CECCHINA 24

CI SCRIVE UN PRECARIO ALBAFOR LICENZIATO:"MICHELI PROMISE SOLUZIONI PER I PRECARI!"


Caro Direttore, sono un lavoratore precario della Societa' Albafor s.p.a. Il mio contratto da docente e' scaduto il giorno 30 Giugno 2011 e da allora ho saputo che non sarei piu' stato riassunto. La mia amarezza deriva soprattutto dal fatto di essere stato licenziato da una giunta di centro-sinistra che dovrebbe stare dalla parte dei lavoratori e invece nessuna delle promesse che il Direttore del Personale Micheli aveva fatto a noi precari, e' stata mantenuta. Durante una riunione a Marzo, lo stesso direttore del personale aveva rassicurato il personale docente dicendo che i tagli riguardavano soltanto il personale di amministrazione che da sempre nel nostro ente di formazione risulta in sovrappiu'. Invece anche i 50 docenti a tempo determinato sono stati mandati a casa con la scusa banale e falsa  che i finanziamenti regionali sono diminuiti. Tutto cio' non e' assolutamente vero perche' i finanziamenti non sono diminuiti ma sono stati premiati gli enti piu' virtuosi che riceveranno 4.600 euro per ogni allievo che si iscrive ai corsi. Evidentemente l'Albafor, grazie all'incapacita' piu' volte dimostrata, della sua attuale classe dirigente, non puo' risultare tra i piu' virtuosi e avendo avuto pochi iscritti, avra' anche dalla Regione meno fondi. Inoltre si parla di errori banali nella presentazione delle domande di assegnazione dei corsi che se venissero confermate farebbero calare il sipario sugli attuali dirigenti. Io, personalmente, ho scritto anche a sua Eminenza il Vescovo di Albano per chiedere il permesso di poter organizzare una veglia di preghiera per tutti i lavoratori delle partecipate di Albano che sono stati licenziati o saranno a breve mandati a casa, ma purtroppo non ho ricevuto nessuna risposta. A questo punto mi chiedo...contiamo cosi' poco noi lavoratori? E perche' neanche la Chiesa accetta di difendere le nostre sacrosante posizioni? Eppure sua Santita' Benedetto sedicesimo insiste ogni Domenica sul concetto di dignita' dei lavoratori e sul fatto che bisogna dare ai giovani la possibilita' di sposarsi e creare nuove famiglie! Evidentemente tutto cio' al Sindaco di Albano e alla Curia non sta molto a cuore.