Amatori Cefa Basket

SIENA 2 BOSTON 1


SIENA FA 2-0Vince di soli 3 punti (85-82), ma l'impressione è ben altra. Forse esagero, ma Siena ha dominato gara-2 più che gara-1 (vinta di 12). Infatti Roma finisce vicina, in rimonta, ma dopo essere stata a -16. Quando lasci Siena andare così in vantaggio, la partita è comunque segnata. E poi Siena è inarrestabile. Se è giornata no per Thorton, ci pensa Kaukenas, se è giornata no per Lavrinovic, segna Eze, poi Stonerook è ovunque e McIntyre non ha giornate no. Insomma, Roma va applaudita ma non può fare di più. I giudizi sui singoli romani sono i soliti di gara 1 con Hawkins trascinatore, Lorbek che segna, Stefansson che lotta ma il canestro non lo vede, Ukic che fa tanto casino e ha indubbia classe, la grinta di Gabini... Sicuramente sul piano difensivo Roma sta con Siena, ma l'attacco è inferiore. Adesso due gare a Roma, la prima domenica. Come avevo già detto, Siena sul 2-0 uguale serie chiusa. Che una squadra che ha perso tre gare in tutto l'anno in Italia (più una in coppa), e poche di più se ci si mette l'Europa, che ne perda due di fila...quindi Roma deve solamente sperare di vincere gara-3 perché altrimenti rischia pure un cappotto che non meriterebbe.SUPERPIERCE, CELTICS AVANTISi fa male, esce, si è stirato i legamenti di un ginocchio, ma lui trascina i suoi al 98-88 finale. Se KG e Allen vogliono l'anello, Pierce è a Boston da una vita e questa stagione per lui è un sogno. Fantastico 3° quarto, da 15 punti, di DoubleP, rientrato dopo essere uscito a braccia con quello che si temeva poter essere un grave infortunio al ginocchio destro. Ai Lakers non bastano i 24 punti di Kobe. Importante il dominio a rimbalzo dei biancoverdi: 46-33. LA PARTITA - Matchup tanto indicati alla vigilia come possibili chiavi della serie non si fanno sentire più di tanto nel primo quarto. Anche se Garnett attacca molto Gasol in post basso e mette 8 punti nei primi 12’. Kobe sbaglia i primi 3 tiri e cerca di coinvolgere subito i compagni. Perkins non soffre lo spagnolo e riesce addirittura a stopparlo in chiusura di quarto. Il primo break è dei padroni di casa, che da 10-10 si portano a +7 (21-14) con una tripla di Ray Allen e due liberi di Rondo. La panchina dei californiani ricuce lo strappo, con un medesimo controparziale firmato da Farmar e Vujacic (tripla) e coronato dai primi punti di Bryant (21-21). In avvio di 2° quarto è Sam Cassell, sempre pronto a cercare la soluzione personale, a segnare due canestri in sospensione consecutivi per il 29-24 Boston (-8’46"). L’ex play dei Clippers continua a far male e Phil Jackson è costretto a spedire Kobe sulle sue tracce. Fisher tiene a contatto i Lakers ma Garnett abusa di Gasol in post basso. KG ha 16 punti a 6’ dall’intervallo e i Celtics sono sopra 40-35. Ma ancora Fisher e un paio di buoni pick and roll tra Bryant e Gasol, permettono ai gialloviola di sorpassare (42-45). Nel frattempo Boston perde Pierce, che sfonda per il 3° fallo con 5’ da giocare e deve andare in panchina. I Lakers allungano sul 44-49 con lo scatenato Fisher (11 dei 14 alla pausa arrivano nel 2° periodo). I Celtics, senza il capitano, faticano a trovare soluzioni alternative ora che L.A. raddoppia Garnett quando riceve palla in post basso. SOTTO ALLA PAUSA - Alla pausa è 46-51, con i Lakers che tirano con il 50%. Pierce, tre punti alla pausa, ne segna 8 nei primi 74" della ripresa. E’ la scossa che risveglia il Garden. I Lakers reagiscono con Kobe, ma dopo 5’49" la svolta che potrebbe decidere le finali: Pierce cade male sul piede di Perkins, e si gira il ginocchio destro. Esce a braccia. Il Garden vive 5’ in apnea, i biancoverdi reagiscono con una tripla di Allen. Qualche istante più tardi un momento alla Willis Reed: dal tunnel degli spogliatoio sbuca correndo Paul Pierce. Boato impressionante e il capitano dei Celtics torna in campo alla prima palla morta. Lo spavento è passato. Kobe fa il Kobe (12 nel 3° quarto) con un paio di canestri pazzeschi, ma è Pierce a far impazzire il Garden con due triple consecutive che valgono il 75-71 Celtics. Il periodo si chiude sul 77-73. Il 34 biancoverde, spavento compreso, chiude il 3° quarto con 15 punti all’attivo. Grande anche Rondo, che finirà con 15 punti, 7 assist e 5 rimbalzi in 35’. Kg salva una palla destinata nella sua metàcampo e Cassel trova un canestro allo scadere dei 24". Poi Posey mette la sua prima tripla di serata. L’inerzia sembra passare in mano a Boston, che a 8’42" tocca il massimo vantaggio sull’86-78, con Ray Allen prezioso ovunque (19 punti, 8 rimbalzi e 5 assist). Fisher e Turiaf (buona la difesa su KG) ridanno vita a L.A. (86-82 a -5’48"). Bryant è in panchina a rifiatare, così come Pierce, e in attacco entrambe le squadre faticano a tirare. I Celtics, che hanno perso Perkins per infortunio (caviglia), trovano minuti (21) e rimbalzi (6) fondamentali da PJ Brown, i Lakers non trovano più il canestro. Garnett fa altrettanto (4 punti dopo i 18 dei primi 24’) e Odom (canestro e fallo), tiene aperta la porta della speranza gialloviola (90-85 a -2’57"). Una schiacciata in tap in di Garnett porta i Celtics a +8 (94-86) con 1’21" da giocare e dalla lunetta è ancora KG a fissare il 98-88 a -1’01". Per L.A. non c’è più niente da fare. Se non pensare a gara-2, domenica notte.Boston: Garnett 24, Pierce 22, Allen 19. Rimbalzi: Garnett 13. Assist: Rondo 7. Lakers: Bryant 24, Gasol e Fischer 15, Odom 14. Rimbalzi: Gasol 8. Assist: Bryant e Fischer 6.