Amatori Cefa Basket

SIENA TRICOLORE NUMERO 3


Siena è campione d’Italia. Ancora. La Montepaschi festeggia il suo terzo scudetto, il secondo consecutivo, dopo aver battuto 92-81 la Lottomatica Roma e avere concluso la serie sul 4-1. E’ il coronamento di una stagione spettacolare che ha visto i toscani chiudere con un record di 41 vittorie e 4 sconfitte e un quasi perfetto 10-1 nei playoff. Come nelle altre tre gare vinte della serie non è stato un match a senso unico, ma alla distanza i toscani hanno mostrato la differenza tra un buona squadra e una squadra di campioni. La formazione biancoverde non ha mai mollato, ha esaltato una volta di più il concetto di gioco di squadra, e ha fatto un po’ come Indurain ai tempi dei cinque Tour de France vinti: nessun punto di forza assoluto, ma nessuna debolezza e nessun terreno su cui pagare dazio agli avversari. Ricetta semplice, ma non scontata e che richiede un gruppo amalgamato, uno staff tecnico preparato e soprattutto grande convinzione non solo nei propri mezzi, ma anche in quelli dei compagni per accettare che il "noi" sia sempre più importante della parola "io". Una squadra eccezionale che ha battuto tutti i record entrando nella storia della serie A. Con un allenatore, Simone Pianigiani, che ha vinto due scudetti nelle prime due stagioni da capo allenatore, cosa riuscita solo a Terry Driscoll nel secolo scorso (Virtus Bologna 1979 e 1980), stracciando qualsiasi avversario per percentuale di vittorie assolute (80-9 pari al 89.8%) e nei playoff (19 su 21, 90.4%). Ma ogni giocatore della Montepaschi ha un piccolo primato. TERRELL MCINTYRE: miglior regista dell’anno. Dalle statistiche si capisce quanto faccia tesoro del pallone. Ha il rapporto tra assist e palle perse più alto tra i play della serie A, ed è il primo per assist al minuto. Ci sarebbe un’altra statistica fondamentale che però nessuno rileva: canestri nei momenti decisivi. Votato miglior regista d’Eurolega, oggi ha un mercato internazionale molto vivace. BOOTSY THORNTON: unico reduce del primo scudetto di Siena, uno dei pochi giocatori ad essere tornati in un club risultando ancora determinanti (come furono Tyus Edney o Sasha Danilovic...). E’ stato il migliore nelle Top 16 d’Eurolega dopo l’infortunio di Kaukenas. RIMANTAS KAUKENAS: il miglior giocatore delle finali 2007, detiene il record di vittorie consecutive, 22. Con lui in campo, la Mps non aveva mai perso fino a gara-4 di finale per un totale di 23 gare vinte su 24. ROMAIN SATO: l’unico ad essere sempre schierato in quintetto in 44 partite di Siena (Eze è stato tenuto in panchina una volta). Ha il 100% da 2 in una gara di playoff. SHAUN STONEROOK: le cifre non sono il suo forte ma è il più piccolo tra i migliori rimbalzisti e il più alto tra i migliori ladri di palloni. La sua migliore qualità, l’interpretazione del gioco, non viene rilevata se non dagli allenatori avversari e da Carlo Recalcati che lo vuole in nazionale. BENJAMIN EZE: il suo problema che, statisticamente, non raggiunge il minimo di tiri per entrare in classifica, ma come percentuale vale Ford, il tiratore più preciso. In finale è stato il migliore col 72%. KSISTOF LAVRINOVIC: il sesto uomo dell’anno è il miglior realizzatore della serie A per minuti giocati e il primo nei tiri da tre dei playoff. La panchina: Ma anche i cambi hanno i loro record: Marco Carraretto è quello che segna più punti per possessi offensivi utilizzati, Drake Diener in maglia Montepaschi è stato il più preciso da tre. Straordinari.