Una mela

Irlanda del Nord, 1981


"Verrà il giorno in cui tutta la gente d'Irlanda potrà mostrare il desiderio di libertà. Sarà allora che vedremo sorgere la luna » (The diary of Bobby Sands) Carcere di Maze, NordIrlanda, 1981. Il corpo di Bobby Sands scheletrito, pieno di ulcere, gli organi che cedono uno per uno, la vista che si annebbia,la coscienza tenuta vigile solo da una determinazione immensa, 66 giorni di digiuno totale fino alla morte. La morte come strategia di pressione per ottenere lo status di "prigioniero politico" ed estremo tentativo di riprendersi la propria libertà, il proprio diritto di scegliere. Ogni due settimane, un prigioniero nordirlandese inizia questo calvario, una staffetta verso un esito previsto, un passaggio di testimone da corpo a corpo, da persona  a persona, da  una vita segnata dal carcere e dalle sevizie dei secondini all'ultima protesta e affermazione di dignità. Le mani di una guardia carceraria sanguinanti, piene di ecchimosi, screpolate dalle troppe percosse inflitte. Un reparto di poliziotti in assetto da guerra che prende posizione su due fila parallele battendo i bastoni sugli scudi e abbattendoli sui prigionieri che devono passare in mezzo a loro. I corridoi del carcere di Maze invasi  dall'urina, le mura delle celle imbrattate di escrementi. Lunghi piani-sequenza che paiono disegnati da un occhio geometrico, che scarnifica le immagini, le riduce all'essenziale, così come priva i corpi dalle protezioni della pelle, del muscoli, del grasso.Bobby Sands e un sacerdote  che si confrontano sulla strategia dello sciopero della fame. 20 minuti di dialogo con la telecamera fissa; una guardia freddata con un colpo alla testa mentre visita la madre in una casa di riposo, la testa inondata di sangue sul suo grembo. I parenti dei detenuti, le loro visite, la compostezza dei genitori di Sands nell'accettare il suo sacrificio. La voce della Thatcher che si oppone alle richieste dei prigionieri, che parla di pietà senza conoscere il significato della parola. Un lenzuolo bianco per avvolgere i 9 cadaveri che seguiranno Sands nel suo percorso. Un film straordinario, dirompente, tagliente come un bisturi. Un grande esordio. W.