I MASTINI DI DIO

DAGLI ANEDDOTI DEL MASTINO...


Il Mastino ama raccontare di quella volta nell' 83 che rubarono er 128 blu metallizzato ar topo de fogna, il leggendario spacciatore e tossicomane morto agli inizi degli anni 90.Er topo de fogna chiama er Mastino di dio e lo trova mentre sta a smalti' la sveia che s'e' preso co l'amici sua la sera prima a fa a gara a chi beveva piu' grappa nella sua casa di via Toscana.Al che il Mastino incazzato nero coi postumi dea pezza fa n'giro de telefonate e scopre che a macchina der topo se la so rubata du coioni de Genzano.All'epoca er Mastino era temuto e rispettato dai peggio delinquenti dei castelli e non c'aveva pensato su due volte a mette su na squadriglia formata dao stesso topo de fogna,dar barone rosso,er pomata e lui.So partiti pe Genzano e hanno raggiunto l'officina de sti due mbecilli prima ancora che avevano smontato a prima vite der 128.Il mastino in persona quella notte piscio' addosso ai due sventurati dopo che l'altri l'avevano sfasciati de carci e se a quel tempo a Roma spadroneggiava ancora la banda dea Magliana qua nei castelli il Mastino era il signore.Questa e' la prima di un po' di lezioni che teniamo ad avvertimento dei genzanesi che vogliono sfidare i mastini davanti al loro capo nella partita di ritorno.