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Post N° 7

Post n°7 pubblicato il 25 Aprile 2007 da marlone_brando

Cassius Clay


Cassius Marcellus Clay Jr., diventato poi Muhammad Ali-Haj (محمد على) dopo la conversione all'Islam, è stato un campione di pugilato statunitense e probabilmente il più famoso e apprezzato pugile della storia moderna.Soprannominato "The Greatest" (Il più grande), è ritenuto il più versatile e innovativo peso massimo, in virtù della sua rapidità e capacità tecnica.Nato a Louisville Kentucky, USA il 17 gennaio del 1942, a 12 anni inizia a frequentare la palestra Columbia, dove mette in mostra il suo talento.Dopo una brillante carriera da dilettante si mise in luce alle Olimpiadi di Roma del 1960 conquistando l'oro nella categoria dei pesi mediomassimi.Nel 1961 passò al professionismo e batté Lamar Clark per KO e poi Doug Jones.Il 25 febbraio 1964 a Miami conquistò per la prima volta la corona di Campione del Mondo dei pesi massimi, battendo il campione in carica Sonny Liston per abbandono all'inizio della settima ripresa.Dopo la conquista del titolo Clay si convertì alla fede musulmana e cambiò il suo nome in Muhammad Ali.Rifiutato dalle principali sedi pugilistiche americane e da Las Vegas, il match di rivincita con Liston si disputò nel 1965 a Lewinston nel Maine.Dopo appena un minuto il campione del mondo colpì l’avversario con un colpo d’incontro apparentemente innocuo, passato alla storia come il pugno fantasma (phantom punch). Liston rimase al tappeto apparentemente tramortito; Clay sembrò consapevole di non aver colpito così duramente lo sfidante, e lo invitò con veemenza ad alzarsi per continuare il combattimento.Secondo gli esperti che hanno visionato al rallentatore la ripresa, il colpo di Clay, assestato da brevissima distanza e quasi invisibile, sembra aver colpito la tempia dell’avversario, che in quel momento stava portando un attacco con il suo caratteristico stile ed era fortemente sbilanciato in avanti.Nel 2004 Clay è tornato sull'argomento nella sua ultima intervista ufficiale, cui ha risposto con l'aiuto dei familiari. “I love Sonny,” ha detto “He was a good man. And the punch did connect. I don’t know how good the punch was, although I felt the connection. If he took a dive, he wouldn’t have done it in the first round.” (Sonny era un buon uomo. Ma il pugno l'ha colpito. Non so bene quanto buono fosse il colpo, anche se c'era un trucco ed avesse voluto fingere un Ko, Liston non l'avrebbe mai fatto nel primo ruond").L’immagine del campione del mondo che sovrasta Liston al tappeto è divenuta una delle icone pop della nostra epoca.Clay difese il titolo per otto volte, poi la sua carriera fu interrotta quando si rifiutò di combattere in Vietnam. Ciò gli costò il ritiro della licenza da parte delle commissioni atletiche pugilistiche statunitensi.Nel 1971 tornò sul ring vincendo con Jimmy Ellis, poi perse contro il detentore del titolo dei massimi Joe Frazier in quello che è ricordato come "l'incontro del secolo".Il 30 ottobre 1974 riconquistò il titolo mondiale battendo per KO George Foreman a Kinshasa (ricordato nel film-documentario Quando eravamo re).Memorabili sono anche i successivi 2 incontri con Joe Frazier.La sua boxe basata sul movimento di gambe resta inimitabile per qualsiasi pugile di categoria "pesante". Di lui si disse: "Vola come una farfalla e punge come un'ape", per sottolineare la leggerezza dei suoi movimenti, coadiuvata da una tecnica sopraffina. Su 61 incontri ha un record di 56 vittorie, 37 delle quali per KO. Ha perso per KO una sola volta.Ritiratosi dall'attività agonistica nel 1981, contrasse il morbo di Parkinson e ha commosso e stupito il mondo apparendo come ultimo tedoforo alle Olimpiadi di Atlanta del 1996; in quell'occasione gli fu anche riconsegnata la medaglia d'oro vinta a Roma nel 1960, poiché si narra che abbia gettato l'originale in un fiume come plateale gesto di protesta verso il suo Paese e la perdurante discriminazione razziale che, al suo ritorno in patria dopo i fasti romani, portò un ristoratore a rifiutarsi di servirlo appunto perché nero.Alla figura di Muhammad Ali si è ispirato Michael Mann per il film Ali del 2001.

Nel 2005 Muhammad Ali è stato insignito della Medaglia della pace Otto Hahn (in oro) della Deutsche Gesellschaft für die Vereinten Nationen (DGVN) a Berlino (Società Tedesca per le Nazioni Unite).

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