giorni che sono uno la copia sbiadita dell’altro, pioggia a dirotto e voglia di rannicchiarsi sotto le coperte.bisogno di non pensare a nulla, di perdersi tra le righe le emozioni e i personaggi di un buon romanzo;giorni in cui non si ha voglia di parlare, e si vorrebberimanere in compagnia solo di se stessi; giorni un po’ lunatici in cerca dell’ispirazione giusta, aspettando che la stanchezza e la malinconia si allontanino,liberandomi da questa gabbia di esasperante fissità.di emozioni, di pensieri incompleti. di mille cose desideratee rimandate. di discorsi e confidenze da fare, da recuperare.di tanti pensieri da mettere su carta, ma che si dileguano beffardi ancor prima di riuscire a realizzarli. giorni in cui si rimane in silenzio, raggomitolati nella propria bambagia, indifferenti ai rumori, agli stimoli esterni.giorni in cui il sorriso più bello fatica a mostrarsi,velato da espressioni indefinite che non ti riconosci.giorni in cui ti guardi allo specchio e non ti appartieni.
