CENTOBIMBI

"..DIALOGO.." ALLE CARDUCCI


A PROPOSITO DI “DIALOGO… E CONFRONTO…”A CANCELLI ANCORA CHIUSI. QUESTO E’ QUELLO CHE RIPORTANO I GIORNALI, DI OGGI E DI IERI, SU CIO’ CHE STA’ CAPITANDO ALLE CARDUCCI: Dal Resto del Carlino 25 agosto ’09NUOVI ORARI, LE MAMME PROTESTANOSorpresa alle primarie Carducci: meno rientri, lettera al provveditore. RABBIACritiche ”pacifiche” anche al dirigente e al presidente del circolo scolastico SI PASSA DA TRE POMERIGGI A DUEUNIFORMATE TUTTE LE CLASSI NEL DETTAGLIO si è passati “da una’articolazione oraria richiesta e condivisa di 5 giorni a tre rientri pomeridiani per tutte le 10 classi ad eccezione di 1 ad esaurimento, ad una decisione, a dir poco affrettata, del Consiglio di Circolo che prevede da settembre p.v. un’articolazione oraria di 5 giorni a 2 rientri pomeridiani per tutti con 5 ore nelle giornate corte e 8,30 ore di presenza in scuola per le giornate lunghe”. Il nuovo orario, secondo le intenzioni del Consiglio di Circolo, garantirebbe le 30 ore di lezione.Orario cambiato a scuola, famiglie in rivolta o, almeno, alla ricerca di un confronto per risistemare la situazione. Accade alle scuole primarie Carducci di Cento. Al rientro dalle vacanze, la sorpresa ha atteso le mamme che stavano pianificando l’organizzazione familiare per il rientro a scuola dei loro figli. “Orari stravolti per circa 240 bambini e relative famiglie”, così dicono alcune mamme che hanno i loro figli alle scuole Primarie Carducci di Cento - “per quanto riguarda l’organizzazione delle ore scolastiche”. Il tutto “fatto calare “dall’alto” senza nessun tipo di confronto o sondaggio”. Ma cosa è accaduto? In pratica è successo che lo scorso 25 giugno il Consiglio di Circolo ha deliberato a favore di una nuova organizzazione oraria. In pratica, spiegano, “ uniformando l’orario per tutte le 11 classi”. LA DECISIONE drastica, denunciano le mamme, “ di togliere un pomeriggio di scuola ai bambini che già da tre anni frequentano il tempo scuola articolato in tre pomeriggi è stata presa dal Consiglio di Circolo, mettendo l’utenza in fortissimo disagio e proponendo come unica “soluzione” l’iscrizione dei bambini a giornate di doposcuola, ovviamente a pagamento e , a quanto detto da alcuni insegnanti del plesso che già hanno avuto esperienza, scarsamente rispondente a criteri di qualità didattico-pedagogico, inoltreritengono troppo pesante ed improduttivo l’orario dei bambini”. Ma quali sono state le motivazioni che hanno spinto il Consiglio di Circolo alla “drastica” decisione? Lo spiegano le stesse mamme:”L’organizzazione del servizio mensa articolato su tre turni, dal momento che lo scorso anno tutte le classi effettuavano il rientro nelle stesse giornate,  creava molto disagio e non consentiva una corretta distribuzione e consumazione dei pasti”. La maggioranza dei genitori, affermano, “ non era a conoscenza della gravità del problema e non ritiene comunque che esso possa determinare un così radicale cambiamento, al punto da eliminare completamente un tempo scuola articolato su tre pomeriggi di cui il territorio centese ha fortemente bisogno”. Fino qui i fatti che hanno costretto le mamme alla mobilitazione. “Pacifica”, sottolineano. E allora hanno scritto al Responsabile dell’Ufficio scolastico provinciale Vincenzo Viglione, alla dirigente Criscuolo, al Presidente del Consiglio di circolo Parmeggiani ed ai Consiglieri tutti allegando un “cospicuo numero di firme ed un monitoraggio realizzato dai genitori con un passa parola altamente rappresentativo perché supera la soglia del 50% dei genitori con i figli iscritti alle ‘Carducci’ ”. Una denuncia, quella delle famiglie, che come loro stessi sottolineano,”lascia aperte tutte le porte del dialogo, costruttivo e condiviso per giungere ad una pacifica soluzione che accontenti tutti”.     g.m.   Dal Resto del Carlino 26 agosto ‘09ANCHE IL COMUNE ATTACCAMA LE CARDUCCI SI DIFENDONO Cento,divampa la polemica sugli orari cambiati alle primarie” Ho appreso dal Carlino e da una nota che mi è giunta all’assessorato della problematica relativa ai nuovi orari alle Scuole Carducci di Cento”. E’ l’assessore alla Pubblica istruzione Daniele Biancardi che interviene seccamente dopo aver appreso della decisione, da parte del Consiglio di Circolo che, durante la riunione dello scorso 25 giugno, ha deliberato a favore di una nuova organizzazione oraria. In pratica “uniformando l’orario per tutte le 11 classi”. Come denunciato dal comitato di genitori, firmatari di una lettera indirizzata anche al Provveditore, “ si è passati da un’articolazione oraria richiesta e condivisa di 5 giorni a rientri pomeridiani per tutte le 10 classi ad eccezione di 1 ad esaurimento, ad una decisione, a dir poco affrettata, del Consiglio di Circolo che prevede da settembre p.v. un’articolazione oraria di 5 giorni a 2 rientri pomeridiani per tutti con 5 ore nelle giornate corte e 8,30 ore di presenza in scuola per le giornate lunghe”. Questa decisione, ribadisce Biancardi, “sta mettendo in difficoltà anche noi con i servizi comunali”. Poi ci va giù pesante: “ Come si sono permessi di prendere questo tipo di decisione senza neppure consultarci e senza verificare la ricaduta che questa decisione avrà sui servizi erogati dal Comune?”. E’ mia intenzione, prosegue, “ convocare al più presto una riunione, al massimo entro martedì prossimo, con la facente funzioni e il Consiglio di Circolo per arrivare a risolvere la questione che ha messo in difficoltà un po’ tutti, genitori e Servizi Scolastici”. E dalla scuola intanto giungono alcune precisazioni: “Intanto non è vero - dicono - che le mamme fossero disinformate perché il 30 giugno, dunque cinque giorni dopo la decisione di modificare gli orari, era stato indetto un apposito incontro con i genitori. Inoltre, un apposito incontro con i genitori. Inoltre, nelle motivazioni alla base del cambio di orari, c’è sì la riorganizzazione del servizio mensa (prima tre turni di trenta minuti ciascuno avevano causato disagi fra cui l’impossibilità, per alcuni bambini, di alimentarsi correttamente) ma anche il taglio di un docente e di due componenti del personale ata ( i bidelli). Il nuovo orario, comunque, era stato frutto di un confronto lungo e ragionato sulle esigenze delle famiglie. L’orario comunque è questo, e non si torna più indietro”, dicono ancora dalle Carducci.   g.m.