CECCHINA 24

FAR WEST NELLA NOTTE A VIA COLLE NASONE:DUE MORTI E DUE FERITI!


A coltellate, a calci, a pugni, a colpi di pistola. Due gruppi di trafficanti di droga ieri sera si sono giocati ferocemente l’ultima partita della vita per vincere o per morire. Il risultato, in una strada di Cecchina, pochi chilometri a sud-est di Roma, non lontano da Albano, è una scena da mattatoio: due uomini che si sono sparati a vicenda, uccidendosi, dopo essersi guardati negli occhi, due feriti gravi in ospedale, sangue ovunque, una zona di quasi campagna allibita perché si aspettava tutto ma non fino a questo punto.Lo scontro a fuoco, e la furiosa colluttazione che l’ha preceduto, sono avvenuti attorno alle undici di sera. In via Colle Nasone, tra la Nettunense e l’Ardeatina, la strada del duplice delitto, era già sceso il silenzio. Una delle vittime è Fabio Giorgi di 42 anni. L’uomo è conosciuto in paese per essere stato arrestato più volte per traffico di stupefacenti. Giorgi, stando a una prima ricostruzione dei carabinieri del nucleo investigativo di Castel Gandolfo e della Compagnia Frascati, si è presentato assieme a un’altra persona a casa di un quarantenne al quale forse aveva ceduto una piccola partita di droga da vendere.L’abitazione è una villetta in cui vive un’intera famiglia. Le parole, in certi mondi, non solo nei film, stanno a zero. Giorgi, ritenuto un piccolo boss, spalleggiato da uno dei suoi, ha suonato alla porta di uno dei condomini, Marco Paglia, e ha chiesto il conto: i soldi, la restituzione della merce o forse tutti e due. L’uomo era a sua volta con un amico. In tutto, insomma, erano in quattro. Forse c’era stato un appuntamento. Forse no. Fatto sta che la discussione non è neppure iniziata. Alcuni testimoni, dall’esterno, hanno sentito prima le urla, poi «un gran casino come di oggetti che cadevano», e subito dopo gli spari.Giorgi, centrato da più colpi di pistola, è crollato a terra immediatamente all’esterno della villetta. Un uomo che probabilmente era con Paglia (a notte inoltrata non era ancora stato identificato) è rimasto senza vita in un piccolo androne al di là della porta d’ingresso del villino. I due, stando ai carabinieri, si sono sparati faccia a faccia più volte finché hanno avuto la forza per farlo. Marco Paglia, ferito a sua volta, è stato portato in ospedale. La quarta persona che ha preso parte al regolamento di conti, Pagliarini, si è presentato al pronto soccorso di Albano. Dovrebbe trattarsi della «spalla» di Giorgi. In un primo momento era fuggito, ma la gravità delle ferite l’ha costretto a chiedere aiuto ai medici. In via Colle Nasone è arrivato anche il comandante provinciale dei carabinieri Maurizio Mezzavilla. La conferma che a Cecchina, ai piedi dei Castelli, c’è qualcosa che somiglia a una guerra tra bande e che la guerra va fermata sul nascere.