Amatori Cefa Basket

ESTATE CEFA

La stagione si chiude stasera con l'ultimo allenamento. E il blog? Notizie di basket in qua e là e poi...la Newsletter Cefa-Estate con tutte le notizie su varie iniziative cestistiche o meno della squadra. E volta per volta le statistiche della stagione!

Ecco i primi due numeri di Cefa-Estate

La stagione 2007-08 ha consacrato un Fab Four davvero eccezionale

PUPA-LANDREA-ALE-PRESIDENTE!

Loro 4 non hanno saltato nessuno dei 29 incontri ufficiali del Cefa!!! Mitici! Pupa e Ale sono in testa alla classifica di tutti i tempi con 229 gettori, Presidente terzo con 207 mentre Landrea è 5° a 159, dieci di distanza da Denion

E gli altri? Onzo è a 27/29 (131 totali), Denion 22/29 (169), Strike 21/27 (20), Verga 15/29 (78), Natalo 10/29 (39), SuperBiagio 8 (8) e Morox 7 (29).

E' riuscito a giocarne 5 il Giungini (41 totali), 4 per BigCri (113) ed anche per Gt (69) che molte più ne ha viste da coach o tifoso, 3 per Max (148), 2 sul finale per Angiols (8) e un gettone per Barba (146) e il Vene (3).

Oggi parliamo di tiri da 2 realizzati (statistica che purtroppo è monca di due gare di campionato come tutte le altre, eccetto falli e punti, mancano Cefa-Magenta e Cus-Cefa)

Landrea è l’indiscusso re con 185 goals, circa 7 a partita. Segue Pupa in cifra tonda a 100 (3,7) poi molto distacco. Il terzo, infatti, è solamente a quota 30 ed è Ale (1,1)!!!  In termini assoluti segue Onzo con 26 (1), Verga a 24 (1,6), Denion 22 (1), SuperBiagio 17 (2,4), Presidente a 14 (0,5), Strike 12 (0,6), Big Cri 10 (2,5), Giungini 9 (1,8), Natalo 8 (0,9),  Angiols 6 (3), Morox 6 (0,9), Barba 4 (4), Max 2 (0,7), Veneziano 1 (1) e Gt a 0.

Sono stati 476 i tiri da 2 realizzati nelle 27 gare “contabilizzate” per una media di 17,6 a partita

POCHI MINUTI FATALI (anche le belle storie finiscono) (?)

L’avventura 2007-08 del Cefa si chiude a Pisa. Nel ritorno dei quarti di Coppa Primavera, la squadra garfagnina non riesce a difendere il +5 dell’andata, cedendo di 14 al Cus. Un risultato in parte bugiardo, ma che fotografa una gara che ha visto i pisani schierare due giocatori importanti, uno da 24 punti e uno da 16, assenti nel match di andata. Per il Cefa, qualche possibile rimpianto c’è anche se viste anche le sfide di campionato, è giusto ammettere che il Cus ha qualcosina in più. Quel qualcosina che poteva essere limato nella gara di andata quando il Cefa ha chiuso con un +5 che poteva essere qualcosina in più (non tanto eh). Quel qualcosina che magari ha limitato Landrea che anche ieri sera è andato ad incappare in una serata storta per colpa dei falli. Quel qualcosina che certamente si potrebbe rivedere togliendo il terzo quarto della sfida di ieri. Infatti, dopo 20’, il Cefa è sotto 23-21, ha dimostrato una grande difesa, ha trovato nel giovane Angiols un importante innesto, c’è pure Barba per la prima volta in stagione a segnare ed anche se in attacco viene smarrita qualche occasione, il Cefa è dove vuole essere: -2 e punteggio basso. Inizio terzo quarto è però disastroso. Il Cus vola sino al 40-22 (17-1 di parziale) prima di qualche correzione di coach Onzo che forse ha spedito in campo un quintetto troppo inedito per iniziare un quarto così importante. Il Cefa trova la forza di arrivare anche a meno nove e palla in mano quando manca poco più di un minuto alla fine, ma paga i troppi errori al tiro e soprattutto l’imprecisione dalla lunetta (costata cara nell’arco delle due gare). Sui singoli, due parole da spendere solamente per Angiols e Veneziano, i due giovani rinforzi di questa gara che hanno vestito la maglia degli Amatori con grande dedizione e sacrificio. Ci sarebbero anche le due triple, una allo scadere e una importante nel finale, di Ale, ma quello è il fattore C e non si può commentare! (scherzo Ale! Da tre sei il pezzo mejo!).

Le conclusioni della stagione le lascio ad ognuno di voi. Dopo un campionato sicuramente non all’altezza, c’è stata una positiva Coppa Primavera. Siamo a metà giugno e siamo anche stanchi per una stagione lunghissima. Ricarichiamo le pile e vediamo di partire con rinnovata fiducia e idee chiare per la 12° stagione del Cefa Basket Amatori.

Nota da far pervenire ad Up: avvistato tra gli spettatori Gt

Nota da far pervenire a Landrea: basta con i tuoi amici porta-merda!

Cus-Cefa 73-59
Cefa: Barba 15, Pupa 5, Landrea 14, Vene 2, Denion, Ale 11, Onzo, Presidente, Angiols 10, Verga 2

BOSTON DOPO 22 ANNI! PIERCE IL RE

Ventidue anni d’attesa, di sofferenza, di tragedie, di un passato che faceva sempre capolino ma era solo carico di nostalgia e rimpianti. Tutto cancellato, in 48’ di rabbia, di un’intensità agonistica che ha cancellato dal campo i rivali di sempre. Boston Celtics, campioni Nba per la 17ª volta. Parole e musica di tre signori, Kevin Garnett, Paul Pierce, l’mvp delle finali, e Ray Allen, che ancora adesso rifiutano di farsi chiamare i Big Three. I BIG 15 - "Siamo i Big 15" dicono, perché i Celtics hanno vinto prendendosi per mano dal primo giorno, da quel pomeriggio romano davanti al Colosseo, facendosi scattare una foto che fa ancora oggi bella mostra di sé nell’ufficio di coach Doc Rivers. I Lakers fanno solo da sparring partner nella notte dell’apoteosi, seppelliti sotto 39 punti di scarto (record per una partita decisiva di finale), resi inermi già alla pausa (-23), capaci di fare "buh!" ai padroni di casa e del campo sono con la sfuriata iniziale di Kobe Bryant, poi sparito come il sole al tramonto dietro le palme di Sunset Boulevard. LACRIME - Finisce con le lacrime di Paul Pierce in conferenza stampa, di gioia, per dieci anni passati a soffrire con quella maglia addosso che ora lo rende immortale, al pari di tanti altri Celtic, che prima di lui hanno vissuto momenti come questo. E quelle di Doc Rivers, quando gli chiedono a cosa ha pensato quando ha capito che era fatta: "A mio papà e al fatto che, se fosse stato ancora qui, mi avrebbe detto: "Era ora!"". È il trionfo di Ray Allen, che ha martellato senza pietà la retina gialloviola (7 triple, pareggiato il record per una finale), dopo aver passato 48 ore insonni, accanto al figlio malato: "Abbiamo scoperto domenica mattina, prima di gara-5, che il mio piccolo Walker ha il diabete - ha svelato dopo il trionfo - ci aspetta una dura battaglia, ma sono felice di averlo potuto tenere tra le braccia sul podio". E a quel punto le lacrime di Pierce e Rivers non erano più sole.  IL SIGARO DI RED - E poi Kevin Garnett, che si tiene la testa tra le mani, prende tre, quattro respiri profondi, e ripete "Man, man, man", incredulo, per aver raggiunto il traguardo inseguito da una vita. Urla, abbracci, champagne a fiumi. Una storia che si può scrivere ma che non potrà mai essere raccontata per intero, senza aver visto i volti, sentito le parole, alzato lo sguardo al cielo, a quei 16 stendardi che ora dovranno far spazio a un altro compagno, respirato l’aria umida di alcol e di felicità dello spogliatoio. E pensato a Red Auerbach, il patriarca dei Celtics, che dall’alto avrà acceso il suo inconfondibile sigaro. E a Dennis Johnson, andatosene troppo presto, senza poter vivere con le altre leggende biancoverdi la fine del maleficio.

Così in gara 6: Allen e Garnett 26, Rondo 21, Pierce 17; Bryant 22, Odom 14

18 GIUGNO: CUS PISA - CEFA...LA STORIA

Ci siamo. Tra poche ore la palla a due tra Cus e Cefa sancirà l'inizio della gara di ritorno dei quarti di finale della Coppa Primavera 2008. Si parte dal vantaggio dei gialloneri di soli 5 punti, in palio il biglietto per la Final Four. I numeri sembrano giocare contro al Cefa. Ecco un po' di storia

PRECEDENTI: Cus-Cefa 3-2

4 dicembre 2006, 7° andata: Cefa – Cus 64-62

1° marzo 2007, 7° ritorno: Cus – Cefa 56-55

15 dicembre 2007, 9° andata: Cefa – Cus 66-72

12 marzo 2008, 9° ritorno: Cus – Cefa 76-57

Unico in coppa l'andata di giovedì scorso: Cefa - Cus 58-53

PRECEDENTI AI PASSI (compreso Cus): 7 perse 2 vinte

19 novembre 1997, 3° gara di sempre: Ies Pisa – Cefa 75-61 

13 novembre 2000, 2° andata: Molina – Cefa 73-59 

18 dicembre 2000, 5° andata: Discobolo Poli Pisa – Cefa 103-60  

28 ottobre 2003, 2° andata: Sport Pisa – Cefa 53-76 

11 aprile 2004, 1° giornata Coppa: Sport Pisa – Cefa 50-94 

31 gennaio 2005, 2° ritorno: Fratres Pisa – Cefa 78-58 

1° dicembre 2005, 6° andata: Cyrano – Cefa 69-63

COSI IN SFIDE DI ANDATA/RITORNO (0-2)

Coppa di Lega 1997 Cefa – Ucla 68-73

Ucla – Cefa 63-27

LE ULTIME FINAL FOUR

26 marzo e 2 aprile 2004 per il campionato: secondo posto e promozione in A1

15 giugno 2004: semifinale di coppa con Tec Livorno

Coppa Primavera 2006 Cefa – Fucecchio 56-57
Fucecchio – Cefa 92-91 (ot)

LAKERS ANCORA IN VITA

Non è ancora finita. I Lakers riescono ad allungare la serie, restando in vita con la vittoria di gara-5 e rispedendo le finali a Boston per gara-6, domani notte. Lo fanno con una partita che a lungo era sembrata la fotocopia di gara-5. Los Angeles che vola sul +19 (41-22), poi crolla e si fa superare, questa volta addirittura in avvio di terzo periodo (57-58). Ma trova la forza per non cedere e con i tanto (giustamente) bistrattati Pau Gasol (19 punti, 13 rimbalzi e 6 assist) e Lamar Odom (20 e 11 rimbalzi), riesce a imporsi 103-98 in un finale punto a punto, deciso da una palla rubata da Kobe Bryant (25 ma solo 8/21) a Paul Pierce, il migliore dei Celtics con 38 punti (10/22 e 16/19 ai liberi). Ora le cose si fanno interessanti, perché Boston, priva di Kendrick Perkins (spalla), continua ad avere anche un Rajon Rondo molto sottotono. Anche se i due match point casalinghi, dopo una gara-5 comunque persa solo in volata, lasciano ancora spazio all’ottimismo in casa Celtics. Che però a Boston dovranno avere qualcosa di più da Garnett (13 con 6/11 e 14 rimbalzi) e Ray Allen (16 con 4/13), ieri fuggito in fretta e furia a fine gara per "problemi famigliari" la cui natura non è stata specificata.

Gallinari verso i Knicks di D'Antoni. Ormai sembra certa la scelta del nostro Danilo che dovrebbe rimanere eleggibile per il prossimo draft Nba e potrebbe essere chiamato da New York. Gallinari ha lasciato una porta aperta anche ai Nets di Vince Carter, ma il fatto che sulla panchina di NY sia arrivato un tecnico "italo-europeo" come D'Antoni fa pensare che l'ex compagno del padre Vittorio lo chiamerà. Potremmo dunque avere tre italiani in Nba, peccato che li vedremo difficilmente in nazionale...Gallinari è il più giovane, probabilmente anche quello con maggiori potenzialità, ma forse un altro anno in Europa gli avrebbe fatto bene.