CECCHINA 24

ALBANO:LA POLSTRADA SALVA UOMO COLPITO DA INFARTO


Il sangue freddo di due agenti della polstrada di Albano ha salvato la vita a un’automobilista di Santa Maria delle Mole colpito da infarto domenica sera. F.G., 73 anni, imprenditore vitivinicolo di Marino, era in auto con la moglie sulla Nettunense, in prossimità dell’incrocio con Albano e Pavona, quando per il malore tampona con il suo Voyager una Smart. Sono passate le 19 da una decina di minuti: il traffico, come sempre, è intenso: allertati da alcuni automobilisti arriva una pattuglia della polstrada di Albano mentre il collega nella centrale avvisa l’Ares 118, che in zona ha i presidi di Albano, Frattocchie, Lanuvio e Ciampino. Sono le 19.23, ha ricordato ieri l’addetto stampa dell’Ares. L’ambulanza di Frattocchie, partita alle 19,07 per soccorrere un altro uomo infartuato ad Albano, era però ferma al pronto soccorso in attesa di riottenere la barella, problema questo cronico delle strutture di primo soccorso dei Castelli che non riescono ad “assorbire” in tempi rapidi tutti i pazienti. Invece la macchina del 118 di Albano era andata a recuperare un ferito da codice rosso in un incidente stradale avvenuto sempre alla periferia della città castellana. Così è da Lanuvio che parte l’autolettiga. Intanto però l’imprenditore si è aggravato.Oltre ai due poliziotti, l’assistente capo Massimo Ciferri e il sovrintendente Pietro Santillo, sulla Nettunense c’è anche un infermiere fuori servizio. Si tenta un massaggio cardiaco, ma la situazione precipita. Gli agenti, dopo frenetici contatti con i colleghi della questura di Roma, rompono gli indugi e i protocolli previsti per queste evenienze. Ciferri si mette alla guida della Chrysler, ancora in grado di marciare, dopo aver spostato con tutte le cautele l’imprenditore sul sedile del passeggero, mentre Santilli lo precede con l’auto della polstrada con sirena e lampeggianti accesi. Pochi minuti e finalmente F.G. arriva al pronto soccorso del San Giuseppe di Albano dove i medici erano pronti a intervenire: ancora pochi minuti hanno testimoniato i dottori e non ci sarebbe stato nulla da fare. Dopo una nottata in terapia intensiva, ieri l’imprenditore è stato trasferito al policlinico di Tor Vergata. La prognosi resta riservata, ma tutto lascia ben sperare. D’altronde due angeli custodi come Ciferri e Santillo non possono non essere ringraziati che di persona. Per la cronaca: l’ambulanza proveniente da Lanuvio è arrivata una manciata di minuti dopo la volante della Polstrada. Ritardata dal traffico e dalla distanza che ci vuole a coprire la distanza, non poca, che separa Lanuvio da Pavona. Sempre per la cronaca: ogni presidio (Ciampino, Albano, Frattocchie, Lanuvio, Velletri e Pomezia) conta, a turno, su un’ambulanza e tre operatori, tranne Frascati dove ci sono due mezzi. Un parco mezzi e operatori evidentemente non sempre adeguato alle situazioni.