BUONA SETTIMANA A TE, LAURA ED IL VIKINGO...MAURO...Il G8 dei povericontro l'apertura della discarica di pianura. ancora decine di roghiNapoli, altra notte di tensione: feritiScontri tra i manifestanti e le forze dell'ordine. Aggredito un giornalista di RaiTre. Bloccata linea Roma-Napoli NAPOLI - Seconda notte di pesanti proteste a Pianura, nella contrada napoletana di Pisani, contro l'apertura della discarica della discordia. Poco prima dell'alba sono arrivati una trentina di camion destinati all'allestimento del sito di stoccaggio, scortati dalla polizia, e questo ha fatto scattare gli scontri. Poi le forze dell'ordine hanno vietato l'accesso tranne che ai residenti nell'area intorno all'ingresso alla discarica su via Montagna Spaccata. Il presidente della Nona Municipalità, Fabio Tirelli, ha incontrato il Commissario per l'emergenza rifiuti Umberto Cimmino. «Come cittadini dobbiamo anche condannare gli episodi di violenza che si sono registrati e che sono estranei alla protesta degli abitanti di Pianura. Ci hanno danneggiati. Ora chiederò un ulteriore incontro con il Commissario per avere certezze sui tempi e le modalità di utilizzo della discarica. Come amministratore, però, sono al fianco dei cittadini che protestano» ha detto Tirelli intervistato dall'agenzia Agi.SCONTRI - C'è stata tensione tra il gruppetto di manifestanti, una ventina, e le forze dell'ordine. Un giovane è caduto in una scarpata ed è stato soccorso dal 118 e portato all'ospedale San Paolo. È ferito in modo lieve: ha una contusione al ginocchio con una sospetta lesione ossea. Un secondo ferito è stato medicato sul posto. Ciro, 23 anni, è ancora al presidio e racconta: «Io avevo le mani alzate e non ho opposto resistenza, ma ho ricevuto due colpi di manganello, uno sulla testa e l'altro sulla schiena. Il medico mi ha messo due punti in testa». Un giornalista di RaiTre è stato aggredito e picchiato.L'AGGRESSIONE - Gianni Bianco è stato preso di mira mentre era in corso il collegamento audio con il programma «Primo piano». Non era stato possibile effettuare la diretta video in quanto il pulmino attrezzato era stato preso d'assalto da un gruppo di facinorosi ed era stato parcheggiato in una caserma dei pompieri, mentre i tecnici erano stati fatti allontanare. Il giornalista aveva continuato il collegamento in voce, ma è stato aggredito da un manifestante con il volto coperto. Dopo una interruzione è riuscito a riprendere la linea con la redazione e ha raccontato in diretta l'aggressione. Poi è rimasto bloccato perché la sua auto è stata tenuta sotto controllo da un gruppo di manifestanti. Aggredito anche un cineoperatore de La7. Venerdì un uomo era stato trovato in possesso di diverse bombe molotov e arrestato. Le proteste contro la riapertura della discarica di Pianura hanno colpito anche la circolazione ferroviaria. Intorno alle 10 alcune decine di manifestanti hanno occupato la linea ferroviaria Roma-Napoli tra Pozzuoli e Giugliano. I treni a lunga percorrenza sono stati deviati sulla direttrice Aversa-Napoli Centrale.CUMULI IN FIAMME - Decine di roghi di cumuli di immondizia hanno continuato a illuminare nella notte l'area nel napoletano. Gli interventi effettuati dai vigili del fuoco sono stati 65 tra capoluogo e provincia. Tranne che nel centro di Napoli, gli incendi dolosi toccano gran parte della periferia, l'area vesuviana e quella flegrea e molti comuni dell'hinterland. A Volla e a Gragnano i sindaci hanno emesso ordinanze di chiusura di scuole e mercati rionali per l'aggravarsi dell'emergenza rifiuti.TESTIMONIANZA - Tra i manifestanti si sono registrati anche casi di malore. «Eravamo seduti attorno al fuoco, eravamo una decina - racconta una donna -. A un certo punto sono piombati su di noi, erano tanti. Noi abbiamo alzato le mani, ci hanno picchiato lo stesso. Angelo è stato colpito più degli altri, gli hanno spezzato una gamba, è rimasto privo di conoscenza». Il ragazzo ferito sarebbe stato poi spinto nella scarpata proprio dai presidianti «per ripararlo dai colpi». Alla fine il gruppetto ha ceduto: sono arrivati i camion a forte velocità e sono riusciti ad entrare nella discarica: una trentina di mezzi carichi di materiale. In direzione contraria sono sfrecciati altri tir in uscita: erano bloccati da due giorni.
NAPOLI
BUONA SETTIMANA A TE, LAURA ED IL VIKINGO...MAURO...Il G8 dei povericontro l'apertura della discarica di pianura. ancora decine di roghiNapoli, altra notte di tensione: feritiScontri tra i manifestanti e le forze dell'ordine. Aggredito un giornalista di RaiTre. Bloccata linea Roma-Napoli NAPOLI - Seconda notte di pesanti proteste a Pianura, nella contrada napoletana di Pisani, contro l'apertura della discarica della discordia. Poco prima dell'alba sono arrivati una trentina di camion destinati all'allestimento del sito di stoccaggio, scortati dalla polizia, e questo ha fatto scattare gli scontri. Poi le forze dell'ordine hanno vietato l'accesso tranne che ai residenti nell'area intorno all'ingresso alla discarica su via Montagna Spaccata. Il presidente della Nona Municipalità, Fabio Tirelli, ha incontrato il Commissario per l'emergenza rifiuti Umberto Cimmino. «Come cittadini dobbiamo anche condannare gli episodi di violenza che si sono registrati e che sono estranei alla protesta degli abitanti di Pianura. Ci hanno danneggiati. Ora chiederò un ulteriore incontro con il Commissario per avere certezze sui tempi e le modalità di utilizzo della discarica. Come amministratore, però, sono al fianco dei cittadini che protestano» ha detto Tirelli intervistato dall'agenzia Agi.SCONTRI - C'è stata tensione tra il gruppetto di manifestanti, una ventina, e le forze dell'ordine. Un giovane è caduto in una scarpata ed è stato soccorso dal 118 e portato all'ospedale San Paolo. È ferito in modo lieve: ha una contusione al ginocchio con una sospetta lesione ossea. Un secondo ferito è stato medicato sul posto. Ciro, 23 anni, è ancora al presidio e racconta: «Io avevo le mani alzate e non ho opposto resistenza, ma ho ricevuto due colpi di manganello, uno sulla testa e l'altro sulla schiena. Il medico mi ha messo due punti in testa». Un giornalista di RaiTre è stato aggredito e picchiato.L'AGGRESSIONE - Gianni Bianco è stato preso di mira mentre era in corso il collegamento audio con il programma «Primo piano». Non era stato possibile effettuare la diretta video in quanto il pulmino attrezzato era stato preso d'assalto da un gruppo di facinorosi ed era stato parcheggiato in una caserma dei pompieri, mentre i tecnici erano stati fatti allontanare. Il giornalista aveva continuato il collegamento in voce, ma è stato aggredito da un manifestante con il volto coperto. Dopo una interruzione è riuscito a riprendere la linea con la redazione e ha raccontato in diretta l'aggressione. Poi è rimasto bloccato perché la sua auto è stata tenuta sotto controllo da un gruppo di manifestanti. Aggredito anche un cineoperatore de La7. Venerdì un uomo era stato trovato in possesso di diverse bombe molotov e arrestato. Le proteste contro la riapertura della discarica di Pianura hanno colpito anche la circolazione ferroviaria. Intorno alle 10 alcune decine di manifestanti hanno occupato la linea ferroviaria Roma-Napoli tra Pozzuoli e Giugliano. I treni a lunga percorrenza sono stati deviati sulla direttrice Aversa-Napoli Centrale.CUMULI IN FIAMME - Decine di roghi di cumuli di immondizia hanno continuato a illuminare nella notte l'area nel napoletano. Gli interventi effettuati dai vigili del fuoco sono stati 65 tra capoluogo e provincia. Tranne che nel centro di Napoli, gli incendi dolosi toccano gran parte della periferia, l'area vesuviana e quella flegrea e molti comuni dell'hinterland. A Volla e a Gragnano i sindaci hanno emesso ordinanze di chiusura di scuole e mercati rionali per l'aggravarsi dell'emergenza rifiuti.TESTIMONIANZA - Tra i manifestanti si sono registrati anche casi di malore. «Eravamo seduti attorno al fuoco, eravamo una decina - racconta una donna -. A un certo punto sono piombati su di noi, erano tanti. Noi abbiamo alzato le mani, ci hanno picchiato lo stesso. Angelo è stato colpito più degli altri, gli hanno spezzato una gamba, è rimasto privo di conoscenza». Il ragazzo ferito sarebbe stato poi spinto nella scarpata proprio dai presidianti «per ripararlo dai colpi». Alla fine il gruppetto ha ceduto: sono arrivati i camion a forte velocità e sono riusciti ad entrare nella discarica: una trentina di mezzi carichi di materiale. In direzione contraria sono sfrecciati altri tir in uscita: erano bloccati da due giorni.