CENTOBIMBI

LETTERA DEL 9 DICEMBRE ALLA D.S.


Lettera inviata da blogger di centobimbi alla D.S. del 1° Circolo di Cento:                            Cento   9 dic. ‘08Al Dirigente Scolastico    Circolo Didattico Cento 1°      Dott.ssa Margherita CriscuoloOggetto: Richiesta informazioni sull’attuale stato di sicurezza dell’Istituto Giovanni Pascoli Gentile Dottoressa, siamo un gruppo di genitori i cui figli frequentano le scuole elementari Pascoli di Cento e vorremo chiederle cortesemente alcune risposte su temi, attualmente molto caldi, che riguardano il reale stato di sicurezza dell’Istituto G.Pascoli, edificio che esiste dai primi del ‘900. -         E’ vero che giorni fa, durante il pranzo, dopo un gran rumore proveniente dal piano superiore, seguito poi, da una caduta di polvere dal soffitto, si è quasi divelta del tutto una piastrella del controsoffitto, nel refettorio “Pera” ? Se sì, cosa è successo? -         E’ vero che il piano seminterrato dell’edificio in questione, utilizzato odiernamente come cantina, è stato dichiarato inagibile? Se sì, per quale ragione?-         E’ vero che i termosifoni non sono dotati di copertura di protezione e che presentano pericolosi spunzoni, lunghi alcuni centimetri, alle giunture dei tubi di entrata e di uscita dell’acqua?-         Le prese elettriche hanno i fori che si chiudono quando viene estratta la spina?-         E’ vero che il nostro Istituto non è a norma secondo le vigenti norme riguardo l’adeguamento antisismico? -         E' vero, nonostante la quota fissa della mensa sia raddoppiata, che la Centopasti, in caso di negligenza, sia al massimo punibile con un'ammenda che va dai 50 euro ai 500 euro? Se sì, cosa si intende per negligenza?-         E’ vero che alcune classi non fanno motoria? E questo, non tanto per la mancanza di un telefono, ma perché alcune maestre hanno dovuto optare per la decisione di non prendersi la responsabilità, perché rimarrebbero sole in palestra? Sollevando il legittimo dubbio di mancanza di sicurezza in caso di malore di una di esse? Se si , prima come avveniva lo svolgimento dell’ora di motoria c/o l’aula distaccata? -         E' vero che alcuni pavimenti dell'edificio, oscillano al solo camminarci sopra?-         E’ vero che il passaggio degli alunni dalle aule al servizio di posticipo, avviene esclusivamente basandosi su un semplice rapporto di fiducia tra le maestre e gli addetti del servizio, senza che vi sia niente che attesti il reale affidamento degli alunni?Alla luce dei recenti fatti di cronaca, riguardante edifici scolastici d’Italia, può ben immaginare la nostra preoccupazione e capire il perché delle nostre domande. (seguono le firme) Le reazioni alla lettera, sono state fondamentalmente tre. Due, a parer nostro ingiustificate, e cioè un appellare i firmatari della lettera come ALLARMISTI, o come i SOLITI genitori a cui non rispondere, per non legittimare una loro richiesta legittima. Cosa dire allora della scheda informativa del dott. Vincenzo Viglione, dirigente dell’ufficio scolastico provinciale  di Ferrara:http://www.istruzioneferrara.it/index.php?option=com_content&task=view&id=702&Itemid=156 Di seguito alcune note riportate dalla Nuova Ferrara:http://lanuovaferrara.repubblica.it/dettaglio/Pochi-istituti-in-regola-sulle-norme-di-sicurezza/1550470 O della denuncia di Antonino Barbagallo, segretario regionale dell’Ugl Scuola: http://www.estense.com/?module=displaystory&story_id=44257&format=html Di seguito l’incontro di Barbagallo con il direttore generale Gilberto Ambotta :http://www.estense.com/?module=displaystory&story_id=45894&format=html  Sembra quasi che dei genitori non possano chiedere come siano messi i loro figli a scuola. Sembra quasi che alcuni, vogliano prevaricare, con arroganza,  il diritto e il dovere di genitore di preoccuparsi del proprio bimbo, della sicurezza della propria bimba, facendone, in nome delle istituzioni (?), un fatto proprio e di propria esclusività...Dov'è il dialogo se dei genitori non possono chiedere?L’altra reazione è stata una disponibilità da parte della dirigente del 1° Circolo, che ci ha concesso un incontro, rispondendo alle nostre domande e aprendo un dialogo. Forse sarebbe ora che la nostra classe dirigente (con questo intendiamo la classe politica intera e tutti coloro che fanno parte e satellitano attorno alla sala dei bottoni), facciano come propria esigenza prioritaria,  chiarezza sulla sicurezza dei nostri bimbi, per eventualmente intervenire prima dell’irrimediabile. A seguire riportiamo il testo di una raccolta di firme, di altri genitori sempre a riguardo della sicurezza delle nostre scuole.