Cris' personal blog

VITA DI TUTTI I GIORNI


 “nelle mie parole c’è il potrei, il dovrei .. ma il vorrei? dove è finito?” sono passate due settimane in un batter d’occhio, ma grandi novità per ora non si profilano all’orizzonte. solita routine quotidiana, se non fosse che questo fine settimana ho “bigiato”. sì, mi sono presa un week-end per me e per D., visto che era un po’ che non succedeva. mi è sembrato strano, non essere a lavoro, mangiare ad orari decenti e prendermela comoda, ma è stata la cosa più intelligente che potessi fare. sto continuando la mia “opera”, tra curriculum da lasciare e corsi da cercare, possibilmente da frequentare anche a distanza. per ora aspetto una risposta, anzi due: una per un corso, ed una per un colloquio. quanto non sopporto dover stare sulle spine! soprattutto per qualcosa che mi interessa. paradossalmente più mi sento negare e più mi viene voglia di accanirmi, di “farmi notare”. non nego che tutta la situazione mi metta addosso anche parecchio nervoso, ma comincio a pensare che questo mio “essere in un limbo” porterà entro l’anno a buoni frutti a livello personale.  “come se avessi preso le distanze dalla situazione, e cercassi di analizzarla” vorrei riuscire a parlare di altro, di me, delle mie sensazioni .. vorrei anche in questo momento giorno per giorno riuscire a descrivere e fissare una giornata passata con il mio lui, una conversazione tra amiche, il cambio delle stagioni e quanto altro faccia parte del mio quotidiano. continuare la linea parallela di ciò che fa star bene l’anima. impossibile. non ci riesco qui come nella vita di tutti i giorni.  escono pensieri, parole appena accennate, incomplete. non è raro che mi faccia trasportare da una preoccupazione infondata. come il timore di non essere adeguata a determinate attività, di non riuscire a tenere i fili di più cose per volta, di non essere abbastanza presente per D. e persino per  me stessa. più le preoccupazioni sono pressanti e meno riesco ad esternare a voce e su carta quello che sento.  “eppure anche parlare di lavoro è qualcosa di strettamente personale”  mi dicono che è normale sentirsi così, che è il momento di agire, di fare, di provare qualsiasi occasione mi si presenti davanti. giustissimo. neppure vedo altre alternative. eppure sì sono angosciata per la situazione, ma non credo di essere una sprovveduta. è normale incontrare difficoltà nell’inserirsi in un determinato campo. nessuno ti conosce, nessuno può sapere se fai sul serio, se sei preparata oppure no. fiducia in me da trasmettere agli altri. questo il prossimo passo.