Cris' personal blog

TRA ME E ME ..


 già dicembre. un altro anno a grandi passi volge al termine .. no, non è mia intenzione mettermi a fare bilanci, non ora almeno. è che in questi ultimi mesi ho dedicato così poco spazio a me, agli affetti, semplicemente ai miei interessi, alla scrittura .. gli arretrati da recuperare si accumulano giorno dopo giorno, ahimè. ho preteso molto, forse troppo da me stessa ed ora sono completamente stremata, senza forze. il mio fisico accusa. la mente non ne parliamo, ormai recalcitra. sono sincera: prima ancora di barcamenarmi in questa nuova avventura non ero particolarmente preoccupata del fatto di dover stravolgere completamente vita e orari di lavoro .. mi sentivo così piena di grinta e di entusiasmo .. se vi state chiedendo se mi sia pentita della mia scelta la risposta è comunque no. al contrario, avrei avuto ben più di un rimpianto negli anni a venire nel rifiutare.solo che a poco a poco le forze si esauriscono: tutto viene inglobato nella impegnativa routine quotidiana, pure i sentimenti, le emozioni, gli attimi di raccoglimento in cui si è a tu per tu con se stessi, ad analizzare le proprie scelte, i propri errori, le proprie preoccupazioni. da principio non ti sembra poi così grave, in fondo è solo un periodo, pensi, tra non molto le cose cominceranno a prendere una piega migliore .. il gioco vale la candela, tanto vale sacrificarsi un po’ .. e così cominci a depennare, ad accantonare attimi preziosi in virtù di .. di che cosa poi? di un lavoro che si è rivelato non così promettente come ti avevano illustrato. di persone di cui conosci ben poco, se non attraverso gli atteggiamenti ridicoli che hai sott’occhi tutti i giorni. di una professione che si allontana e non poco dai principi del design d’interni. nonostante tutto scegli di rimanere, di procedere almeno per un altro po’ .. ma intanto hai accumulato frustrazioni, assistito ad ingiustizie e disparità di trattamenti .. hai logorato la tua mente e il tuo cuore fino a renderlo inerme, sordo alle piccole grandi emozioni di ogni giorno. l’unico risultato ottenuto è stato quello di estraniarti da te stessa, dal tuo di dentro. è così che non riesci a goderti un meraviglioso mattino di sole invernale. che non ti lasci cullare appieno dalle emozioni di una serata assieme. che non riesci a gioire fino in fondo di tue parole, di un tuo articolo che sai verrà pubblicato entro l’anno, assieme a tanti altri, a far parte di un unico meraviglioso progetto. è così che non dialoghi più così tanto con lui, che da lassù ti guida eccome, e fa del suo meglio. è così che la voglia di scrivere di te e di raccontarti per quella che sei viene meno .. ovviamente. e la cosa più assurda è che tutto questo “malessere” se così si può definire dipende dal contorno, da tutta una serie di accadimenti esterni.tutto ciò è ridicolo .. sono io che scrivo. ma al contempo non sono affatto io. tra queste righe come nella mia realtà quotidiana. situazione scomoda .. (sospiro)