CENTOBIMBI

LA NOSTRA PROPOSTA AL CONSIGLIO COMUNALE STRAORDINARIO


L’opinione di noi di ‘Centobimbi’ è che le scuole di Cento sono in una situazione d’emergenza e non più di urgenza. Il disagio è sentito a tutti i livelli: bimbi, genitori e docenti. La nostra richiesta, di genitori seriamente preoccupati, è quella di decidere e deliberare subito, durante il Consiglio Comunale straordinario del 24 marzo 2010 sugli spazi scolastici di Cento, di aprire un tavolo di lavoro permanente che si protragga fino a quando non ci saranno spazi scolastici adeguati al numero di bambini di tutto il territorio Centese. CHIEDIAMO:Un tavolo di lavoro permanente tra Comune, forze politiche, genitori, docenti e dirigenza scolastica per monitorare e verificare fianco a fianco le problematiche e le soluzioni proposte. Un tavolo di lavoro: Aperto a tutte le forze politiche, associazioni e movimenti politici, perché la scuola non deve essere monopolio di nessun partito.Aperto ai genitori. Chiediamo che al tavolo siano coinvolti i rappresentanti di classe delle elementari e anche delle scuole materne. Solo così verrebbe seriamente e capillarmente ascoltata la voce dei genitori. Questo lo dicono le 508 lettere consegnate all’ufficio protocollo del comune l’8 di febbraio di quest’anno e i loro commenti, le 1200 firme di genitori raccolte e consegnate al comune tra maggio e giugno 2008, le biciclettate e le manifestazioni degli anni scorsi. I genitori vogliono essere ascoltati e vogliono dire la loro. Aperto ai docenti. Chiediamo che al tavolo siedano le lavoratrici e i lavoratori che vivono quotidianamente con i nostri figli, che toccano con mano i disagi, la mancanza di spazi adeguati, di palestre, di cortili dignitosi, di servizi igienici decenti e di laboratori. Conosciamo la loro fatica e il loro spirito di abnegazione, per questo pensiamo che al tavolo devono sedere il più alto numero possibile di loro e delle loro rappresentanze sindacali.E aperto, ovviamente, alla Dirigenza e al Consiglio di Circolo.  SOLO COSI’ LE SOLUZIONI SARANNO PIENAMENTE CONDIVISE.SOLO COSI’ LE EVENTUALI SOLUZIONI TAMPONE RIMARRANNO TALI E NON DIVENTERANNO PERMANENTI, COME E’ SUCCESSO FINO AD ORA.SOLO COSI’ LA NOSTRA SCUOLA DELL’OBBLIGO SARA’ UN BENE COMUNE DI TUTTA LA CITTADINANZA CENTESE.VOGLIAMO UNA SCUOLA ADEGUATA PER I NOSTRI FIGLI.