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Dolore in Vaticano per la morte del Patriarca Ortodosso Russo


(da www.h2onews.org) 05/12/2008 La Santa Sede ha manifestato il suo dolore nel ricevere la notizia della morte del patriarca ortodosso di Mosca e di tutte le Russie, Sua Santità Alessio II, riconoscendo il ruolo cruciale che ha svolto nel rilancio del cristianesimo dopo la caduta dell'Unione Sovietica. Una dichiarazione rilasciata dal Card. Kasper, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani, riconosce l'importanza del suo ministero patriarcale "in un periodo di grandi cambiamenti". "La sua leadership ha permesso alla Chiesa di affrontare la transizione dell'era sovietica all'attuale, con un rinnovato dinamismo interiore", spiega. Alessio II, ha aggiunto il porporato, "fu uno strumento nella promozione dell'enorme crescita delle diocesi, parrocchie, monasteri e istituzioni educative che hanno dato nuova vita a una Chiesa che ha tanto sofferto per lungo tempo". Alexei Mikhailovich Ridiger, Alessio II, è nato il 23 febbraio 1929 a Tallinn, Estonia. Dopo la morte del Patriarca Pimen I, nel 1990, Alessio è stato nominato capo della Chiesa Ortodossa Russa