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VERE FINALI


Sia in A1 (da stasera) che in Nba (da giovedì) partono le finali. Due sfide davvero affascinanti con i pronostici rispettati. Si affrontano le migliori due dell'anno, quelle che hanno chiuso al numero 1 e al numero 2 in stagione. Insomma...vere finaliSIENA vs ROMA (al meglio delle 7)"I nostri sedici punti di vantaggio sono racchiusi nel vantaggio di una gara in più in casa". In effetti Siena ha dominato il campionato, ma leggendo tra le parole di Pianigiani si capisce quando la sfida con la Lottomatica sarà davvero sul filo di lana. Roma è stata sin dall'inizio l'anti-Siena per eccellenza, ai playoff pare avere trovato una certa maturità e di sicuro non ha molta pressione addosso anche se la finale mancava da 25 anni nella Capitale. Siena ha perso in Coppa Italia, è arrivata 3° in una splendida Eurolega, lo scudetto, sarebbe il terzo, è un obbligo per coronare un'annata che altrimenti sarebbe davvero incompiuta. Il bilancio fra Simone Pianigiani e Jasmin Repesa è ovviamente quello delle ultime due stagioni tra Siena e Roma, ovvero 6-2 per i toscani, che hanno vinto le ultime 5 gare (3 play off 2006/07, 2 regular season 2007/08). Entrambi i coach hanno già vinto un titolo, Pianigiani l’anno scorso, Repesa nel 2004/05 con la Fortitudo Bologna. Repesa è inoltre arrivato altre 3 volte in finale, sempre con la Fortitudo Bologna (2002/03, 2003/04-persa contro Siena, 2005/06). Il loro bilancio nei play off: Pianigiani 15/16 (93,8%), Repesa 41/62 (66.1%). Il loro bilancio complessivo in Serie A: Pianigiani 76/84 (90,5%), Repesa 175/256 (68,4%). Chi ha già giocato una finale scudetto: Mc Intyre, Eze, Carraretto, Sato, Thornton, Kaukenas, Stonerook (1, vinta), Ilievski, Ress (1, persa) Fucka (5, 2 vinte, 3 perse), Lorbek (3, 1 vinta, 2 perse), Crosariol (2, 1 vinta, 1 persa). L'unico ex è Vlado Ilievski ha giocato a Roma nel 2005/06 e nella prima parte del 2006/07. Nessun giocatore ha disputato tutte le 21 sfide delle ultime 4 stagioni: il piu’ presente è il capitano della Lottomatica Alessandro Tonolli, con 20 partite giocate (sono state considerate solo le gare in cui un giocatore è effettivamente entrato in campo). In realtà Tonolli era in panchina anche nella 21° gara, non essendo entrato nel match di andata della regular season di questa stagione. Dopo di lui Hawkins (19) e Giachetti (17), mentre nelle file senesi guida la graduatoria Benjamin Eze con 17 (anche per lui da aggiungere 1 ne), Stonerook con 15, Kaukenas con 14. Hawkins è il top scorer romano (323 punti in 19 gare) davanti a Bodiroga (215 in 13 gare) e Tusek (129 in 11). Kaukenas (214 in 14 gare) il miglior marcatore Montepaschi davanti a Thornton (124 in 8) e Stonerook (124 in 15). Stonerook è il miglior rimbalzista assoluto (108), davanti a Tonolli (84) e Hawkins (76). 43 gli assist di Bodiroga, leader della graduatoria davanti a Stonerook (33) e alla coppia Kaukenas-Mc Intyre (32), col play senese che ha però giocato solo 6 partite. 51 recuperi per Hawkins, 42 per Stonerook, 27 Kaukenas e Tonolli. Negli ultimi 4 anni: campionato 2004-05 bilancio 1-1 poi ai playoff, quarti, Roma elimina Siena 3-1. Campionato 2005-06: Roma 2-0, semi di coppa ancora a Roma e quarti scudetto: 3-1 Roma. Campionato 2006-07: 1-1 poi playoff scudetto, semi, 3-1 Siena con molte sofferenze. Quest'anno +16 Siena in Toscana, +2 ancora Siena a Roma. Nelle finali tra 1° e 2°...ultima 2005-06 con Treviso che rovescia pronostico vs Climamio. Siena lo ha rispettato, vs Skipper nel 2003-04, Roma pure nell'82-83 vs Billy Milano. In undici volte, è saltato cinque.Siena: 4 Berti, 5 McIntyre, 6 Ilievski, 7 Galli, 8 Eze, 9 Carraretto, 10 Sato, 11 Thorton, 12 Lavrinovic, 13 Kaukenas, 14 Ress, 20 Stonerook. Nc: Diener, Wilks e RomeroRoma: 5 Giachetti, 6 Aradori, 7 Fucka, 8 Tonolli, 9 Jaaber, 11 Stefansson, 12 Lorbek, 15 Hawkins, 16 Crosariol, 17 De La Fuente, 18 Gabini, 20 Ukic. Nd: RayCELTICS vs LAKERS (al meglio delle 7)Quella che comincianella notte tra giovedì e venerdì tra Celtics e Lakers è la più classica delle finali Nba. Già, è addirittura l'undicesima volta che le due franchigie si contendono il titolo: sette volte accadde negli Anni 50-60 con altrettanti successi di Boston e tre volte negli Anni 80 con una vittoria Celtics e due di Los Angeles. 1959: Boston Celtics-Minneapolis Lakers 4-0 (118-115, 128-108, 123-120, 118-113).  I Lakers sono guidati dalla matricola Elgin Baylor e dal centro Vern Mikkelsen, ma Boston inaugura la più grande dinastia della storia Nba. Miglior marcatore della serie Tom Heinshon (24.2ppg). 1962: Boston Celtics-Los Angeles Lakers 4-3 (122-108, 122-129, 115-117, 115-103, 121-126, 119-105, 110-107 dts). Un successo per parte al Garden; alla Sports Arena in gara-3, davanti a diversi divi di Hollywood, Boston ha la palla del successo, ma Jerry West la ruba e va a segnare per il 2-1 nella serie a sospetto tempo fosse scaduto. I Celtics vincono gara-4, ma si inchinano a domicilio nella quinta partita della serie con Elgyn Baylor che segna 61 punti (tuttora record delle finali). Si arriva a gara-7 a Boston con i Lakers che sul 100-100 falliscono il tiro vittoria dall'angolo con Frank Selvy. Si va all'overtime e i Celtics vincono il titolo con Bill Russell protagonista (30 punti e 40 rimbalzi). 1963: Boston Celtics-Los Angeles Lakers 4-2 (117-114, 113-106, 99-119, 108-105, 119-126, 112-109). Serie quasi a senso unico, con i Lakers che per soddisfare le richieste dei tifosi aprono l'era dei maxischermo (a pagamento). In gara-6 sul 104-102, Heinsohn ruba palla a West e va segnare, poi Cousy gioca col cronometro e garantisce il titolo a Boston. 1965: Boston Celtics-Los Angeles Lakers 4-1 (142-110, 129-123, 106-125, 112-99, 129-96). I Lakers, privi di Baylor per un infortunio a un ginocchio, si affidano a West che chiude la serie con 33.8 punti di media. Boston ha un Russell monumentale sotto i tabelloni e in attacco trova Sam Jones molto ispirato (27.8ppg). Decide gara-5 coi Celtics che risolvono grazie a un parizale di 20-0 nel quarto periodo. 1966: Boston Celtis-Los Angeles Lakers 4-3 (129-133, 129-109, 122-117, 117-121, 115-123, 95-93). In gara-1 i Lakers vanno sotto di 14 nel primo quarto, poi rimontano e vincono con 36 punti di Baylor. Boston infila tre successi consecutivi targati Russell e Jones. West e Baylor portano la serie a gara-7 al Boston Garden. I Celtics vanno a+19 nella ripresa, i Lakers rimontano e poi è Sam Jones a siglare il canestro del definitivo 95-93 a cui Los Angeles non fa in tempo a rispondere. 1968: Boston Celtics-Los Angeles Lakers 4-2 (107-101, 113-123, 127-119, 105-118, 120-117, 124-109). Una vittoria per parte sia a Boston sia a Los Angeles con i Lakers che dipendono molto dalle prove alterne dell'asse West-Baylor. Decide gara-6 con West rallentato da un problema a una caviglia e con John Havlicek grande protagonista (40 punti, 10 rimbalzi e 7 assist). 1969: Boston Celtics-Los Angeles Lakers 4-3 (118-120, 112-118, 111-105, 89-88, 104-117, 99-90, 108-106).  West protagonista dei primi due successi con 53 e 41 punti anche se è Baylor a impacchettare gara-2 con gli ultimi 12 punti dei Lakers. In gara-3 grande Havlicek (32) con Baylor e West che combinano per 1/14 dal campo nel quarto periodo. Suicidio di L.A. in gara-4: sull'88-87, Egan si fa rubar palla da Bryant a 15" dalla fine e dopo un time-out è Sam Jones a segnare il tiro partita dalla media distanza. Gara-5 è gialloviola con Chamberlain che vince 31-7 la sfida a rimbalzo contro Russell. Don Nelson (25 punti) manda tutti a gara-7 a Los Angeles. I Celtics infila un 11-0 nel terzo quarto per il +17, poi pagano i problemi di falli ma i Lakers arrivano fino a -1 prima di a due liberi di Siegfried con 24" da giocare. Jerry West è il primo giocatore eletto Mvp delle finali: nessuno dopo di lui riceverà il premio senza vincere il titolo. 1984: Boston Celtics-Los Angeles Lakers 4-3 (109-115, 124-121, 104-137, 129-125 ot, 121-103, 108-119, 111-102).  Abdul-Jabbar protagonista in gara-1 (32 punti), i lunghi Celtics (Maxwell-Bird-Parish) rispondono in gara-2 combinando per 61 punti e 36 rimbalzi. E' "Showtime" Lakers in gara-3 con 137 punti segnati e ben 51 contropiedi. In gara-4 Bird (29+21 rimbalzi) manda il match all'overtime con due liberi e poi segna il canestro del 127-125 con Magic Johnson (autore di una tripla doppia) e Worthy che sbagliano i tiri decisivi. In gara-5, con 36 gradi al Boston Garden, Bird (poi mvp della serie) domina con 34 punti (15/20 dal campo) e 17 rimbalzi. Gara-6 è decisa da un 18-3 Lakers a cavallo degli utlimi due quarti e così si torna al Garden per la bella: grande quilibrio fino al 105-102, poi un recupero e due liberi di Dennis Johnson, seguiti da un recupero di Maxwell su Worthy, mettono fine alla serie. 1985: Los Angeles Lakers-Boston Celtics 4-2 (114-148, 109-102, 136-11, 105-107, 120-111, 111-100). Si apre con il "Massacro del Memorial Day" e con la notte di Scott Wedman che chiude con 26 punti (7/7 da 2 e 4/4 da 3). La reazione Lakers in gara-2 è vibrante e il +18 dell'intervallo chiude virtualmente il match che vede Abdul-Jabbar autore di 30 punti con 17 rimbalzi e 8 assist. Senza storia anche gara-3 con Kareem che diventa il miglior marcatore nella storia dei playoff. Boston vince gara-4 e L.A con 69 punti di Abdul-Jabbar e Worthy torna a Boston avanti 4-2. In gara-6 Boston paga la panchina corta e il 6/31 al tiro degli esterni Danny Ainge e Dennis Johnson. Nel quarto periodo due entrate di Magic Johnson e tre ganci cielo di Abdul-Jabbar (mvp delle finali) valgono la fine della maledizione biancoverde. 1987: Los Angeles Lakers-Boston Celtics 4-2 (126-112, 141-122, 103-109, 107-106, 108-123, 105-93). In gara-1 i Lakers partono 9-0 e non si fanno più riprendere: per Worthy 33 punti (16/23), 9 rimbalzi e 10 assist. Monologo anche in gara-2 con cinque gialloviola oltre quota venti e Michael Cooper inarrestabile nel secondo quarto. Boston accorcia le distanze davanti al suo pubblico ed è vicina a impattare in gara-4 con la tripla di Bird per il 106-104 a 12" dalla fine: Kareem subisce fallo, segna solo il primo libero, i Lakers controllano il rimbalzo e Magic in semigancio chiude il match. In gara-5 Boston passa da -8 a +15 nel secondo quarto, e con 5/6 da 3 di Ainge mette in ghiacio il successo. Si torna al Forum di Inglewood: Boston tiene botta per tutto il primo tempo, poi le percentuali dei Celtics crollano e Parish si trova con 5 falli; Magic Johnson, mvp della serie, spiega basket (19 assist) e il titolo va in California.