Nel periodo piu' nero per l'amministrazione Marini, dopo il golpe di Febbraio, il Sindaco si trova a fare i conti con una fetta della sua maggioranza. In una intervista rilasciata stamattina al giornale locale cinque giorni, Marini si dice convinto del Piano del traffico che non puo' essere cambiato e che portera' i suoi benefici nel lungo periodo, quando sara' finita la tangenziale Appia-bis, ma non risparmia neanche qualche frecciatina ai suoi alleati. Il Sindaco dice di non aver potuto attuare il suo programma di governo a causa dei capricci interni alla maggioranza e ai giochetti che hanno solo portato a cambi di poltrona senza poter risolvere i problemi gravi che affliggono i cittadini albanensi. Marini dichiara che d'ora in poi i membri della maggioranza dissenzienti o che vogliono continuare a fare il gioco delle tre carte dovranno uscire allo scoperto e se in consiglio comunale verra' votata la sfiducia...saranno gli stessi consiglieri responsabili a spiegarlo in seguito agli elettori. Un Sindaco deciso quindi ad andare avanti per la sua strada e non piu' disposto a sopportare beghe interne alla sua coalizione. Vengono inoltre ammesse dallo stesso primo cittadino le difficolta' delle societa' partecipate e ci sono le prime ammissioni di tagli al personale!Dall'altra parte invece molti degli strappi che avevano diviso il PDL cittadino si sono ricomposti e sono apparsi in citta' manifesti col simbolo del primo partito di Albano che appoggiavano la manifestazione dei commercianti. Proprio dalla debolezza del Sindaco il partito piu' importante del centro-destra sta ritrovando l'unione tra i suoi componenti che ieri hanno peraltro sfilato uniti in corteo.Una situazione politica che ad Albano e' in continuo movimento e da un momento all'altro potrebbero esserci sorprese, dato che nella riunione di ieri sera, tutto e' stato fatto tranne che ricucire lo strappo coi commercianti del centro e ci sono stati momenti di vera tensione con parole grosse e insulti volati all'indirizzo del primo cittadino che , sempre piu' isolato, attende momenti migliori.
MARINI AMMETTE GLI STRAPPI ALL'INTERNO DELLA VACILLANTE MAGGIORANZA DI ALBANO
Nel periodo piu' nero per l'amministrazione Marini, dopo il golpe di Febbraio, il Sindaco si trova a fare i conti con una fetta della sua maggioranza. In una intervista rilasciata stamattina al giornale locale cinque giorni, Marini si dice convinto del Piano del traffico che non puo' essere cambiato e che portera' i suoi benefici nel lungo periodo, quando sara' finita la tangenziale Appia-bis, ma non risparmia neanche qualche frecciatina ai suoi alleati. Il Sindaco dice di non aver potuto attuare il suo programma di governo a causa dei capricci interni alla maggioranza e ai giochetti che hanno solo portato a cambi di poltrona senza poter risolvere i problemi gravi che affliggono i cittadini albanensi. Marini dichiara che d'ora in poi i membri della maggioranza dissenzienti o che vogliono continuare a fare il gioco delle tre carte dovranno uscire allo scoperto e se in consiglio comunale verra' votata la sfiducia...saranno gli stessi consiglieri responsabili a spiegarlo in seguito agli elettori. Un Sindaco deciso quindi ad andare avanti per la sua strada e non piu' disposto a sopportare beghe interne alla sua coalizione. Vengono inoltre ammesse dallo stesso primo cittadino le difficolta' delle societa' partecipate e ci sono le prime ammissioni di tagli al personale!Dall'altra parte invece molti degli strappi che avevano diviso il PDL cittadino si sono ricomposti e sono apparsi in citta' manifesti col simbolo del primo partito di Albano che appoggiavano la manifestazione dei commercianti. Proprio dalla debolezza del Sindaco il partito piu' importante del centro-destra sta ritrovando l'unione tra i suoi componenti che ieri hanno peraltro sfilato uniti in corteo.Una situazione politica che ad Albano e' in continuo movimento e da un momento all'altro potrebbero esserci sorprese, dato che nella riunione di ieri sera, tutto e' stato fatto tranne che ricucire lo strappo coi commercianti del centro e ci sono stati momenti di vera tensione con parole grosse e insulti volati all'indirizzo del primo cittadino che , sempre piu' isolato, attende momenti migliori.