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Ciao a tutti gli amici del tempo che fu ! |
Post n°51 pubblicato il 11 Dicembre 2008 da mrgreco46
La denuncia di Benedetto XVI: «STERMINIO DI BAMBINI» - «Benedetto XVI ha però puntato anche il dito contro la denatalità di alcune nazioni e denuncia come siano in atto «campagne di riduzione delle nascite, condotte a livello internazionale, anche con metodi non rispettosi nè della dignità della donna nè del diritto dei coniugi a scegliere responsabilmente il numero dei figli e, spesso, cosa anche più grave, non rispettosi neppure del diritto alla vita». «Tra le Nazioni maggiormente sviluppate - ha scritto ancora il Papa - quelle con gli indici di natalità maggiori godono di migliori potenzialità dei sviluppo. In altri termini la popolazione sta confermandosi come una ricchezza e non come un fattore di povertà». Per questo gli aborti e la contraccezione forzata non sono visti dal Vaticano come un elemento di progresso: «Lo sterminio di milioni di bambini non nati, in nome della lotta alla povertà, costituisce in realtà l'eliminazione dei più poveri tra gli esseri umani». |
Post n°50 pubblicato il 09 Dicembre 2008 da mrgreco46
Fallito l'obiettivo del millennio dimezzare la fame nel mondo: NDR: Non smetteremo mai di richiamare l'attenzione della nostra Società Opulenta sulle miserie che governano il Mondo affamato. By Mr Greco 46 A pagare la crisi economica saranno i più poveri del mondo. Il numero di coloro che soffrono la fame dal 2007 è aumentato di 40 milioni, passando, da 923 a 963 milioni di persone e con la crisi c'è il rischio di dover rivedere presto questo numero al rialzo. Questa è la previsione del 'Rapporto sullo stato dell'insicurezza alimentare 2008' presentato oggi alla Fao. L'obiettivo del Millennio di dimezzare la fame entro il 2015 appare ormai irraggiungibile, se si pensa che proprio la Fao aveva annunciato, pochi mesi fa, che il numero degli affamati, a causa dell'impennata dei prezzi dei prodotti alimentari, era aumentato di 75 milioni tra il 2005 e il 2007, il peggior incremento mai registrato fino a quel momento. LA POLITICA. "Ci vuole volontà politica per raggiungere l'obiettivo del Millennio - ha detto il direttore generale della Fao Jaques Diouf - sono necessari 30 miliardi di dollari all'anno per raddoppiare la produzione agricola mondiale ed eliminare la crisi, stiamo parlando di un investimento pari all'8% dei finanziamenti destinati all'agricoltura nei Paesi Ocse, se teniamo presente questo paragone mi sento di dire 'yes we can', possiamo farcela". Il tempo però stringe, al 2015 mancano solo sette anni e si sta per raggiungere un nuovo record: un miliardo di persone che soffre la fame e la causa resta sempre l'aumento dei prezzi alimentari. "L'attuale crisi finanziaria ed economica in corso - avverte Diouf, che invita la comunità internazionale a non dimenticare la crisi alimentare, - potrebbe far lievitare ulteriormente la cifra delle persone che soffrono la fame. Invito la comunità internazionale a non interrompere le loro donazioni". Dal vertice internazionale sull'emergenza cibo, tenutosi a giugno si era raggiunta quota 11 miliardi di finanziamenti. "Io non li ho ancora visti - ha aggiunto Diouf - ma sono stati promessi e sono solo una goccia rispetto a quello che il mondo spende ogni anno per le armi o per l'agricoltura nei Paesi sviluppati". LA DOMANDA. Le conseguenze della crisi, a partire da una domanda ridotta nei Paesi sviluppati, secondo la Fao minaccia i redditi dei Paesi in via di sviluppo attraverso le esportazioni. Sono a rischio le rimesse di denaro, gli investimenti privati e gli aiuti pubblici allo sviluppo. Nei Paesi in via di sviluppo il calo dei prezzi non ha portato il sollievo sperato e non si è rivelato un'opportunità per i produttori. I prezzi dei principali cereali sono calati di oltre il 50% rispetto al picco raggiunto agli inizi del 2008 ma rimangono alti rispetto agli anni precedenti. L'indice Fao dei prezzi alimentari, nell'ottobre 2008 era ancora un 20% più alto rispetto all'ottobre 2006. E con i prezzi delle sementi e dei fertilizzanti più che raddoppiati rispetto al 2006 i contadini poveri non hanno potuto aumentare la produzione, mentre gli agricoltori più ricchi nei Paesi sviluppati sono riusciti a espandere le semine. La produzione cerealicola dei Paesi sviluppati, infatti, è probabile che aumenti di almeno il 10% nel 2008 ma l'aumento nei Paesi in via di sviluppo potrebbe non essere superiore all'1%. Secondo il rapporto Fao, la maggioranza delle persone sottonutrite vive nei Paesi in via di sviluppo. Nell'Africa sub-sahariana una persona su tre, vale a dire circa 236 milioni è affetta da fame cronica. La Repubblica Democratica del Congo, da sola, ha guidato l'incremento a causa della situazione di conflitto, facendo aumentare la percentuale delle persone che soffrono la fame nel Paese, dal 29 al 76%. 09/12/2008 15:04 |
Post n°49 pubblicato il 09 Dicembre 2008 da mrgreco46
La Fao: il mondo ha sempre più fame |
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NOTE DALL'INDIA
note per sognare i turbamenti indiani
Inviato da: iovivosperando
il 27/11/2008 alle 18:21
Inviato da: iovivosperando
il 23/11/2008 alle 18:33
Inviato da: Anonimo
il 19/10/2008 alle 13:26
Inviato da: simona_77rm
il 19/10/2008 alle 02:39
Inviato da: simona_77rm
il 28/09/2008 alle 22:43