Due mamme che hanno i bambini iscritti alle scuole elementari, ci han-no fatto pervenire una proposta per gli spazi scolastici per la scuolaprimaria, che, a nostro parere, merita di una attenta riflessione, sia da parte del Comune, che delle istituzioni scolastiche.Da tempo è stata richiesta, da parte di un noto imprenditore Centese l’istituzione di un asilo privato nella propria azienda, per i figli delle proprie operaie.E’ un progetto che denota una sensibilità ed un intelligenza imprenditoriale fuori dal comune, in quanto permetterebbe ai genitori di lavorare più tranquillamente sapendo i propri figli vicini, e contemporaneamente si ridurrebbero sensibilmente i tempi di trasferimento Casa-asilo-asilo-lavoro.Il progetto però, nonostante sia indubbiamente vantaggioso, è ancora sospeso, non si sa bene per quale motivo. La proposta delle due mamme è quello si, di far andar avanti questo progetto, che, ai vantaggi già citati, porterebbe a far sì che anche altre grandi aziende del Centese possano avviare progetti simili; ma la proposta va oltre. L’azienda in questione si è trasferita in un’altra sede a Renazzo. Perché non chiedere loro, vista la sensibilità dimostrata, se cedono o mettono a disposizione la “vecchia” sede, sita in una zona residenziale a Cento, per approntare una nuova scuola primaria?Ovviamente vanno valutati tutti gli aspetti di fattibilità, di sicurezza e di economicità dell’intera operazione, ma noi genitori di centobimbi vorremmo credere che ci sia ancora spazio per queste idee ‘pulite’, immuni da interessi politici ed economici, e che grazie all’impegno di qualche privato e alla volontà delle istituzioni di non ostacolare a priori queste proposte, sia ancora possibile raggiungere qualche risultato. E’ utopia? centobimbi
Proposta per gli spazi scolastici
Due mamme che hanno i bambini iscritti alle scuole elementari, ci han-no fatto pervenire una proposta per gli spazi scolastici per la scuolaprimaria, che, a nostro parere, merita di una attenta riflessione, sia da parte del Comune, che delle istituzioni scolastiche.Da tempo è stata richiesta, da parte di un noto imprenditore Centese l’istituzione di un asilo privato nella propria azienda, per i figli delle proprie operaie.E’ un progetto che denota una sensibilità ed un intelligenza imprenditoriale fuori dal comune, in quanto permetterebbe ai genitori di lavorare più tranquillamente sapendo i propri figli vicini, e contemporaneamente si ridurrebbero sensibilmente i tempi di trasferimento Casa-asilo-asilo-lavoro.Il progetto però, nonostante sia indubbiamente vantaggioso, è ancora sospeso, non si sa bene per quale motivo. La proposta delle due mamme è quello si, di far andar avanti questo progetto, che, ai vantaggi già citati, porterebbe a far sì che anche altre grandi aziende del Centese possano avviare progetti simili; ma la proposta va oltre. L’azienda in questione si è trasferita in un’altra sede a Renazzo. Perché non chiedere loro, vista la sensibilità dimostrata, se cedono o mettono a disposizione la “vecchia” sede, sita in una zona residenziale a Cento, per approntare una nuova scuola primaria?Ovviamente vanno valutati tutti gli aspetti di fattibilità, di sicurezza e di economicità dell’intera operazione, ma noi genitori di centobimbi vorremmo credere che ci sia ancora spazio per queste idee ‘pulite’, immuni da interessi politici ed economici, e che grazie all’impegno di qualche privato e alla volontà delle istituzioni di non ostacolare a priori queste proposte, sia ancora possibile raggiungere qualche risultato. E’ utopia? centobimbi