Una (forse) se la meritavano. Poi davanti al proprio pubblico per chiudere bene. Non ci saranno sorprese, anzi, la Siena di ieri sera sembrava quasi voler solo lasciare il Pala Lottomatica per festeggiare tra le mura amiche. Troppo frettolosa, troppo fallosa, poco concentrata, molto stanca. Questo il quadro della squadra di Pianigiani che è stata comunque lì a lungo, senza bisogno di rimonte super stavolta, ma ha poi subito una Roma che ha trovato in Jaaber un jolly impazzito capace di spaccare in due la gara. Stavolta, i ragazzi di Repesa hanno distribuito meglio lo sforzo fisico e così sono riusciti a giocare anche i secondi 20’. In più hanno dimostrato carattere, hanno tirato fuori l’orgoglio per evitare un cappotto che credevo ormai inevitabile. Bravi. Si interrompe qualche record di Siena che non aveva mai perso una gara playoff di finale, non aveva mai perso quest’anno ai playoff ma che ha talmente tanti numeri da strabuzzare gli occhi. Negli ultimi 5 anni, la Mens Sana ha scritto la storia del basket italiano e il prossimo anno, c’è da crederci, tenterà l’assalto all’Eurolega con questo gruppo ancora migliorato, poi forse “rivoluzionerà” un po’. Il ritorno allo Stample Center aveva un risultato scritto. Un po’ perché Los Angeles in casa e Boston in trasferta sono due squadre diverse, un po’ perché si temeva che il buon vecchio Stern avesse dato indicazioni precise sui fischi da consegnare alle due squadre (e i gialloviola in casa già fanno paura) perché la serie doveva allungarsi. Così è stato con un copione imprevedibile. Gara tirata, 87-81, decisa nell’ultimo quarto, ma con protagonisti a sorpresa. Nei Celtics veniva completamente a mancare l’eroe Pierce, 2-14 dal campo e gara da dimenticare. Nei Lakers, il solito Black Mamba Kobe da 38 veniva supportato non da un Gasol fuori-serie e non fuoriserie né da Odom, ma dal “panchinaro” Vujacic che scriveva 20. Insomma, Lakers all’italiana ihihih. Ma se Roma ha vinto una gara “inutile”, ecco che i Lakes al titolo ci credono e vogliono sfruttare appieno il fattore campo. Per me non ci riescono…ma erano loro i miei favoriti prima della palla a due di gara 1… Ma rimango dell’idea dell’ultimo post Nba…è una stagione strana (pensate che Boston ha perso 9-gare-9 in questi playoff eppure è a 2 vittorie dal titolo).
DUE FOTOGRAFIE
Una (forse) se la meritavano. Poi davanti al proprio pubblico per chiudere bene. Non ci saranno sorprese, anzi, la Siena di ieri sera sembrava quasi voler solo lasciare il Pala Lottomatica per festeggiare tra le mura amiche. Troppo frettolosa, troppo fallosa, poco concentrata, molto stanca. Questo il quadro della squadra di Pianigiani che è stata comunque lì a lungo, senza bisogno di rimonte super stavolta, ma ha poi subito una Roma che ha trovato in Jaaber un jolly impazzito capace di spaccare in due la gara. Stavolta, i ragazzi di Repesa hanno distribuito meglio lo sforzo fisico e così sono riusciti a giocare anche i secondi 20’. In più hanno dimostrato carattere, hanno tirato fuori l’orgoglio per evitare un cappotto che credevo ormai inevitabile. Bravi. Si interrompe qualche record di Siena che non aveva mai perso una gara playoff di finale, non aveva mai perso quest’anno ai playoff ma che ha talmente tanti numeri da strabuzzare gli occhi. Negli ultimi 5 anni, la Mens Sana ha scritto la storia del basket italiano e il prossimo anno, c’è da crederci, tenterà l’assalto all’Eurolega con questo gruppo ancora migliorato, poi forse “rivoluzionerà” un po’. Il ritorno allo Stample Center aveva un risultato scritto. Un po’ perché Los Angeles in casa e Boston in trasferta sono due squadre diverse, un po’ perché si temeva che il buon vecchio Stern avesse dato indicazioni precise sui fischi da consegnare alle due squadre (e i gialloviola in casa già fanno paura) perché la serie doveva allungarsi. Così è stato con un copione imprevedibile. Gara tirata, 87-81, decisa nell’ultimo quarto, ma con protagonisti a sorpresa. Nei Celtics veniva completamente a mancare l’eroe Pierce, 2-14 dal campo e gara da dimenticare. Nei Lakers, il solito Black Mamba Kobe da 38 veniva supportato non da un Gasol fuori-serie e non fuoriserie né da Odom, ma dal “panchinaro” Vujacic che scriveva 20. Insomma, Lakers all’italiana ihihih. Ma se Roma ha vinto una gara “inutile”, ecco che i Lakes al titolo ci credono e vogliono sfruttare appieno il fattore campo. Per me non ci riescono…ma erano loro i miei favoriti prima della palla a due di gara 1… Ma rimango dell’idea dell’ultimo post Nba…è una stagione strana (pensate che Boston ha perso 9-gare-9 in questi playoff eppure è a 2 vittorie dal titolo).