Cris' personal blog

TRANSIZIONE


 Rieccomi.Sono successe così tante cose il mese scorso che non riesco a capacitarmene, scrivere o anche solo esternare quello che ho dentro è tremendamente difficile, ma mi sto sforzando. Innanzitutto, ho mollato il lavoro. Quello iniziato un anno e mezzo fa. Quello per cui mi ero tanto infervorata, per cui ho fatto sacrifici, per cui ho portato fin troppa pazienza. Un giorno qualsiasi ho annunciato che davo le dimissioni, che il mio lavoro lì era terminato. Davo le dimissioni senza avere nulla di certo in mano, per esaperazione, tra lo stupore generale e l'incertezza completa per il futuro. A distanza di un mese dico ancora che non me ne pento (sfrontata), ho trovato lavoro in un altro negozio di arredamenti, e manca una manciata di giorni al mio inizio. Inutile dire che sono in agitazione, che non so se sarò all'altezza, che mi dovrò abituare ad un ambiente tutto nuovo, ecc..Il problema è tutto mio, semmai. Dentro erano mesi che fomentavo rabbia e frustazione, un po' per il lavoro che ho lasciato, un po' perchè non sembrava saltare fuori nulla di interessante.Questo mese passato a casa è stato a dire poco interminabile, avrebbe dovuto rigenerarmi, in realtà è servito solo a farmi maturare pensieri pessimisti e ad accrescere la mia inquietudine interiore, tanto che potrei quasi affermare che "stavo meglio quando stavo peggio". Stare a casa mi ha fatto sentire fin dai primi giorni un po' "inutile", in quanto inattiva, e via via sempre più vulnerabile, e confusa. Stento a riconoscermi perchè faccio fatica anche a sorridere, ho la mente offuscata, sembro sempre altrove, persa nei miei pensieri. E sì che il peggio è passato. Mi ripeto che ora devo pensare soltanto a dare il meglio di me, e ancora una volta, ritrovare slancio, passione e motivazione in un posto nuovo. Che il primo passo è stato fatto, anche se non mi sono resa ancora conto che non sono più "disoccupata". Dovrei essere tutta un fermento ma non è così, anzi. Dovrei utilizzare gli ultimi giorni a casa per staccare, per svagare la mente in compagnia di D., ed invece nemmeno con lui riesco a liberare me stessa. Più mi propongo di adottare un atteggiamento più positivo e più peggioro le cose, più mi innervosisco e faccio innervosire.    questa Cristina a me non piace.