Vuoi giocare?

I marziani


Noi donne quando non sappiamo cosa fare con le mani cominciamo a cincischiare con una penna, oppure martirizziamo un pezzetto di carta, o giochiamo con una ciocca dei nostri capelli. Le più ardite s’impegnano in un’accurata ed approfondita opera di pulizia delle narici. Gli uomini invece si mettono le mani sul pacco e cominciano a ravanarselo, se poi sono sovrapensiero non s’accontentano di gingillarsi i tesori di famiglia da sopra i pantaloni, ma entrano pure dentro le mutande.Ma perché pare essere l’unica attività in cui potete tenere occupate le mani? Perché non vi grattate le orecchie o, che so, non giocate con la mollica di pane facendo tante palline? Che per caso volete sincerarvi di essere partiti da casa tutti interi? Oppure controllate che un’oliva non sia più grande dell’altra? O siete accaniti sostenitori della perfetta simmetria quindi state sempre a dividervele affinché il peso sia equamente distribuito? Temete che se stanno tutte e due dalla stessa parte poi andrete via tutti gobbi e sbilenchi come il campanaro di Notre Dame? Oppure lì dentro custodite gelosamente qualche tesoro? Carte di credito? Foto della moglie con dietro il monito “Guida piano e pensa a me?”? Quella dell’amante con la dedica “Ho dimenticato le mutandine, controlla che non siano sotto al letto”? Mah.Che poi, voglio dire, possibile che gli zebedei e il punteruolo non si lamentino mai di tutta quella rumba? Se voi foste tutti riposanti e arrotolati sotto un caldo involucro ed ogni cinque minuti arrivasse una mano enorme dall’altro a scuotervi, rotearvi, tirarvi, non vi coglierebbe un furioso istinto omicida dopo la terza incursione?Per forza poi arrivate a casa, la sera, e mentre vostra moglie è intenta in cucina nella preparazione del pollo alla cacciatora di quattro salti in padella, vi tirate giù i pantaloni e tutti preoccupati esclamate: “Guarda qui cara! Sono tutto arrossato. Cosa sarà mai? Dici che devo preoccuparmi?” Altra cosa. Ascoltando la Lucy in tv qualche sera fa, mi sono accorta che stava dicendo una grande verità. Per noi donne fanno ogni sorta di pubblicità di prodotti per le parti intime (a proposito, Lucy hai ragione, quella del Tantum Rosa con la tipa che raggiunge le amiche scusandosi per il ritardo accusando un fastidioso prurito alla iolanda, è davvero degradante): quello alla camomilla che contrasta il bruciore, quello alla lavanda che allevia le irritazioni, quello ai fiori di tarasacco che non impedisce la regolarizzazione del ph naturale, quello che la lava, quello che la stira, quello per profumartela quando sei fuori casa (a quando quello che ti fa ricrescere l’imene ridonandoti la verginità perduta?).Per gli uomini, al massimo, c’è la pubblicità per la crema contro le emorroidi o la diarrea.Perché? Voi non vi lavate mai le zone di bassa manovalanza? Avete una coltivazione intensiva di piante grasse lì sotto che non potete usare l’acqua o un detergente? Il sapone potrebbe causare l’essiccazione istantanea della palma da cocco e relativi frutti penzolanti? Temete che sedendovi a gambe aperte sul bidet la forza di gravità l’abbia vinta su di voi e vi si stacchi tutta l’artiglieria rotolando miseramente giù per il tubo di scarico?Niente panico, se vi lavate non succederà nulla di tutto questo.Però tutto sommato preferisco un uomo con le mani perennemente sul pacco piuttosto che un uomo perennemente perso nelle sue seghe mentali.