Cavaliere Alato

22 Maggio - Santa Rita da Cascia


La prima parte della vita di santa Rita è piuttosto oscura, esistono fonti scritte piuttosto tarde, come la ricostruzione agiografica fatta da Agostino Cavallucci nel 1610. Comunque la maggior parte delle biografie composte sui pochi dati certi concordano nel fatto che sia nata a Roccaporena, presso Cascia, e che il suo nome sia diminutivo di Margherita. Studi incrociati e molteplici ricerche confermano come anno di morte il 1447. Figlia unica di Antonio Lotti e Amata Ferri. Entrambi i genitori sono descritti come persone molto religiose e "pacieri di Cristo" nelle lotte politiche e familiari tra guelfi e ghibellini. Essi le insegnarono a leggere e a scrivere.Le agiografie la descrivono come una ragazza mite che assecondava i desideri dei genitori. Come era usanza del tempo, i matrimoni spesso venivano programmati già in giovanissima età, soprattutto quando l'età dei genitori cominciava ad essere elevata. Così anche Rita, all'età di sedici anni, andò sposa a Paolo Mancini (detto anche Paolo di Ferdinando), ufficiale comandante la guarnigione di Collegiacone, descritto come uomo dal carattere molto orgoglioso, autoritario e discendente da una diramazione della nobile famiglia Mancini. Ebbero due gemelli: Giangiacomo Antonio e Paolo Maria. Rita si dedicò instancabilmente alla sua famiglia creando le premesse per la conversione di suo marito. Proprio quando l'unione matrimoniale sembrava andare bene, Paolo Mancini fu ucciso, probabilmente per rancori passati, in piena notte mentre rincasava.Credente fino in fondo, perdona gli assassini di suo marito ma si angoscia quando capisce che i suoi figli prendono la strada della vendetta. Si affida allora alla preghiera, auspicando addirittura la loro morte fisica piuttosto che vederli responsabili di atti di violenza e quindi alla morte dell'anima. Poco tempo dopo i due ragazzi si ammalano contemporaneamente e muoiono.