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ALGHE ROSSE E TOSSICHE NEL LAGO ALBANO


Da alcuni giorni sulle sponde del Lago Albano sono comparse nuovamente le alghe rosse conosciute come Plankthotrix rubescens come segnalato dal Gruppo Facebook Salviamo il Lago.Il biologo marino Enrico Scalchi, contattato dal sito Roma Today,ha spiegato la genesi e gli effetti di questa alga che rilascia sostanze tossiche: "La striscia rossa che si vede sul pelo dell'acqua del nostro lago non è altro che l'infiorescenza di queste alghe che, come dice il nome stesso, sono rosse e tende a svilupparsi là dove le temperature siano non molto elevate e siano presenti azoto e fosfati"Quest'alga come ha spiegato il biologo produce "numerosi tipi di tossine dette microcistine a valenza epatotossica, gastroenterica e cancerogena. Nei laghi la presenza di  queste alghe è costante per tutto l'anno  solo che  in estate la specie, in virtù del suo alto correndo di pigmenti fotosintetici e alle sue esigenze di bassa temperatura si stratifica nella parte più profonda del lago, mentre in inverno in condizioni di basse radiazioni luminose e di temperatura sale in superficie dando luogo in condizioni favorevoli  alle fioriture tossiche".Nel Lago Albano l'alga rossa trova un ambiente favorevole visto i livelli di inquinamento  dovuti anche a tutte le attività  che insistono sul bacino."Il divieto di balneazione invernale prima in vigore - spiega Enrico Scalchi - era proprio in relazione alla presenza delle fioriture algali tossiche, nel lago sono infatti presenti anche altre specie algali che producono tossine".