo delle mani e mi assesta una discreta quanto generosa palpata di culo. Il contatto tutto sommato è piacevole (e pure lo zio quarantenne). Peccato sia lo zio del mio compagno e far tutto così “in famiglia” pare brutto.4 gennaioOre 10.30. Esco un attimo dall’ufficio per fumare una sigaretta. In giro non c’è un’anima: fa un freddo porco e la neve ha fatto da deterrente per chi voleva uscire di casa, le attività vicine hanno ancora le serrande abbassate per ferie. Dall’angolo del portico vedo avvicinarsi un marocchino con borsone in spalla colmo di calze, accendini e fazzoletti di carta. “Cazzo!, - penso – escludendo gli alberi sono l’unico essere vivente nel giro di tutto l’isolato. Figuriamoci se non ci prova ad appiopparmi qualcosa!”. Difatti.“Giao”, dice con la stessa parlata della mamy di Via col vento “Buon anno sorella!”Ha un viso simpatico, gli occhi luminosi come solo le persone di colore riescono ad avere e un sorriso aperto, così, senza rendermene conto, mi ritrovo a rispondere al suo saluto, sorridendogli a mia volta.“Gome stai bella?”“Sto bene. Ma non compro niente”, rispondo già sulla difensiva.“Ma io no volere vendere. Io volere te. Voglio una bella donna italiana come te, per fare bambino color capuccino!” Uhm… Se queste sono le premesse mi sa che il 2010 sarà un anno molto interessante.