LA POLVERINI VISITA AUSCHWITZIl ricordo degli orrori avvenuti nei campi di concentramento nazisti e' un modo di proteggere la nostra democrazia. Questo è il messaggio che la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, ha voluto trasmettere ai ragazzi vincitori del 'Trofeo della memoria', torneo dal prossimo anno aperto anche a rappresentative femminili, che ha accompagnato oggi in visita al campo di concentramento nazista di Auschwitz-Birkenau, in Polonia. Polverini ha inoltre annunciato che domani formalizzerà “per iscritto la posizione della Giunta a sostenere con forza il percorso per arrivare ad una legge che istituisca il reato di negazionismo, come proposto dal presidente della Comunità ebraica di Roma, Riccardo Pacifici”. I ragazzi hanno ricevuto anche la testimonianza Shlomo Venezia, 87 anni, deportato sopravvissuto al campo di sterminio che durante la prigionia fu obbligato a lavorare nelle squadre di internati destinate allo smaltimento e alla cremazione dei corpi dei deportati uccisi nelle camere a gas. Venezia ha concluso dicendo di aver apprezzato le parole pronunciate oggi dalla Presidente della Regione Lazio a sostegno di una legge che riconosca il reato di negazionismo: “Sono le parole migliori che ho potuto sentire”.
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LA POLVERINI VISITA AUSCHWITZIl ricordo degli orrori avvenuti nei campi di concentramento nazisti e' un modo di proteggere la nostra democrazia. Questo è il messaggio che la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, ha voluto trasmettere ai ragazzi vincitori del 'Trofeo della memoria', torneo dal prossimo anno aperto anche a rappresentative femminili, che ha accompagnato oggi in visita al campo di concentramento nazista di Auschwitz-Birkenau, in Polonia. Polverini ha inoltre annunciato che domani formalizzerà “per iscritto la posizione della Giunta a sostenere con forza il percorso per arrivare ad una legge che istituisca il reato di negazionismo, come proposto dal presidente della Comunità ebraica di Roma, Riccardo Pacifici”. I ragazzi hanno ricevuto anche la testimonianza Shlomo Venezia, 87 anni, deportato sopravvissuto al campo di sterminio che durante la prigionia fu obbligato a lavorare nelle squadre di internati destinate allo smaltimento e alla cremazione dei corpi dei deportati uccisi nelle camere a gas. Venezia ha concluso dicendo di aver apprezzato le parole pronunciate oggi dalla Presidente della Regione Lazio a sostegno di una legge che riconosca il reato di negazionismo: “Sono le parole migliori che ho potuto sentire”.