Amatori Cefa Basket

Cefa, Gioia nel ritorno (per la cronaca Boston 3-2, Lakers 4-1)


Il Cefa non fallisce. Nel ritorno di ottavi di Coppa Primavera contro la Perla, i gialloneri si rifanno del -4 dell’andata e travolgono i pisani, ristabilendo i veri valori in campo. Un Cefa al gran completo anche se Perkins Paroli ha un ginocchio gonfi e il redivivo coach Max una mano inservibile, ed il caso vuole sia la destra… Prestazione superlativa di Landrea, bene anche Pupa, solito gas importante da Giungini e punti anche da Onzo, ma sulla prova dell’allenatore troverete alcune righe a fine comunicato.Ma non è stato tutto semplice. In avvio, il Cefa è forse contratto e anche se trova canestro con facilità grazie a Landrea, subisce troppo in difesa. Primo quarto 18-22 con 12 di Landrea,  4 di Pupa e 2 di Onzo. La difesa va un po’ a rodaggio grazie a qualche cambio tattico e soprattutto di posizioni. Il Cefa trova con Landrea il libero del “pareggio” sul 34-30 a 2’55” dalla fine. La Perla rimarrà lì ancora per pochi secondi, poi i gialloneri riescono a strappare e chiudere il quarto sul 40-32. Il tabellino recita: Landrea 24 (con ¾ da 3), Pupa 10, Onzo, Giungini e Max 2. I pisani non si arrendono e cercano di stare sotto la doppia cifra di distacco. Il Cefa perde un po’ di energia, ma mantiene il controllo della gara. Termina 54-41 il terzo quarto con Landrea che sale a 31, Pupa a 12e Onzo a 7. Il finale è double face. All’inizio il Cefa accusa qualche tre triple consecutive e non ha ritmo in attacco: 56-50. Lo spettro di un possibile arrivo in volata sembra dietro l’angolo e…invece…ancora Landrea e Pupa in contropiede con le penetrazioni di Giungini spaccano la partita sino al devastante 77-52 finale: 21 a 2 di parziale! Adesso i quarti di finale contro il Cus! Oh che palle sti pisanacci! Mica ci vogliamo perdere di nuovo! Gara di andata giovedì (forse) 12 giugno a Castelnuovo poi il ritorno ai Passi. Sarà dura, ma il Cefa che corre e difende può far male a chiunque. C’è qualcosa di misterioso a fine gara. Coach Onzo non entra nello spogliatoio. Dopo il canto di rito, il tecnico se ne va col muso lungo. Vuole evitare il confronto con i giocatori rimasti troppo a lungo in panchina nell’ultimo e decisivo quarto. La tensione sale! Sentiamo la sala stampa: “Quella di stasera è la mia ultima partita (già sentita, ndr) – dice Rejon Onzo – mi dispiace ma non riesco a gestire e a giocare”. Una sparata alla Mancini che viene raccolta così dal Presidente, che se non altro non ha i denti, ma manco i soldi, di Moratti: “Onzo sta diventando un giocatore mono-dimensionale, anzi Gioia-dimensionale – dice Biagioni – ormai è chiaro che è il nostro Gioia visto che come hanno evidenziati le lavagne tattiche di Suffredini, tira solo da tre. Esonero? Lo farei con gioia, ma penso non sia il momento. La nostra vittoria? Una grande gioia”. Il capitano Pupa cerca di chiarire le situazioni: “Onzo deve stare tranquillo finché fa giocare me – dichiara – in fondo negli ultimi 10’ le cose sono andate a meraviglia ed in panchina c’erano un giocatore con un melone al posto di un ginocchio, un altro con mano moncherina, il Presidente che non si lamenta mai in quanto Presidente, Ale e Denion lo mandano comunque a quel paese. Quindi tutto ok!”. Ma proprio gli ultimi due rilasciano dichiarazioni sibilline. Un Ale all’Adriano commenta così: “Esonero per Onzo? Non posso che essere felice visti i miei problemi con lui”. Stile Ibra per Denion: “Il Presidente paga e decide”. Tutto questo va in totale controtendenza con le voci di corridoio. Infatti, i soliti beninformati dicono che Onzo stia per rinnovare il contratto per la prossima stagione a cifre stratosferiche. Chi avrà ragione? Cefa: Pupa 18, Landrea 38, Max 2, Perkins/Strike, Denion, Ale, Onzo 13, Presidente, Verga, Giungini 6Perla: Barsotti 12, Bianchi, Luchini 5, Ambrogini 1, Gianetti 6, Gargani 9, Picchi 17, Guardini 2Arbitri: Bani e Alfinito di Pisa