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Un impegno grande per tutta la nostra comunità
Abbiamo visitato quello che le suore chiamano "ospedale".
Qui da noi questa struttura potrebbe essere paragonata ad un "garage per camion", ciò spiega in che reali condizioni viene a trovarsi; la muffa è presente a causa del tetto inesistente e dei lavori fermi ormai da vent'anni.
Per rispetto alle persone ricoverate non abbiamo scattato fotografie.
Esiste un salone unico diviso alla buona nel quale sono ricoverati, senza alcuna comodità, i malati che sempre più numerosi si rivolgono al villaggio in cerca di aiuto. Un esempio è la sala parto. Un locale di due metri per tre, attrezzato di un solo tavolo di legno e di un materassino di gomma piuma senza altra attrezzatura utile e d indispensabile.
La lettera delle suore.
Cari amici, vi mettiamo a conoscenza di come ha avuto inizio questo ospedale.
Il defunto fondatore ha avuto una idea geniale e grande intuito nel progettare la costruzione di questo ospedale che ebbe inizio trent'anni fa e sorse sul terreno di Nirmala Nagar iniziando come modesto edificio in grado di ospitare pochi ammalati. Il continuo afflusso di ammalati, costrinse i responsabili a procedere all'ampliamento della struttura iniziale che, a causa della morte di Padre Thomas, venne bloccata per mancanza di fondi, così da rimanere fino ad oggi incompiuta. Nella sua storia l'ospedale ha ospitato anche cento persone colpite da malattie infettive a causa di epidemie. Moltissimi di loro sono stati purtroppo curati sul prato antistante. La gestione dell'ospedale è a carico di sette suore dell'Ordine di San Carlo Borromeo. All'inizio della loro opera passavano di villaggio in villaggio per svolgere una prima fase di educazione sanitaria incontrando molte difficoltà e, in alcune occasioni, scontri e minacce. Col passare degli anni la loro opera riscontrò fra la gente fiducia e apprezzamento. Oggi, i bisognosi e gli ammalati si rivolgono all'ospedale senza alcuna diffidenza potendo contare su un'accoglienza amorevole e un servizio totalmente gratuito. In India il servizio sanitario non è gratuito e i più non possono permettersi di pagare l'assistenza sanitaria. In questi ultimi anni sono sorte altre esigenze relative ai malati terminali o affetti da gravi malattie croniche. In sostanza, è ancora più urgente completare la struttura secondo il progetto iniziale mai completato, creando altri posti letto.
L'ospedale va infatti innalzato in modo da realizzare il secondo piano ed il tetto. Per questo padre Cyril, le suore ed i medici, contano molto sul nostro aiuto essendo oggi, noi, i loro unici interlocutori.
Anche l'ospedale, come del resto tutto il villaggio, gode di una buona fama, ed è l'unica struttura in un vasto raggio alla quale la povera gente si può rivolgere in qualsiasi occasione.
Le suore ci salutano e ci ringraziano dicendo:
"Noi sole non riusciremmo mai a realizzare quest'opera così importante. Noi tutte e le persone che vivono qui, saremo sempre grati e riconoscenti a Voi per qualsiasi tipo di aiuto che potrete darci."
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