I MASTINI DI DIO

Caro Mastino, è un pò che non ti scrivo. Come ben ricorderai sono stato sempre moderato nei toni, ma non solo, anche nelle mie idee e nelle mie affermazioni da tifoso del Gaeta. Quindi penso di essere un dei pochi che, non avendo mai istigato, mai usato termini o gesti violenti, è rimasto realmente shoccato da quanto successo e quindi mi permetto di fare alcune considerazioni. Ho aspettato 3 giorni per parlare, perché ritengo che prima bisogna ascoltare quello che chi si ritiene più competente ha da dire. E purtroppo ho sentito tante stupidaggini. Da tutte le parti. Poche le cose sagge che sono state dette da politici, sportivi, addetti ai lavori … Ciò che è accaduto è già avvenuto prima. Ricordo tante altre disgrazie legate ad avvenimenti sportivi (e non solo in Italia) e le tante chiacchiere al vento. Ricordo che da ragazzino guardai e riguardai i telegiornali di allora quando morì Vincenzo Paparelli, tifoso della Lazio centrato - da curva a curva - da un razzo proveniente dal settore romanista. Io, interista da sempre, ho pianto guardando le scene dell'Heysel quando decine di tifosi juventini morirono a causa dell'eccitazione (per usare un eufemismo) dei tifosi inglesi ... E tante altre situazioni negli anni mi hanno lasciato sempre perplesso. Negli ultimi anni le scritte ACAB sono apparse in tutti gli stadi, ma anche in tanti campi delle categorie inferiori. E poi sui muri delle scuole e delle piazze. Era un segnale. Chi lo doveva capire ed interpretare per tempo non lo ha fatto. Io penso che quello che è avvenuto a Catania non abbia nulla a che fare non solo con il calcio, ma anche con gli sportivi, con i tifosi e con i veri ultras. A noi (perché mi ci metto dentro anch’io tra i TIFOSI VERI) piace urlare, cantare, portare la sciarpa al collo, alzare la nostra bandiera, usare colori e, perché no, anche fumogeni - legali! – insultare (nei limiti del rispetto della dignità altrui) l’avversario di turno per demoralizzarlo. Ma mai, mai, e ancora mai, ci sogneremmo di offendere chi fa il proprio (duro e malpagato) lavoro di sicurezza pubblica. Certo un vaffanc… ci parte più per un contravvenzione stupida che poliziotti o carabinieri riescono sempre a tirare fuori. Ma allo stadio perché dovrei avercela con loro? Sono lì per tutelare me ed i miei figli. Ma il punto è questo. Perché c’è bisogno della loro presenza? Perché qualcuno dovrebbe andare a vedere un partita di calcio e aggredire qualcun altro? E allora, tornando a Catania, penso che il calcio con quanto successo non centri niente. È stato solo una cassa di risonanza perché ha una grande capacità mediatica. E allora mi domando e domando a voi: chiudendo l’accesso allo stadio, questi DELINQUENTI COMUNI ORGANIZZATI (e per favore non chiamiamoli né ultras, né frange estreme del tifo, né altro…) diventeranno delle persone perbene o troveranno altre modalità di violenza??? Scusate per la lunghezza. Ma sono stanco di questa gente … Vecchia Guardia Gaeta 1931