CENTOBIMBI

SULLA RIFORMA GELMINI


http://www.camera.it/parlam/leggi/08133l.htm http://www.parlamento.it/leggi/decreti/08137d.htm http://www.governo.it/Cerca/index.asp?query=legge+133  Questo è un mio piccolo dono al vostro blog. Sono i link per poter leggere integralmente i testi della legge n°133 e del D/L n°137.-Nella legge 133 solo l’articolo 15, il 16, il 17 e il 64 riguardano la scuola. -Nell’art. 4 del D/L n°137 “ Insegnante unico nella scuola primaria “ si afferma: “…Nei regolamenti si tiene comunque conto delle esigenze, correlate alla domanda delle famiglie, di una più ampia articolazione del tempo-scuola….”Cosa vuol dire? Che qualcuno provvederà a tenere i bambini anche di pomeriggio? E chi, se la maestra può lavorare solo al mattino? E a carico di chi sarà questo servizio? Non è certo. Inoltre, che qualità avranno le ore di scuola fatte nel pomeriggio? Chi le gestirà? Chi le pagherà? Con il maestro unico che fine faranno i progetti didattici? .Questi sono i primi dubbi e le prime preoccupazioni che vengono ad un profano come me. Ambedue i provvedimenti sono delle disposizioni urgenti – come quelle che vengono prese per assicurare e stanziare fondi in caso di alluvioni o terremoti –ma qui non si tratta di tagli?Ad onor del vero, però, la così detta riforma Gelmini, ha focalizzato l’attenzione di tutti noi, sugli sprechi dell’Italia. Provate a leggere Panorama di novembre e quello che succede all’università di Siena. Tanto per citarne uno. Ma viaggiando sul web e leggendo i mass-media ce ne sono parecchi di questi esempi, che riguardano la scuola. Comunque adesso una cosa accomuna tutti: politici Rossi e politici Neri. In Italia è ora di finirla con gli sprechi. Mi chiedo: Ma fino adesso, i nostri politici, i nostri parlamentari - Rossi e Neri – dov’erano? Si sono accorti solo ora degli sprechi ed i soldi - nostri - buttati al vento o rubati? Quello che però più di tutto mi preoccupa e che nessun politico – Rosso o Nero – ha mai fatto propria, una politica seria, profonda, strutturale,  a favore della famiglia. Non si parla mai del fatto che oggi giorno, una famiglia Italiana, padre e madre che lavorano, sono fortemente handicappati, se in quella famiglia non ci sono i nonni. Non si tiene mai in considerazione a quali ricatti sono sottoposte molte famiglie Italiane nei loro posti di lavoro e nelle fabbriche. ( Lo sanno bene coloro che hanno una famiglia: le Donne e ormai, anche molti Uomini Italiani. –Lo sanno bene anche i sindacalisti e i politici, Rossi e Neri, anche se fanno finta di niente). Può sembrare assurdo ma è così.  Se invece le scuole fossero aperte dalle 6.00 alle 20.00 ( un modello Francese che ha avuto successo), con personale specializzato, la scuola diventerebbe una sorta di ammortizzatore sociale in grado di creare produttività e cultura. E tutto questo, con personale specializzato, non significherebbe scambiare la scuola per un parcheggio per bambini. Pensate quante più occasioni di vita e di conoscenza avrebbero i nostri figli. Quanti più posti di lavoro. Ricordiamoci di quante Italiane non lavorano. Crescerebbe la natalità nel nostro paese, come è successo in Francia. La sicurezza economica associata a servizi seri per le famiglie ( una scuola più lunga e più professionale), fa aumentare la natalità. Con una riduzione seria delle tasse, legata al numero di figli. I Tedeschi si stanno avvicinando a questa mentalità e vengono in Italia a studiare il tempo pieno delle nostre scuole primarie. E noi, che siamo delle volpi,  rischiamo, forse, di fare marcia indietro. Poi si parla di crisi della famiglia e che i genitori spesso sono assenti. In realtà spesso sono abbandonati. Il fare nostri,  modelli che hanno avuto successo, come quello Francese, o comunque, una politica vera per le famiglie e non i soliti palliativi,  in un Italia, dove facciamo ormai fatica ad insegnare ai nostri figli la distinzione tra norme e regole (hanno la percezione, quando le riconoscono, solo di regole) ridarebbe a tutti la fiducia e la fierezza di sentirsi Italiani. Un taglio invece al tempo pieno ed il continuare con questa miopia, sarebbe un ulteriore taglio alle famiglie, nel senso di inferire loro, un vero e proprio fendente. E nel nostro piccolo? A Cento?:  Prima di tutto non avevamo certo bisogno della Gelmini, per focalizzare l’attenzione su certe cose. Basta andare a Penzale.Ma  se si volesse, si potrebbe fare molto per le famiglie Centesi.  Non ci credete ?Provate a cliccare su questo link e guardate cosa si sono inventati questi comuni.  http://www.comunivirtuosi.org/index.php/video/12-video/322-lacqua-del-sindaco-di-settimo-rottaro-to  Per concludere. Gruppi di Destra e di Sinistra che manifestano insieme. Ma la maggior parte di manifestanti spontanei, studenti e genitori, cantano lo slogan: “NE’ ROSSI – NE’ NERI – MA SEMPLICI PENSIERI “.Un pizzico di speranza.